BRINDISI – Settantuno anni e continua a girare il mondo. Gino Fassina, turista di Padova, stamane arrivato a Brindisi si è recato presso il centro prenotazioni Hml Ferries su Corso Garibaldi per acquistare un biglietto per la Grecia. Tutto regolare fino a quando l’uomo chiede come fare, dal centro città, per raggiungere l’area di imbarco di Costa Morena. La risposta è stata: “Non ci sono servizi navetta purtroppo. Dovrebbe prendere un taxi o andare a piedi”. Gino Fassina ha deciso di non partire più da Brindisi, ma di riprendere il treno e imbarcarsi da Bari.
BRINDISI – Fortemente ridimensionato con lo spostamento avvenuto negli ultimi 15 anni dei reparti di volo, lo storico aeroporto militare “Pierozzi” di Brindisi versa attualmente, secondo il senatore Giuseppe Caforio di Italia dei Valori in uno stato di carenze strutturali tali da essere persino bersaglio di furti negli immobili più lontani dal sedime aeroportuale, dove i ladri di rame hanno fatto man bassa, e dove sono scomparse attrezzature e climatizzatori. Ma ciò che preoccupa Caforio è il fatto che l’Aeronautica militare a Brindisi gestisce la torre di controllo dell’aeroporto civile, ospitata con le sue attrezzature in una struttura giudicata fatiscente e poco sicura.
BRINDISI – Ormai bisogna guardarsi a vista anche quando si esce per prendere una boccata di aria o per fumare una sigaretta. Ieri sera due dipendenti di un'agenzia di noleggio di auto, sita nell'aeroporto di Brindisi, hanno lasciato incustodito il loro ufficio per qualche minuto e al loro ritorno non hanno più trovato i borsellini.
BRINDISI - C'é un po' di confusione sulla paventata vendita dell'aeroporto di Brindisi. Complice la voglia di scoop di qualche testata nazionale e le parole poco chiare o incomprese del ministro Passera, da un paio di giorni sembra che il nostro scalo stia per essere messo sul mercato. Nulla di più sbagliato, perché il ministro dello Sviluppo economico ha soltanto dichiarato che "non ci puó essere un aeroporto in ogni provincia", una cosa sacrosanta, che forse sfugge solo a qualche parlamentare tarantino, per ovvi motivi di bottega (elettorale).
BRINDISI - Il campione di taekwondo ha fatto rientro in Puglia questa sera. Carlo Molfetta la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra 2012 nellla categoria over 80 chili è atterrato nell'aeroporto del Grande Salento alle ore 22.05 con un volo Alitalia AZ 1627 da Roma. Ad accoglierlo i parenti ed amici ma anche tanti giovani e cittadini di Mesagne, la sua città natale, sindaco Franco Scoditti in testa.
BRINDISI – Mercoledì 18 luglio l’aeroporto del Grande Salento sarà in emergenza per il controllo e vigilanza sui passeggeri e bagagli, con onere interamente a carico della polizia di frontiera perché i lavoratori dell’Ivri addetti al servizio sciopereranno. La loro protesta è partita oramai da tempo contro le azioni ritenute discriminatorie che l’azienda sta attuando nei loro confronti. I lavoratori dell’Ivri sono arrivati a questa risoluzione perché dopo mesi di ricerca di dialogo con l’azienda, dopo vari incontri, dopo promesse di soluzioni promesse, quest’ultime non sono mai verificate né dai lavoratori né dal sindacato.
BRINDISI - Nel giorno in cui chiude un pezzo di storia dell’aeroporto di Brindisi, l’enoteca Delizie di Gianni Anelli, nell’aerostazione apre una nuova attività, la gelateria Sandrino di Alessandro Salerno. Anelli ha lasciato lo spazio situato nell’area imbarchi: dopo 12 anni di presenza al Papola, il suo posto sarà preso da una ditta di Venezia che ha offerto ad Aeroporti di Puglia 30mila euro in più l’anno per poter gestire l’unica enoteca all’interno dello scalo.
BRINDISI – Lui, lei e undici chili di cocaina purissima per un valore commerciale di 2 milioni di euro, ma che poteva fruttare - una volta “tagliata” e rivenduta – fino a quattro volte di più. Colpo grosso dei finanzieri della compagnia della guardia di finanza di Brindisi che mettono le mani su due corrieri della droga, i quali (uno certamente recidivo) speravano che passando dall'Aeroporto del Salento avrebbero potuto far giungere il loro carico a destinazione.
Un lungo giro tra Tanzania e Kenia, poi il Belgio, e infine l'Aeroporto del Salento di Brindisi per contrabbandare undici chili di cocaina destinata forse alla camorra, visto che della coppia di corrieri arrestati la donna risiedeva a Giugliano. Sono finiti però nella trappola della Guardia di Finanza e della Dogana due persone di colore che avevano stipato la partita di droga nei doppifondi di tre valigie.
