BARI - L'approvazione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale del Ministero delle infrastrutture e trasporti non sorprende la Puglia. Bari e Brindisi sono nell'elenco degli scali di interesse nazionale, mentre Foggia e Grottaglie ricadono fra quelli regionali. "Si tratta di una classificazione che sostanzialmente non modifica l'orientamento strategico della Puglia", commenta l'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Guglielmo Minervini, "tuttavia l'aeroporto di Bari ha tutte le caratteristiche, infrastrutturali e di volumi di traffico, per essere ricompreso fra i 10 scali strategici".
ROMA – La giunta regionale pugliese ha visto comunque giusto annunciando l’obiettivo dell’ingresso di privati nella compagine di Aeroporti di Puglia, anche se Bari e Brindisi sono ormai riconosciuti scali di interesse nazionale dall’Atto di indirizzo del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture varato oggi, che riordina l’intero sistema degli aeroporti italiani. Un’attesa durata 26 anni, quella per giungere al riordino del sistema aeroportuale. Che però prevede la progressiva cessione di quote pubbliche.
BARI - La crisi economica che ha fatto cambiare programmi a molti potenziali utenti, ma anche i tagli in alcuni collegamenti che avevano contribuito alla crescita del traffico aereo negli anni scorsi, come quelli per la Spagna, Roma e Milano, contengono il trend positivo dei due aeroporti hub pugliesi, quelli di Bari e Brindisi, ma non la fermano. Nel 2012 il traffico passeggeri sugli aeroporti di Bari e Brindisi fa registrare un incremento rispetto al dato del 2011: il totale complessivo dei due aeroporti, infatti, è stato di 5.860.500 passeggeri, l’1,65% in più rispetto ai 5.764.842 passeggeri dell’anno precedente.
BARI - “Cerchiamo un partner privato che capisca la straordinarietà del sistema aeroportuale pugliese, un sistema sul quale in questi anni abbiamo investito moltissimo. Non vogliamo però aprire nessun processo di svendita. Abbiamo infatti una società sana, che finanziariamente ha consolidato il suo patrimonio ed è una società in attivo. Ci presentiamo dunque al sistema imprenditoriale internazionale con una dignità di grande decoro”. Lo ha detto il presidente della regione Puglia Nichi Vendola nel corso della conferenza stampa di stamani, insieme con l’assessore alla Mobilità Gugliemo Minervini e il direttore generale di Aeroporti di Puglia Marco Franchini, per illustrare il bando relativo all’apertura a capitali privati per lo sviluppo di Aeroporti di Puglia.
BARI - Mentre Aeroporti di Puglia e la giunta Vendola progettano l'ingresso di capitali provati nella società di gestione delle aerostazioni regionali, sono sempre in crescita i dati del traffico passeggeri, con il trend maggiore a Brindisi. Nei primi sette mesi del 2012, fa sapere Aeroporti di Puglia, i passeggeri arrivati e partiti dagli scali di Bari e Brindisi sono stati 3.401.300, a fronte dei 3.201.730 dello stesso periodo 2011, con un incremento del 6,2%.
BARI - Il livello di crescita raggiunto dal sistema aeroportuale pugliese, la cui gestione integrata dei quattro scali regionali è affidata a Aeroporti di Puglia SpA, società posseduta per il 99,41% dalla Regione Puglia, "consente di guardare ragionevolmente verso nuovi e ambiziosi obiettivi orientati a massimizzare il valore rappresentato dall’integrazione delle diverse caratteristiche funzionali e di contesto dei quattro aeroporti pugliesi al fine di farne, sempre più, un motore di sviluppo economico e sociale della nostra regione".
BARI – Un convegno per discutere e approfondire il tema del rispetto per l’ambiente in ambito aeroportuale si terrà a Bari mercoledì 14 marzo 2012 presso il Business Center dell’Aeroporto Karol Wojtyla con inizio alle ore 10.30. All’evento “Nel segno dell’ambiente. Lo sviluppo e il rispetto. L’esperienza degli aeroporti pugliesi” interverranno il presidente dell’Enac, Vito Riggio, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
BARI – Dall’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari a quello di Foggia, dall’aeroporto “Papola-Casale” di Brindisi fino a Taranto, un bus che collegherà le province della Puglia. Il servizio partirà il 30 marzo 2012 : questo è il PugliairBus, progetto varato nell’ultima riunione dalla giunta regionale.
BARI – Un grande traguardo per gli aeroporti di Bari e Brindisi nel traffico aereo nell’anno che sta per terminare. Tutti i dati nel dettaglio saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà martedì 13 dicembre 2011 presso l’area arrivi dell’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari alle ore 12. Interverranno all’incontro Melisa Corrigan , sales e marketing manager per Italia, Grecia, Croazia, Cipro e Romania di Ryanair, Silvia Godelli , assessore regionale a Mediterraneo, cultura e turismo, Guglielmo, assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità della Regione Puglia e Domenico Di Paola, amministratore unico di Aeroporti di Puglia Spa.
