Giovane coppia con figlio occupa immobile abusivamente: scatta la denuncia
Vent'anni lui, 26 lei incinta di 8 mesi, con un figlio di 8 anni. L’appartamento era stato murato
Vent'anni lui, 26 lei incinta di 8 mesi, con un figlio di 8 anni. L’appartamento era stato murato
BRINDISI – Contro le discariche abusive a lavoro anche i carabinieri: tra settembre 2012 e febbraio 2013, sono state individuate 133 aree sparse su tutto il territorio del Brindisino, piene di rifiuti. Per ognuna è stato informato il sindaco del Comune di competenza e al momento 44 di esse sono già state bonificate. Per le 89 rimanenti sono già stati emessi i provvedimenti di bonifica e pulizia. In alcuni casi, inoltre, sono stati anche individuati e multati i responsabili.
CISTERNINO – Nel 2007 fu denunciato per una costruzione, per conto di altre persone, in aree sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico e ambientale senza autorizzazioni, nel cuore della Città Bianca. Nel 2010 fu condannato con il beneficio della pena sospesa poi rigettata, ieri, è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica del tribunale di Brindisi.
FASANO - Le opere abusive dovranno essere demolite e ripristinato lo stato dei luoghi, così come previsto originariamente dai permessi per costruire. La bella e pregiata masseria Monsignore, in agro di Fasano, è tornata nel frattempo in possesso di Roberto Donadoni, ex ct della Nazionale di calcio e attuale allenatore del Parma, e della moglie Cristina Radice, l’uno condannato a cinque mesi di reclusione per abusi edilizi (e non per lottizzazione abusiva) e l’altra assolta da tutti gli addebiti.
BRINDISI – Trecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi interrate nei terreni del Brindisino. È questa la sconcertante scoperta fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo Ambientale di Lecce e dai militari della compagnia di Francavilla Fontana, nell'ambito di un'operazione che ha smantellato un grosso giro di traffico illecito di rifiuti, ceneri e materiale edile, smaltiti in modo del tutto irregolare (violato in pieno l'articolo 260 del testo unico ambientale).
BRINDISI - Continuano le segnalazioni di discariche abusive da parte dell'ex consigliere comunale dl Pd, Enzo Albano, che anche senza cariche amministrative si dedica alla caccia dei problemi dei cittadini. La città di Brindisi è assediata da "rifiuto selvaggio£", alimentato principalmente da artigiani abusivi e non che non conferiscono nei centri autorizzati i materiali ri risulta. Si va dall'eternit alle vernici, dalle batterie esauste agli pneumatici, dai rifiuti edili a quelli delle officine. BrindisiReport.i ha documentato più volte questo scempio.
BRINDISI - Sulla questione della rotatoria terminale di via Nobel, nella zona industriale di Brindisi, sommersa da materiale inerte di ogni genere scaricatovi abusivamente nel tempo, caso segnalato l'altro giorno in un nostro articolo in cui si sollevavano anche interrogativi sulla efficienza della vigilanza nella stessa zona industriale e sulle necessarie bonifiche dei siti utilizzati come discariche abusive, riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidiente del Consorzio Asi, Marcello Rollo.
BRINDISI – Alla fine di via Alfredo Nobel, alla zona industriale di Brindisi, superata la Peritas, ci dovrebbe essere una rotatoria per l’inversione di marcia e a servizio dei lotti Asi non ancora utilizzati. Lo dice un segnale stradale, lo dicono le immagini satellitari e le carte topografiche. Ma ci hanno pensato i soliti ignoti, progressivamente, a cancellarla dalla faccia della terra, sotto una massa enorme di inerti provenienti da lavori edili. A Brindisi oramai si possono cancellare impunemente anche tratti di strada.
BRINDISI – Altro che rispetto per l'ambiente, raccolta differenziata e tutela della salute. Tra cittadini indisciplinati e pigri, istituzioni assenti, organi di controllo che non controllano, le campagne più nascoste del Brindisino si stanno trasformando sempre più in discariche a cielo aperto. Peggio è quando l'abbandono indiscriminato di rifiuti speciali, tossici e dannosi per l'ambiente riguarda i terreni dislocati sotto la centrale Federico II di Cerano, già martoriati dalle polveri del carbone.
SAN PIETRO VERNOTICO – Una discarica abusiva alle spalle dell’ospedale Ninetto Melli, immensa e contenente materiale tossico e pericoloso per l’ambiente. Un mese fa è stata segnalata all’amministrazione, oggi continua a fiorire. Nessun intervento. Francesco Ragusa, consigliere di opposizione, chiede, in un’interrogazione, l’installazione delle isole ecologiche e la bonifica di quei terreni.
BRINDISI – Vuoi fare una passeggiata all’aria aperta e in mezzo all’incanto del verde? Vai fuori Brindisi e tra mare, cielo e sole, troverai solo rifiuti (e che rifiuti). Dal bosco di Santa Teresa e dei Lucci fino ad arrivare all’oasi protetta delle Saline (tutte in zona Cerano) trovi solo immondizia. La primavera? Arriva altrove, i colori e gli odori (vedi foto) sono ben altri. Dopo i servizi lungo il corso del Canale Patri e quello nei pressi dell’ex macello, al Paradiso, ecco un altro viaggio di BrindisiReport.it tra le discariche che nessuno vede e nessuno rimuove.
FRANCAVILLA FONTANA - Più che una semplice discarica abusiva era un vero e proprio cimitero di automezzi. Singolare scoperta dei militari della compagnia della guardia di finanza della Città degli Imperiali e dei baschi verdi di Brindisi nelle campagne a cavallo tra Francavilla Fontana ed Oria.
BRINDISI – Qualcuno ricorda “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, che vinse la Palma d’Oro a Cannes nel 1978? E invece questo povero albero ridotto a un campionario di reggiseni, slip e calze da donna, tutto rigorosamente nero, come dovremmo chiamarlo? L’uno racconta la vita dei contadini poveri della Bassa Bergamasca alla fine dell’Ottocento, e la cacciata di una di queste famiglie dalla casa concessa dal padrone sol perché il padre aveva ricavato da un ramo dell’albero in questione uno zoccolo per il figlio, che si faceva chilometri e chilometri a piedi per andare a scuola. L’altro invece racconta una storia di inquinamento ambientale dove i protagonisti non sono solo le aziende chimiche e le centrali, ma anche tante piccole e meno piccole aziende artigiane brindisine.
TORRE S.SUSANNA - I carabinieri della stazione di Torre S. Susanna, muniti di decreto di sequestro spiccato dalla procura di Brindisi, nella giornata di ieri hanno posto i sigilli ad alcune opere edilizie considerate abusive, e realizzate presso una azienda agrituristica del luogo. Si tratta di un piazzale di poco più di mezzo ettaro adibito a parcheggio, ricavato con l'impiego di materiale inerte, e di una struttura in legno lamellare di 40 metri quadrati adibita a postazione per dee-jay.
FASANO - Materiale edile di risulta, pneumatici in disuso, carcasse di auto: rifiuti smaltiti ed abbandonati in aperta campagna, su un vasto terreno agricolo adibito abusivamente a discarica ed utilizzato, fuori da ogni criterio di legge e con notevole danno all’ambiente, come impianto di stoccaggio. La scoperta è avvenuta a due passi dal centro urbano di Fasano. Così a carico del proprietario del terreno, ritenuto responsabile di procurato inquinamento ambientale, è scattata la denuncia.