BRINDISI - Nel caso assai nebuloso del futuro della centrale Edipower di Brindisi Nord, il punto di partenza non possono essere i sette operai in cima ad una torre da oltre 24 ore, con uno di loro stamani colto da malore e soccorso dal 118. No, quello è uno dei tanti punti di arrivo anche se oggi attira l’attenzione dei media.
BRINDISI - La Cgil e la Filctem di Brindisi esprimono “fortissime preoccupazioni per la decisioni manifestate a tutti i dipendenti e alle segreterie nazionali di categoria da A2A/Edipower sulle linee di sviluppo industriale e finanziarie, che prevedono la conferma di investimenti per 1,2 miliardi di euro, ma anche riduzioni di costi operativi pari a circa 7 milioni di euro attraverso una serie di interventi: blocco degli straordinari, incentivi alla mobilità, ricorso ad idonei ammortizzatori sociali in alcuni siti con un utilizzo degli impianti inferiori al 25%”.
BRINDISI – Si riaccendono le tensioni occupazioni a Costa Morena, dove il sindacato Cobas del Lavoro privato di Brindisi ha indetto lo stato di agitazione “dei lavoratori diretti ed indiretti della centrale Edipower di Brindisi in seguito alle gravi decisioni prese a livello nazionale dalla società A2A , proprietaria della centrale di Costa Morena. La società A2A vuole realizzare a livello nazionale ulteriori tagli alle spese del personale”. A fronte di ciò e del disimpegno di A2A sul fonte degli investimenti in ambientalizzazioni e rilancio produttivo, iI Cobas chiede che il sindaco di Brindisi disponga la chiusura della centrale Edipower e chieda ad Enel di assorbirne il personale presso la termoelettrica di Cerano.
BRINDISI - Il nuovo incontro tra Comune, Edipower e A2A non fuga i dubbi e le perplessità del sindaco Mimmo Consales e di molti consiglieri di maggioranza e di opposizione. Anche perché i manager delle due aziende continuano a non presentare documenti definitivi, e rimandano sempre a prossimi vertici. Ci si rivedrà ad aprile. Ma una cosa è già certa: la centrale Brindisi Nord continuerà a funzionare a carbone, almeno fino al 2016.
BRINDISI - Il sindaco di Brindisi Mimmo Consales ha convocato per mercoledì 16 gennaio, alle ore 11, a Palazzo Nervegna, un incontro sulla vicenda Edipower. Come aveva preannunciato Consales, sono stati invitati a partecipare i vertici dell’azienda energetica, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, gli assessori comunali, il presidente del Consiglio comunale ed i capigruppo consiliari. A2A si era impegnata in un precedente vertice a presentare entro la fine di dicembre il nuovo piano industriale, che non è invece pervenuto.
MILANO - Da Milano, dopo due giorni di critiche alla società che ha acquisito la termoelettrica di Brindisi Nord, ex Edipower, da Milano arriva la risposta della stessa A2A. Da tenere presente che la ritica principale era quella della mancata presentazione al territoprio del nuovo piano industriale, impegno che A2A aveva assunto per la fine del 2012. Invece ecco cosa dice l'azienda.
BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales risponde a stretto giro al Cobas sulla questione della centrale ex Edipower, e annuncia una nuova convocazione di A2A per gennaio, allo scopo di mettere in mora l'azienda sul mancato rispetto degli impegni assunti a Brindisi (la presentazione del nuovo piano industriale entro la fine dell'anno).
BRINDISI - Il Cobas Lavoro privato chiede al sindaco di Brindisi di rompere di gli indugi con la società A2A, nuova proprietaria della termoelettrica di Costa Morena ex Edipower, e di applicare la convenzione del 1996 con Enel, che prevedeva appunto la chiusura di quella centrale e il passaggio del personale alla centrale di Cerano. Ciò per la mancata presentazione del piano industriale entro il corrente mese di dicembre 2012.