BRINDISI - Sono all’incirca 500 i testi citati dalle difese e ammessi dal giudice monocratico, stamani, all’avvio del processo ai 50 ‘camici’ della Asl di Brindisi dalla pausa facile, a processo per truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario nazionale. Un numero esorbitante di testimoni da esaminare e controesaminare, insomma, che – seppur si presuppone che non tutti saranno poi alla fine ascoltati, stando a quanto ha fatto intendere il Tribunale – fa ipotizzare che all’esito della brillante inchiesta, che con videoriprese e appostamenti sgominò un gruppetto di presunti assenteisti, non vi sarà altro che prescrizione.
MESAGNE – Si sono tenute questa mattina presso l’aula magna dell’Università del Salento, in Cittadella della Ricerca a Mesagne, le prove di preselezione per un posto di funzionario avvocato, categoria D/3, per uno di istruttore direttivo amministrativo – categoria D/1 e per un posto di istruttore contabile – categoria C/1 per l’organico della Provincia di Brindisi. I candidati ammessi alla preselezione erano più di 500. Sono arrivati da ogni parte della Puglia: Brindisi, Monopoli, Lecce, Barletta, Foggia.
BARI – In Puglia si attende ancora la convocazione di un tavolo tecnico nazionale per salvare la situazione precaria della sanità pugliese e soprattutto salvaguardare, in qualche modo, il diritto alla salute, visti i tagli fatti dal governo Berlusconi. Ora però, senza mezzi termini la denuncia del Usppi – Unione sindacale delle professioni e delle professionalità intellettuali - sull’imminente licenziamento (il 31 ottobre) da parte delle Asl della Puglia di ben 500 medici ospedalieri con contratto a tempo determinato.