Ricoverato in condizioni disperate il ferito: fermato Matteo Lacorte di Ostuni, 41 anni. E' successo questa mattina a Trepuzzi, all'interno di una struttura per il recupero. Ancora da chiarire i motivi
Il dipendente ferito alla mano sinistra: stando alla ricostruzione dei carabinieri del Norm, l'aggressore sarebbe arrivato in auto e avrebbe inveito contro il dipendente perché nei giorni scorsi gli aveva chiesto il biglietto. Già identificato: 20 testimoni
A Ceglie Messapica un rumeno finisce al Pronto soccorso: dieci giorni di prognosi per due fendenti, uno al braccio e l'altro al torace. I carabinieri di San Vito sulle tracce dell'autore
"Non avevo alcuna intenzione di uccidere mio fratello, altrimenti non lo avrei aggredito in un locale pieno di persone e munito di numerose telecamere". Marco Falco, 30 anni, ha fornito al gip la sua versione dei fatti
Migliorano lentamente le condizioni del 39enne Giuseppe Falco, il brindisino che sabato sera (12 marzo) è stato accoltellato all'interno di un bar di via Appia dal fratello Marco Falco, 30 anni. L'uomo si trova ancora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale Vito Fazzi
Manolo De Filippis, il 43enne di San Donaci arrestato dai carabinieri martedì scorso per aver ferito con un coltello il 32enne A.B. del suo stesso paese dopo una lite in strada, nella mattinata di oggi (venerdì 22 gennaio) è stato ascoltato dal gip Giuseppe Licci per l’interrogatorio di convalida. E poi rimesso in libertà
E’ già stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cellino San Marco e della compagnia di Brindisi, e assegnato dal pm di turno alla detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento, l’autore dell’aggressione e dell’accoltellamento di A.B., 32 anni, di Sandonaci. Si chiama Manolo De Filippis, di San Donaci, 43 anni, autista
Una lite scoppiata per una mancata precedenza sarebbe alla base di un accoltellamento che si è verificato nel parcheggio del centro sportivo Feelgood a Cellino San Marco e che potrebbe anche concludersi con un arresto o una denuncia
Dall’autopsia eseguita sul corpo del 34enne Luigi De Punzio trovato carbonizzato all’alba del 2 gennaio scorso non sarebbero emersi elementi che possano portare gli investigatori su altre strade diverse da quella del suicidio ma gli accertamenti non sono conclusi, i risultati di alcuni prelievi saranno resi noti nei prossimi giorni
Si è conclusa nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 gennaio l’autopsia sul corpo del 34enne di Torre Santa Susanna Pierluigi De Punzio, trovato morto carbonizzato all’alba di sabato scorso nelle campagne di contrada Lu Bellu sulla Torre San Pancrazio
E’ sfociata nel sangue una rissa che si è verificata all'alba davanti a un locale notturno di Cellino San Marco. Un 27enne di San Pancrazio Salentino, A.M., si è presentato stamani presso l’ospedale di Mesagne(successivamente è stato trasferito verso l’ospedale Perrino) con delle ferite al torace provocate da dei fendenti
Ci sarebbe anche un brindisino di 38 anni, Francesco Di Coste, residente da anni a Padova, tra le persone coinvolte nell’accoltellamento che si è verificato il 27 settembre scorso in una macelleria islamica a Borgo Marina, Rimini dove un marocchino è stato arrestato per tentato omicidio e un napoletano è rimasto gravemente ferito
Un 18enne di Ceglie Messapica è rimasto vittima di un accoltellamento dopo una lite con un 23enne di origini marocchine, nata, da quanto ricostruito, per futili motivi. L'episodio si è verificato nella tarda serata di ieri in Largo Ognissanti. L'aggressore è stato arrestato
La giornalista e conduttrice Rai Eleonora De Nardis è stata arrestata e posta ai domiciliari con l'accusa di lesioni personali per aver ferito il compagno con un arma da taglio all'avambraccio sinistro.
Ai carabinieri del reparto operativo è toccato risalire ai fatti, avvenuti in località protetta e per questo complessi da ricostruire: Leonardo Greco, 35 anni, di Mesagne, è l'autore del ferimento della convivente.
