MESAGNE – Le polemiche sul sito archeologico di Muro Tenente ritornano. Avevamo lasciato le amministrazioni di Mesagne e Latiano, nell’autunno scorso, tra le polemiche sorte con le dimissioni dello studioso olandese Gert Burgers, archeologo che da vent’anni seguiva il sito. Oggi – a quanto appreso da un comunicato stampa a firma di Mimmo Stella, del Comitato Civico Terra di Mesagne – Muro Tenente che si trova tra le campagne dei due comuni brindisini, è completamente abbandonato a se stesso.
BRINDISI - Con un lunga lettera, l'imprenditore alberghiero Annino De Finis lascia l'incario di vice presidente del Città di Brindisi e la stessa compagine sociale. De Finis lascia perchè non vi è spazio per la realizzazione del progetto che gli stava a cuore, afferma.
LECCE – Forse è proprio il primo sole caldo a stordire. Ieri pomeriggio mamma e papà leccesi, incuranti dei 30 gradi di temperatura, hanno lasciato i figlioletti di 6 e un anno chiusi in auto in piazza Mazzini a Lecce. E loro? Sono andati tranquillamente a giocare nella vicina sala Bingo, che si trova al centro della città. Ad avvertire i carabinieri, alcuni passanti che si sono accorti dei piccolini nell'automobile. I militari hanno aperto l'auto e preso i bambini, la piccola di 6 anni sotto shock, faceva fatica a respirare. Entrambi sono stati trasferiti presso l'ospedale di Lecce per accertamenti. I due genitori, incoscienti, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per abbandono di minori in concorso aggravato dall'esercizio della patria podestà.
MESAGNE – C’è chi alla raccolta differenziata dice di no e così, con inciviltà, getta sacchi di rifiuti nelle campagne mesagnesi. Ma D.L. di 35 anni di Mesagne, viene scoperto in flagrante e denunciato grazie anche alle segnalazioni che alcuni residenti della zona, di via Arno, hanno effettuato sul social network Facebook. I sopralluoghi della Polizia Municipale hanno fatto si di individuare il cittadino e denunciarlo. Facebook ancora una volta aiuta le forze dell’ordine a individuare l’inciviltà della gente.
BRINDISI - Giovanni Brigante voleva una risposta a stretto giro, al suo appello anti-trasformismi rivolto agli altri candidati? Eccola qua, a neppure due ore di distanza: passa con Mimmo Consales un altro ex consigliere del PdL. Sulle orme di Luigi Modugno, anche Salvatore Giannace. Le motivazioni sono naturalmente solo politiche e di spirito di servizio nei confronti della città, come dimostrato nella precedente esperienza amministrativa con Mennitti.
BRINDISI - Incredibile, ma vero. Ecco servita l'ennesima possibile crisi del calcio brindisino. Contestati perennemente da una parte degli ultras, i tre nuovi soci del Città di Brindisi, che nessuno ha obbligato loro a rilevare, adesso parlano di rinuncia alle quote di maggioranza (quasi tutto il pacchetto, come è noto), e di rimettere le stesse nella mani del commissario straordinario al Comune di Brindisi. Il quale c'è da sperare rifiuti seccamente di accettarle. Se non si fa così, a Brindisi - dovrebbero convincersene anche i tidosi più accesi - non arriverà mai un soggetto finanziariamente autonomo, e con un progetto che vada anche oltre le contestazioni. Con il Comune paracadute o parafulmine, a seconda dei casi può accadere di tutto, come è evidente.
BRINDISI – Si spacca Federalberghi Brindisi dopo il rinnovo delle cariche di inizio dicembre. E’ tutt’altro che idilliaca la situazione, e ben diversa da quella dipinta dal nuovo presidente Pierangelo Argentieri (Tenuta Moreno e Hotel Virgilio) eletto il 2 del corrente mese, alternandosi alla guida dell’associazione con Giosuè Barsotti (Hotel Barsotti). Una serie di importanti operatori brindisini del settore ricettivo hanno scritto a Federalberghi nazionale annunciando la loro uscita cause “gestione bulgara” di quella provinciale. Ma cosa è accaduto? Nulla, se si ritiene giusto e normale che il direttivo di un associazione venga designato dal presidente e non dall’assemblea. Tutto, se si è di opinione esattamente contraria.
BRINDISI - Saltano gli equilibri all'interno dell'Api: non tutti sono d'accordo con quella che viene definita la tracciatura di un ponte con il Pdl, vale a dire il passaggio dal partito di Berlusconi a quello di Rutelli di cui è stato protagonista il consigliere provinciale Italo Guadalupi, il quale lasciando il Popolo delle Libertà ha portato a due il numero dei consiglieri Api alla Provincia (l'altro è il coordinatore cittadino Giuseppe Miglietta), dandogli così - per regolamento - la possibilità di partecipare alla conferenza dei capigruppo.
Era in bella mostra su un caratteristico muro a secco, all’incrocio tra la S.Michele – Carovigno e la provinciale che porta da questa strada a S.Vito. Un vecchio televisore di quelli che si possono tenere in una casa di campagna.