Un ragazzo ostunese secondo ai regionali studenteschi di corsa campestre
OSTUNI – La corsa campestre, da sempre la vera fucina che ha selezionato i campioni del fondo e del mezzofondo: la storia di tanti atleti inglesi degli anni Settanta è esemplare, mentre oggi nelle classiche di questa specialità spesso fatta di fango, chiodate nei talloni, pioggia, spadroneggiano incontrastati keniani ed etiopi. E’ giusto che sia la scuola a tenere alti i valori della corsa campestre, sarebbe necessario che questa attenzione durasse nel tempo per consegnare a bravi trainer le speranze italiane per le siepi, i 5000 e i 10.000, oltre che per la maratona.
OSTUNI ? La corsa campestre, da sempre la vera fucina che ha selezionato i campioni del fondo e del mezzofondo: la storia di tanti atleti inglesi degli anni Settanta è esemplare, mentre oggi nelle classiche di questa specialità spesso fatta di fango, chiodate nei talloni, pioggia, spadroneggiano incontrastati keniani ed etiopi. E? giusto che sia la scuola a tenere alti i valori della corsa campestre, sarebbe necessario che questa attenzione durasse nel tempo per consegnare a bravi trainer le speranze italiane per le siepi, i 5000 e i 10.000, oltre che per la maratona.
Un ragazzo che si è già distinto è certamente Gaetano Tanzariello della scuola media ?Orlandini Barnaba? di Ostuni. Gaetano, ai regionali studenteschi del 2 dicembre organizzati dal Centro sportivo Fidelis di Andria, è arrivato secondo nella categoria cadetti, a pochissimi metri dal primo classificato. Ora è importante che questa esperienza, che all?età di Gaetano Tanzariello può essere anche un gioco, diventi progressivamente una percorso di formazione atletica vera e propria.
Venti anni fa l?atletica italiana era stata capace di vincere quasi tutto su pista, tanto da guadagnarsi il soprannome di ?Stivale delle sette leghe?. Poi un progressivo declino, salvo lampi di luce giunti dalla maratona. Bisogna riguadagnare in fretta il terreno che è stato lasciato agli amici spagnoli e portoghesi, partendo dalla scuola pubblica.