BRINDISI – Sei anni di carcere per richieste di prestazioni sessuali in cambio di un interessamento per una casa popolare. L’ex assessore alle Politiche abitative della giunta guidata dal sindaco Giovanni Antonino (arrestato pure lui in quegli anni, ma per mazzette) è uscito con le ossa rotte dal processo che lo vede imputato per cinque casi di abuso sessuale e concussione. Il tribunale, presidente Gabriele Perna, ha accolto la richieste del pubblico ministero Milto Nozza: sei anni di reclusione. Non un giorno in meno, respingendo la tesi difensiva (avvocato Roberto Palmisano) secondo cui non vi era stata violenza in quanto le donne erano consenzienti.
BRINDISI – Sei anni di carcere per violenza sessuale nei confronti di tre pazienti ricoverate nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Ceglie Messapica. Sono stati comminati dal Tribunale (presidente Gabriele Perna) all’infermiere di Ceglie Messapica Domenico Idrontino, 55 anni, arrestato, e assegnato ai domiciliari, il 28 marzo del 2009. Ad Idrontino, che può uscire per recarsi al lavoro (ovviamente è stato trasferito in altro settore), sono state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti.
BRINDISI – E’ accusato di avere rivolto attenzioni morbose nei confronti della figlioletta. Dovrà comparire a giorni di fronte ai giudici. Il processo era stato già fissato ma è stato rinviato preliminarmente poiché uno dei componenti del collegio giudicante presieduto dal Giuseppe Licci (il giudice Fiorentini) a giorni andrà via per cui una volta iniziato il dibattimento lo avrebbero dovuto interrompere e farlo ripartire con un nuovo collegio.
VILLA CASTELLI - L’accusa è di avere abusato di una bambina che aveva sette anni. Si tratta di un professore di musica di Villa Castelli, comparso dinanzi al giudice per le indagini preliminari che dovrà decidere sulla richiesta del pubblico ministero Milto De Nozza di mandarlo a giudizio. La camera di consiglio è stata aggiornata su richiesta del difensore avvocato Cosimo Deleonardis.