BRINDISI - Il castello alfonsino, sempre chiuso, mai fino ad ora, nonostante i tanti appelli, tornato realmente in possesso della città perché possa essere utilizzato, fruito, visitato, perché possa diventare sul serio un contenitore culturale o qualcos’altro. A quanto riferisce la responsabile provinciale di Cultura e Istruzione del Pd a breve sarà l’onorevole Elisa Mariano a porre il problema al ministro Bray.
BRINDISI - Nella serata di martedì un neonato, partorito a casa, è stato abbandonato dalla madre al reparto di Ostetricia dell'ospedale Perrino. Le condizioni di salute del piccolo sono buone.
BRINDISI – Una valigia abbandonata davanti alla sede di Equitalia, la società di riscossione tributi che nell'ultimo periodo è diventata argomento di polemica e protesta da parte di molti cittadini in debito con lo Stato, e l'allarme bomba è assicurato. È così che intorno alle 20 di oggi una segnalazione al 113, fatta da un anonimo cittadino, ha informato la polizia che davanti alla sede di Equitalia, in via Santa Lucia a Brindisi, c'era un “pacco bomba”.
SAN PIETRO VERNOTICO – Uno squarcio di qualche centimetro ricucito con oltre dieci punti di sutura e l’impossibilità di giocare a pallone per almeno 12 giorni. E poteva anche andare peggio. Al parco giochi di piazza Domenico Modugno a San Pietro Vernotico si rischia davvero grosso. Nel pomeriggio di sabato scorso un ragazzino di 10 anni, Andrea, mentre giocava con la palla con i suoi amici, è andato a sbattere contro l’intelaiatura in ferro di un cestino dei rifiuti sprovvisto dell’apposito contenitore.
BRINDISI – E’ dovuta alla combustione di plastica, rifiuti speciali di vario genere e masserizie la colonna di fumo nero che nel primo pomeriggio si è levata alta dalla zona industriale. Epicentro del rogo appiccato da mani ignote l’ex stabilimento ormai in disuso in cui aveva sede l’azienda “Costruzioni aeronautiche”.
BRINDISI – Se la vittima fosse stato un uomo, all’investitore avrebbero contestato l’omicidio colposo e l’omissione di soccorso, ma almeno l’omissione di soccorso, che è prevista anche nel caso la vittima sia un animale, è l’accusa che va mossa contro la persona che martedì scorso ha travolto e ucciso un cucciolo di cane a Brindisi, nel quartiere Bozzano. Ad avvertire immediatamente la polizia e la Lepa, uno dei testimoni che ha assistito all’incidente. Veterinari non reperibili e il povero cagnolino non ce l’ha fatta.
TORRE S. SUSANNA – La procura di Brindisi sta cercando di scoprire come sia stato possibile che per circa dieci anni – da quanto si desume – circa 30 tonnellate di esplosivo del tipo balistite, cordite e propellente solido per razzi (derivato dalla balistite) siano rimaste pressoché incustodite e non segnalate in quattro depositi tra Torre S. Susanna ed Erchie, nell’area dell’ex Polverificio Masi. E tutto ciò in una zona ad alto rischio per la presenza di nuclei di criminalità organizzata non ancora completamente debellati (le ultime operazioni contro clan della zona sono avvenute proprio negli ultimi cinque anni).
SQUINZANO – Tutti pronti per l’uso, con i fori per l’inserimento dei detonatori già praticati, avvolti in un vecchio sacco di plastica per concimi con la scritta “Enichem Agricoltura”. Ma è tutto da accertare se le 253 saponette di tritolo trovate per caso stamani sulla spiaggia di Torre Rinalda, in territorio di Squinzano, siano stati portati sul posto da elementi della criminalità locale, o se non arrivino, invece, diritto dall’Albania, nella corrente senza fine di droga, armi e clandestini che scorre nuovamente con grande intensità nel Canale d’Otranto.