Viaggi in bici con la mente e con le gambe
BRINDISI – Le condizioni meteo inclementi non fermano gli sfegatati della bici, che hanno programmato una serie di uscite di gruppo e di eventi culturali sino alla fine di febbraio. Come sempre, il motore delle iniziative è l’associazione Cicloamici di Mesagne.
BRINDISI ? Le condizioni meteo inclementi non fermano gli sfegatati della bici, che hanno programmato una serie di uscite di gruppo e di eventi culturali sino alla fine di febbraio. Come sempre, il motore delle iniziative è l?associazione Cicloamici di Mesagne. Si parte sabato, ma con incontro conviviale: all?ex Convento dei Cappuccini, alle 19, festa sociale dei Cicloamici in maschera,?un'ottima occasione ?dicono gli organizzatori- per conoscere il programma di attività 2010?, e per aderire all'associazione. Con 15 euro all?anno si finanzia l?attività e si ottiene la copertura assicurativa per le escursioni di gruppo. Ai partecipanti, inoltre, saranno consegnate le "Vie Verdi", cartine ciclo escursionistiche della provincia di Brindisi, gli "Itinerari Normanno Svevo angioini" e guide agli itinerari cicloturistici a tema realizzati nell?ambito del PIS12.
Sabato 20 febbraio, stessa location ma alle 18, secondo appuntamento con Ciclica_mente, la serie di incontri culturali per proporre un nuovo umanesimo interculturale ecologico e conviviale. ?Emozioni, scorci di vita e di viaggio prendono vita sotto forma di racconto nell'esperienza di Follow The Women, una pedalata in Medio Oriente di 250 donne provenienti da tutti i paesi del mondo per lanciare un messaggio di pace?, nel libro di Cecilia Gentile una delle partecipanti, redattrice del quotidiano La Repubblica e già autrice di "Buongiorno Senegal".
Si torna in sella il 27 febbraio sulla ?Via Idruntina a est di Trieste?. Così illustra l?escursione Antonio Licciulli, portavoce di Cicloamici: ?L'itinerario a Otranto proposto dai Cicloamici è tra i più affascinanti del Salento, ricco di storia e natura che si snoda tra i sedimenti di ere geologiche ed epoche storiche. Memorie avvolte da una natura ricca dei profumi della gariga e del timo e tinta del rosso dei depositi bauxitici e del bianco accecante delle pietre carbonatiche. Dal periodo tardo antico la città di Otranto è un ponte fra oriente e occidente. Fu centro bizantino e gotico, poi normanno, svevo, angioino e aragonese. Nella sua splendida cattedrale, nel 1095, -prosegue Licciulli- venne impartita la benedizione ai dodicimila guerrieri che, al comando di Boemondo I d'Altavilla, partirono per la prima crociata. Nel 1480Otranto fu saccheggiata dai Turchi e nel massacro che ne seguì tutti i maschi di oltre quindici anni furono uccisi, mentre le donne e i bambini furono ridotti in schiavitù. Sotto la guida dei Cicloamici ?ricorda il portavoce dell?associazione- nel 2006 la trasmissione RAI "Sabato domenica e" ha realizzato un servizio televisivo su questo itinerario?.
Il trasferimento del gruppo sino al punto di partenza dell?escursione avverrà ovviamente in treno: ?Dalla stazione di Otranto ?illustra Licciulli- si giunge a Torre Pinta dove è previsto uno spuntino con i prodotti locali e la visita all?ipogeo che con la sua particolare struttura che da il nome alla contrada. Si proseguirà poi per l?abbazia di Casole, di cui oggi restano soltanto dei ruderi, e da qui verso il faro della Palascia. Sulla strada del ritorno si ammira il paesaggio marziano della cava di bauxite caratterizzata da un piccolo lago generato da una falda freatica e dalle acque di un inteso verde smeraldo e la Torre del Serpe, oggi parzialmente diroccata, suggestivo simbolo ?spiega ancora Antonio Licciulli- dell?antica lotta contro i saraceni che, provenienti dal mare, seminavano morte e distruzione sulla costa. Probabilmente l?edificio in epoca romana era adibito a faro e solo successivamente svolse l?analoga funzione delle altre torri della costa salentina. A conferma di ciò ?sottolinea Licciulli- la leggenda secondo la quale Torre del Serpe deve il suo nome a rettile che la credenza popolare vuole si nutrisse dell?olio che teneva acceso l?antico faro?. Ed ecco il programma dettagliato: ore 8,30, incontro dei partecipanti alla stazione di Brindisi dove si salirà con bici al seguito sul treno regionale per Lecce , e dal capoluogo salentino si trasborderà alle 9,43 sul treno delle FSE per Otranto. Terminata l?escursione in bici, rientro ad Otranto e alle ore 17.09 partenza in treno per Lecce con arrivo previsto alle 18,2 e da qui alle 18,33 partenza per Brindisi con arrivo alle 18,54. L?itinerario è di circa 24 km su strade sterrate senza particolari difficoltà, bici consigliata MTB/Trek. Prenotazioni entro e non oltre venerdì 19 febbraio, quota di partecipazione 6 euro più 2 a fini assicurativi per i non soci. Tutti i partecipanti si dovranno munire dei biglietti ferroviari Trenitalia/FSE. Contatti Michele D?Anna nikdanna@libero.it, cellulare 347110 7586.