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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Zerini "anema e core" di una squadra mai doma, nonostante l'emergenza

Contro Varese si temeva una terza sconfitta  consecutiva da una squadra priva di Scottie Reynolds, Durand Scott e con Andrea Zerini affidato in settimana più al  responsabile medico dottor Palaia che al coach Piero Bucchi, con una panchina corta ed una squadra composta da giocatori con sovraccarico di minutaggio fra campionato ed EuroCup.

BRINDISI - Contro Varese si temeva una terza sconfitta  consecutiva da una squadra priva di Scottie Reynolds, Durand Scott e con Andrea Zerini affidato in settimana più al  responsabile medico dottor Palaia che al coach Piero Bucchi, con una panchina corta ed una squadra composta da giocatori con sovraccarico di minutaggio fra campionato ed EuroCup. L’Enel Brindisi, invece, ha dato ancora una volta una straordinaria dimostrazione di carattere, determinazione e coraggio che alla fine, (giusto nel quarto finale) ha piegato la resistenza del Varese che pure aveva avuto spesso vantaggi importanti nel corso della prima parte della gara.

Di questa squadra “anema e core”, Andrea Zerini è stato il vero mattatore, il capitano che ha svolto in pieno il suo ruolo, da autentico  capo-squadra, giocando una partita di straordinaria intensità e qualità, trascinando i suoi compagni alla vittoria contro Varese, nonostante fosse stato rimesso prodigiosamente in piedi alla vigilia dal dottore Palaia. E’ stato lui, Andrea Zerini,  il vero “americano” della partita che in 20 minuti di presenza in campo ha rotto gli equilibri precari della gara in favore della sua squadra, ed ha disputato la sua miglior partita da quando è a Brindisi, realizzando 20 punti e tirando con 4/5 da due punti e con un fantastico 4/4 da tre punti e 8/9 nei tiri liberi.

Semplicemente devastante, il capitano che sta ripagando in pieno l’affetto della tifoseria e la fiducia che hanno riposto in lui la società ed il coach. In questa fase di emergenza continua, tuttavia, l’Enel Brindisi ha la necessità di trovare sempre i suoi sei-sette giocatori disposti al massimo sacrificio, costretti a restare in campo con carico di  overdose di minutaggio che incide sul rendimento e provoca qualche problema muscolare. Anche contro Varese coach Bucchi si è trovato a gestire una “panchina-mignon” che è diventata cortissima  se solo si considera che due giocatori a referto, Milosevic e Marzaioli, hanno giocato rispettivamente 3 e 2 minuti peraltro improduttivi, oltre ai due bravissimi ragazzi Fiusco e De Gennaro.

Al “Bucchi-quinquies” è arrivata, infine, la conversione del coach brindisino alla “zona”. Contro Varese ha schierato ed ha funzionato una buona difesa, ma la squadra non è stata altrettanta adeguata ad attaccare la “zona” attuata dagli avversaria. Per fortuna la squadra brindisina sta recuperando Djordje Gagic, il pivot già “pronto al taglio” poco tempo fa. Contro Varese ha realizzato 10 punti (4/6 da due e 2/2 ai tiri liberi con 7 rimbalzi catturati), ma evidentemente coach Bucchi ha ritenuto di dover chiedere ancora molto più, tanto che ha pensato bene di richiamarlo in panchina con relativo “siparietto” di botta e risposta, e salutare chiassata satellitare in diretta Sky.

Per coach Bucchi il pivot stava difendendo “molle” e così il buon Djordje all’arrabbiata, appena in uscita dalla panchina ha subito realizzato un canestro e piazzato due assist con dedica visibilmente indirizzata al coach, che proprio quella reazione si aspettava. Contro Varese, invece, Nemanja Milosevic è sceso in campo per pochi minuti in cui ne ha combinato di tutti i colori: ha perso due palle , ha sbagliato un clamorosa schiacciata, ha raccolto l’incoraggiamento del pubblico che lo ha applaudito ed il conforto dei compagni di squadra, ma coach Bucchi, che non perdona, lo ha tenuto definitivamente in panchina ed ha preferito continuare la partita con sette giocatori che rischiare ancora la sua presenza in campo.

Una bocciatura definitiva ed un chiaro messaggio alla società sulla necessità di sostituire il giocatore. Intanto la squadra continua a fare pieno affidamento su Banks, ancora fra i migliori (ma anche lui costretto a chiedere cambio per rifiatare) su Cournooh, Harris, e Kadji e concede anche 23 meritati minuiti a Marco Cardillo che ha dalla sua la fiducia del coach. Intanto ritorna l’EuroCup con Enel Brindisi-Gran Canaria, un gala del basket in programma al PalaPentassuglia mercoledì 2 dicembre, con inizio alle  ore 20,45. Coach Bucchi dovrà fare ancora a meno di Scott e Reynolds ed è probabile che conceda più minutaggio ed un’ultima possibilità a Milosevic, anche per la necessità di far riposare i giocatori con maggiore carico da campionato.

La partita sarà arbitrata da Sinisa Herceg (Croazia), Marko Iuras (Serbia), Jean-Charles Collin (Francia). 

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