BRINDISI – Accordo raggiunto, al termine di defatiganti trattative iniziate nel primo pomeriggio e terminate in tarda serata, per i 44 prossimi “desaparecido” dal mondo del lavoro che rientrano nella vertenza Oasis. Cisl, Uil e Ugl e le rispettive categorie dei trasporti, nell’incontro con l’assessore regionale alla Mobilità Guglielmo Minervini, sono riusciti a strappare il meglio che potevano. Ed in questi tempi di emorragie inarrestabili, in termini di posti di lavoro, salvare anche una decina di posti di lavoro ed ottenere un’altra serie di garanzie per i fortunati vincitori di un biglietto di sola andata verso la destinazione disoccupazione può essere considerato un “successo”.
BRINDISI – In tempi in cui si parla di presenze dannose nell’area aeroportuale (base Onu) qualcuno che aveva promesso di mettere da parte una cambiale la manda allo sconto e allora si capisce che all’Aeroporto del Salento (ma anche in quello di Bari Palese) c’è da combattere ancora per mantenere i livelli occupazionali, e che in questa situazione l’ultima cosa da fare è proprio quella di perdere posti di lavoro diretti e indiretti. Riesplode il caso Oasis, l’azienda che si occupa delle pulizie nelle due scali aerei, nonché del carico e dello scarico dei bagagli dagli aeromobili, che ha recentemente annunciato il licenziamento di circa 40 dipendenti, e che nella scorsa primavera aveva invece accettato di sospendere le procedure. I sindacati, per questo, a loro volta annunciano manifestazioni a oltranza all’interno dei due aeroporti a partire dalle 9 del 2 novembre.
BARI - “La politica ha fatto la sua parte negoziando una soluzione possibile che, a fronte di uno sforzo da parte dei lavoratori, consente di limitare gli esuberi del personale della Oasis”. L’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini, ha presentato così l’accordo raggiunto questa mattina al termine di una riunione convocata a Bari, presso la sede dell’assessorato, per verificare la possibilità di trovare una soluzione condivisa per i 70 addetti della società Oasis che dal 1 aprile avrebbero perso il lavoro. La vertenza si era aperta a seguito di una rimodulazione dei servizi aeroportuali da parte di Alitalia che ha ceduto il ramo d’azienda dei servizi di handling, tra cui la gestione del carico e scarico dei bagagli e della pulizia degli aeromobili negli scali di Bari e Brindisi, al consorzio composto da “Aviation Services Spa” e “GH Napoli Spa”, precedentemente affidati al personale della Oasis.
BARI - Nettamente in crescita anche con l'aggiornamento dati di ottobre la crescita del traffico passeggeri nelle aerostazioni pugliesi, con Brindisi sempre più vicina al record del milione e mezzo di unità. Anche il bilancio dei primi dieci mesi del 2010, fa sapere l'ufficio stampa di Aeroporti di Puglia, "conferma l’eccellente andamento del traffico passeggeri sui nostri aeroporti: nei primi dieci mesi del 2010 i passeggeri arrivati e partiti dagli scali di Bari, Brindisi e Foggia sono stati 4.258.138, a fronte dei 3.363.245 dello stesso periodo del 2009, con un incremento del 26,6%".
BARI – Un sistema da record, dice Aeroporti di Puglia. E le cifre lo confermano. Per il nono mese consecutivo il traffico passeggeri sugli scali pugliesi si attesta su livelli di incremento che nel più ampio scenario nazionale sembrano non avere eguali. Nei primi nove mesi del 2010 i passeggeri arrivati e partiti dagli scali di Bari, Brindisi e Foggia sono stati 3.805.120, a fronte dei 3.021.413 dello stesso periodo del 2009, con un incremento del 25,9%: un ottimo risultato in cui spiccano i dati riferiti agli scali di Foggia e Brindisi.
BARI - Sempre in ascesa il trend di crescita del traffico passeggeri negli aeroporti regionali. Lo ha comunicato oggi Aeroporti di Puglia. Dopo un 2009 che, pur in un contesto di flessione del traffico che ha interessato a vario titolo l’aeroportualità italiana -dice una nota-, ha visto il sistema aeroportuale pugliese segnalarsi per gli eccellenti risultati raggiunti sul piano del traffico passeggeri (Bari +12,7%, Brindisi + 10,7%), anche nel 2010 gli scali pugliesi si confermano quale una delle più brillanti realtà del Paese.