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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Urla e spintoni nello spogliatoio: 7 giocatori fanno le valigie. Calcio brindisino nel caos

Dopo un acceso confronto, con tanto di urla e spintoni, avvenuto ieri pomeriggio (28 aprile) nello spogliatoio dello stadio Fanuzzi, almeno sette giocatori del Città di Brindisi pare abbiano fatto (nel senso letterale del termine) le valigie. E' successo stamattina, durante l'allenamento che si è svolto agli ordini di mister Ezio Castellucci

BRINDISI – Dopo un acceso confronto, con tanto di urla e spintoni, avvenuto ieri pomeriggio (28 aprile) nello spogliatoio dello stadio Fanuzzi, almeno sette giocatori del Città di Brindisi pare abbiano fatto (nel senso letterale del termine) le valigie. E’ successo stamattina, durante l’allenamento che si è svolto agli ordini di mister Ezio Castellucci. Si tratta di un nuovo capitolo della crisi in cui è sprofondato nell’ultimo mese il sodalizio di via Benedetto Brin.

La squadra, a due giornate dal termine del campionato di serie D, in teoria ha ancora delle chance di conquistare la promozione in Lega Pro attraverso la porta secondaria dei playoff. Ma nella realtà dei fatti, i calciatori non hanno più la testa al terreno di gioco. Il caos societario scaturito dalla decisione del presidente Antonio Flora di abbandonare la nave, cedendo il 98 per cento delle quote al dirigente Vito Morisco, ha compromesso irreversibilmente la serenità dei biancazzurri, a secco di stipendio da mesi e lasciati completamente allo sbando.

Se n’è avuta la riprova stamattina. Da quanto appreso, il difensore Ciano e i centrocampisti Pollidori e De Vivo (i primi due senior, il terzo under) avrebbero riposto la maglia con la V (Pollidori, fra l’altro, squalificato per quattro giornate a seguito dell’espulsione rimediata domenica scorsa durante il match contro il Pomigliano, aveva ormai terminato la sua stagione). Altri quattro giocatori starebbero valutando il dà farsi. Si tratta dell’attaccante Gennaro Esposito, dei difensori Mannone e Lorito e del centrocampista Varsi.

Dalla società, al momento, non arrivano conferme. L’ufficio stampa, contattato nel pomeriggio, ha fatto sapere che nelle prossime ore verrà diramato un comunicato stampa in cui si farà chiarezza sulla situazione. E’ innegabile, ad ogni modo, che l’odierna seduta d’allenamento sia stata disertata da più di qualcuno. La frattura fra quel che resta della società e la squadra si è fatta ancora più profonda durante il drammatico  faccia a faccia di ieri pomeriggio.

Vito Morisco, accompagnato dall’ex calciatore Savino Daleno (persona vicina al club), si è intrattenuto per ore con la squadra. All’incontro erano presenti anche un paio di tifosi. La discussione, a un certo punto, è degenerata. I diretti interessati non lasciano trapelare nulla sull’accaduto. Le inquietanti voci che circolano in città non vengono confermate.

Stando così le cose, non ci si può non chiedere cosa ne sarà del Brindisi. Domenica prossima, gli uomini di Castellucci (che domenica scorsa, in sala stampa, aveva parlato di "tradimento" da parte della società, uscendo finalmente allo scoperto dopo settimane all'insegna delle dichiarazioni di facciata) andranno a giocare in casa dell’Arzanese. La settimana successiva, ospiteranno il Monopoli. I cinque punti di vantaggio sulla Cavese, al sesto posto in classifica, dovrebbero garantire l’accesso ai playoff anche in caso di doppia sconfitta.

Ma con che spirito si potrà poi affrontare il primo turno della poule promozione, che prevede una sfida secca in casa della quarta (probabilmente il Bisceglie)? Il calcio giocato, ormai, è passato in secondo piano. Da qualche settimana i tifosi si interrogano seriamente sul futuro del calcio brindisino. Al momento, l’orizzonte è buio. Questa società non ha le risorse economiche per iscriversi al prossimo campionato di Serie D e allestire una compagine dignitosa. Se non arriverà un salvatore della patria o se non si troverà un modo di mettere insieme una cordata di imprenditori, si meterializzerà nuovamente lo spettro del fallimento: il terzo in 11 anni. E stavolta, non sarà così semplice ripartire. 

CONSALES TUONA CONTRO FLORA - In tarda serata, il sindaco Consales ha commentato le vicissitudini calcistiche, sulle quali non si esprimeva da mesi, con un “cinguettio” sul social network Twitter. “Calcio: non mi pento  - scrive Consales - di aver tagliato i ponti con i Flora. A Brindisi hanno sfasciato tutto e sono scappati via. Come hanno fatto altrove”. I rapporti fra il primo cittadino e l’imprenditore barese, del resto, non sono mai stati idilliaci. 

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