Vantaggiato confessa attentato Torre
LECCE - Ha confessato ciò che era logico ammettesse, vale a dire l’attentato della mattina del 24 febbraio 2008 a Torre S. Susanna contro Cosimo Parato, il proprietario di una piccola azienda agricola al centro di una truffa da 342mila euro ai danni della Carburanti Marchello Sas amministrata dalla moglie. Ha negato ciò che era logico negasse, l’attentato del 1997 a Copertino contro il presidente del comitato di gestione della Usl locale, Cosimo Serratì, per la revoca delle forniture di gasolio. Ed ha dichiarato che sia l’attentato di Torre che quello del 19 maggio 2012 davanti all’istituto professionale “Morvillo Falcone” avevano scopo dimostrativo. Ma in un caso c’è stata la strage, nell’altro un tentato omicidio. Questa la sintesi dell’interrogatorio odierno di Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino.