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Martedì, 23 Aprile 2024
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Una sconfitta che fa male a tutti

MARTINA FRANCA - Anche se il Campania, nell’anticipo giocato nella giornata di sabato, vincendo per uno a zero con l’A. Cristofaro, si è portato in testa alla classifica del Girone H di Serie D, il confronto pugliese tra Martina Franca e Brindisi, che giusto dopo undici anni dalla serie C/1 si trovano nuovamente di fronte, resta indubbiamente una sfida ad alta quota tutta improntata per aggredire la vetta.

MARTINA FRANCA -  Anche se il Campania, nell’anticipo giocato nella giornata di sabato, vincendo per uno a zero con l’A. Cristofaro, si è portato in testa alla classifica del Girone H di Serie D, il confronto pugliese tra  Martina Franca e Brindisi, che giusto dopo undici anni dalla serie C/1 si trovano nuovamente di fronte, resta indubbiamente una sfida ad alta quota tutta improntata per aggredire la vetta.

I due tecnici: Bitetto e Boccolini hanno ritoccato le due formazioni, nell’intento di dare concretezza alla pretattica adottata in settimana. Le due formazioni hanno ambedue i colori sociali bianco-azzurri, per l’occasione il Martina indossa una maglietta gialla, per dovere d’ospitalità. Alle ore 15, nello Stadio “Tursi” di Martina, le due squadre danno inizio alle ostilità, sotto la direzione del signor Andrea Milan, della sezione di Padova che arbitra di fronte a circa 2mila tifosi, dei quali ben quattrocento sono i supporter brindisini.

Dopo brevi momenti di studio, già al 4’ su una veloce ripartenza, e su distrazione della difesa brindisina, Pignalosa, su cross dalla destra di De Tommaso, fora la rete del Brindisi difesa da Rosti, per il vantaggio di uno a zero a favore della squadra della Valle d’Itria. Il Brindisi reagisce e cerca di gestire al meglio la palla, ma al 14’ Rosti salva la porta degli ospiti, da un gran tiro di Picci, con una miracolosa parata che manda la palla in corner, battuto poi senza conseguenze.

Al 17’, il derby conferma le aspettative e Guadalupi impegna severamente, con un destro radente, l’estremo locale Leuci. I ragazzi del presidente Quarta disperdono energie, ma al limite dell’area avversaria non si ritrovano e perdono l’attimo fatale per concludere in rete.   Di fronte all’evanescenza del Brindisi risponde la concretezza del Martina che al 27’ con Irace va vicino al raddoppio, ma, nuovamente, il giovane e bravo Rosti, distendendosi, para.

Al 34’, tiro dagli undici metri e Picci raddoppia; il rigore è scaturito per un’entrata scomposta del giovane Stabile su Gambuzza, il signor Milan non ha avuto alcuna esitazione ad assegnare il rigore, per il due a zero a vantaggio del Martina Franca, mentre Guadalupi cerca di prendere per mano i suoi compagni, per un improbabile riscatto che francamente appare difficile da raggiungere, per un “Città di Brindisi” che denota grosse difficoltà in zona difensiva e per una cronica leggerezza in zona offensiva.

Il primo tempo si chiude con un attacco dell’onnipresente Picci che spara forte, con uno straordinario Rosti che blocca ancora; la prima parte di gioco si chiude dopo quattro minuti di recupero. Non appena rientrati in campo, per un fallo di Ujkani, giunto fuori tempo su Picci, in area, è lo stesso ex giocatore brindisino che, spiazzando Rosti, porta la sua attuale squadra sul tre a zero.

Emblematico appare ai più il cambio effettuato da mister Boccolini che già dall’inizio della ripresa sostituisce Kettlun con Scarcella, per una squadra a trazione anteriore che tuttavia perde colpi e prende gol, mentre si dimostra “Mignogna-dipendente” e, quando come oggi al “Tursi”, Mignogna non gira, gli adriatici sembrano rimanere in una fase di perenne stallo e confusione.

Al 30’ De Padova subisce un infortunio, per un fortuito scontro con un avversario, e viene sostituito da Galetti, ma ancora al 36’ un tiro sottomisura di Picci, dopo un tocco di De Tommaso, porta a quattro le marcature del dilagante Martina Franca e, per il Brindisi, per questo derby amaro, è davvero notte fonda.

Sul finire, a dimostrazione che il “Città di Brindisi” non è mai stato in partita, con Irace, il Martina Franca getta sul suo tappeto verde il cinque a zero, per un pocherissimo che non ammette repliche, a cui risponde il brindisino doc Mirko Guadalupi che mette a segno il gol della bandiera dei bianco-azzurri ospiti. Il fischio finale del signor Milan pone fine alla inaspettata debacle del Brindisi, per una sconfitta, per cinque a uno, che fa davvero male a tutti.

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