"Non devi far stazionare a lungo le pecore vicino casa mia", poi la lite e infine l'accoltellamento che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia: la lama si è fermata a pochi centimetri dal polmone. La vittima è un 36enne, l'aggressore è un pastore di origini marocchine di 30 anni
BRINDISI – Picchia e accoltella la moglie con la quale si sta separando, e poi se ne va al circolo ricreativo come se nulla fosse, forse per costituirsi un alibi ma i carabinieri lo rintracciano poco dopo e lo arrestano. In manette nella tarda serata di ieri con l'accusa di tentato omicidio un 53enne brindisino, già noto alle forze dell'ordine.
BRINDISI – Dopo quasi un mese di arresti domiciliari, preceduti da due giorni di carcere per tentata violenza sessuale, violenza privata ed estorsione, esce e si vendica con la donna che lo ha fatto arrestare, una prostituta nigeriana di 26 anni (L. A.) che egli stesso a luglio scorso minacciò con un coltello lungo 28 cm per evitare di pagare la prestazione sessuale. Questa volta alla giovane nigeriana ha inferto cinque coltellate all'addome e al torace ferendola gravemente.
MESAGNE – Si è presentato in caserma intorno alle dieci e mezzo accompagnato dal suo avvocato l'aggressore del 36enne Massimiliano Coppola di Mesagne, finito ieri sera in ospedale con quattro coltellate nell'addome, e ha confessato di essere lui il responsabile dell'accoltellamento avvenuto intorno alle 22,30 in piazza Vittorio Emanuele a Mesagne. Si tratta del 42enne mesagnese Vincenzo Donatiello ex gestore di una stazione di servizio, padre di famiglia. È accusato di lesioni personali da accoltellamento. Coppola è stato giudicato guaribile in 15 giorni.
BRINDISI – Accoltellamento senza accoltellato. E’ giallo fitto sulle scene da “Mezzogiorno di fuoco”, anzi di lame, in piazza Mercato. Mancava qualche manciata di minuti alle 13 quando, non si sa ancora per quale motivo e tra chi, sarebbe esplosa una rissa degna da vecchio saloon, tratta da uno dei classici western. Con uno dei contendenti rimasto ferito probabilmente da un fendente messo a segno con arma da taglio.
BRINDISI - Pietro Letizia, 38 anni, responsabile dell'accoltellamento del 20enne Giampaolo Gravina, è stato dimesso in tarda nottata dall'ospedale, con 7 giorni di prognosi per il pestaggio ricevuto ed arrestato, col beneficio dei domiciliari, su disposizione del pm di turno Giuseppe De Nozza. Risponde di detenzione illegale di coltello e lesioni volontarie aggravate. Gravina, invece è ricoverato sotto osservazione con 15 giorni di prognosi nel reparto di Chirurgia. Tutti gli altri componenti del branco di aggressori guidati da Gravina è stato identificato.
LATIANO – Accoltellato all’addome ieri pomeriggio a Latiano perché ha difeso una donna dalla ferocia di un altro uomo. Ma quale? Il ferito, Massimo Modesto, latianese, artigiano di 36 anni, ha dichiarato così alla polizia e al capo della mobile di Brindisi, Francesco Barnaba. Il fatto è avvenuto intorno le ore 17 in via Caterina Scazzeri ma il 36enne è andato in ospedale solo intorno le 19, costretto dal fratello e viste le sue condizioni che si aggravavano. Intanto la polizia indaga a 360 gradi, ricostruendo anche i rapporti familiari della vittima, insospettita dal ritardo nel recarsi in ospedale.
FASANO – Accoltella il padre nel sonno senza alcun motivo. Nottata di terrore e risveglio tragico per una famiglia originaria di Martina Franca in vacanza a Savelletri. Erano circa le tre del mattino quando il grave episodio si è verificato in una abitazione lungo la costa di Fasano. Nella villetta si trovavano padre, madre e figlio di vent'anni con gravi problemi psichici.
CEGLIE MESSAPICA – Accoltellato al petto, nel mezzo della rassegna enogastronomica Divingusto, dopo una lite scoppiata per futili motivi e degenerata probabilmente per i troppi calici sollevati. Serata da brivido per l'operaio 19enne di Ceglie Messapica Leonardo Lodedo, in seguito alla rissa ingaggiata col 23enne di origini rumene, domiciliato a Ceglie Messapica, Alexandru Ion.