BRINDISI - Militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, all’esito di controlli eseguiti presso il locale scalo aeroportuale, in collaborazione con i funzionari della Dogana, hanno sequestrato circa undici chilogrammi di “cocaina”. La droga era stata abilmente occultata in doppifondi ricavati all’interno di tre valigie, in possesso di due passeggeri (un uomo ed una donna), appena sbarcati dall’aeromobile proveniente da Charleroi (Belgio) con volo Ryanair FR7737.
BRINDISI - “La notizia che nei prossimi giorni il negozio di prodotti tipici pugliesi, gestito per oltre dieci anni presso la zona imbarchi dell'Aeroporto del Salento da uno dei più bravi imprenditori del settore della nostra regione, Gianni Anelli, dovrà lasciare il posto ad una azienda veneta, è davvero sconcertante”. E’ quanto afferma il senatore Salvatore Tomaselli (Pd), che nella nota esprime il suo disappunto e la sua preoccupazione.
BRINDISI – Cinzia Angolano, Andrea Torino e Antonella Negro scarcerati. In cinque tacciono, gli altri tre si giustificano. Si conclude così il primo atto dell’interrogatorio di garanzia degli otto vigilanti dell’Ivri sorpresi, secondo l’accusa, ad alleggerire i bagagli dei passeggeri in transito all’Aeroporto del Salento. Con un debole per i cinesi. Ed è proprio il canale cinese uno dei punti di forza sfoderato dalla difesa a sostegno dei principali indagati: Massimo Devicienti, 45 anni, di Mesagne, e Domenico Muccio, 32 anni, di Brindisi, fanno cena muta di fronte al giudice per le indagini preliminari Valerio Fracassi.
BRINDISI - Ancora una giornata complicata, ai nuovi parcheggi dell'Aeroporto del Salento a Brindisi, dove viaggiatori e accompagnatori si sono trovati di fronte ad una nuova canalizzazione con sbarre automatiche. E soprattutto (gli accompagnatori), con un tempo limite di 15 minuti per la sosta gratuita, poi sarebbero scattati due euro di tariffa per la prima mezz'ora, e altri due per la seconda mezzora o frazioni della stessa. In centro, a Brindisi, si paga un euro a ora, 50 centesimi in alcune zone.
BRINDISI - E, a sorpresa - perchè annunci in grande stile non ce ne sono stati - è partito il nuovo sistema di parcheggio e sosta nell'area dell'Aeroporto del Salento, gestito dalla società Saba. Malgrado l'assistenza alle sbarre automatiche effettuata dal personale della Saba, l'ingorgo c'è stato eccome. E anche la scoperta che se si supera il tempo di franchigia concesso per la sosta, la botta è salata, un'euro ogni 10 minuti. Per evitare ciò, si dovrebbe parcheggiare fuori dal percorso obbligato dai varchi, oppure calcolare con un cronometro quando arrivano gli amici o i parenti, il chè è molto difficile (facile invece in fase di accompagnamento alla partenza).
BRINDISI – Saranno sottoposti lunedì prossimo ad interrogatorio di garanzia gli otto vigilanti dell’Ivri arrestati per l’accusa di peculato. Massimo Devicienti (44 anni) e Claudio Malvaso (33 anni) entrambi di Mesagne, e i brindisini Domenico Muccio (32 anni), Donato Tasco (46anni), Antonio Binetti (37 anni), Cinzia Angolano (33anni), Andrea Torino (24 anni), Antonella Negro (26 anni) dovranno spiegare alla presenza dei propri legali la loro verità dei fatti.
BRINDISI – E’ sdegno in aeroporto dopo l’arresto degli otto vigilanti dell’Ivri dai quali prendono le distanze sia l’azienda, sia l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola. “Esprimo vivo apprezzamento per il lavoro svolto dagli organi di Stato preposti all’accertamento di eventuali reati da noi puntualmente segnalati”: poche, stringate ma significative parole da parte di Di Paola. Un danno d’immagine, ma pure la conferma che la legalità è garantita anche nell’aeroporto che lo scorso anno è stato il migliore nella sua fascia a livello europeo. I vigilanti infedeli, intanto, sono stati scaricati anche dall’Ivri che attraverso l’amministratore delegato Italo Soncini, assicura massima collaborazione alle autorità.
BRINDISI – Una sconcertante insensibilità di ruolo. Una palese inosservanza delle procedure previste per il controllo dei bagagli in aeroporto (normativa internazionale: si aprono solo alla presenza del proprietario e della polizia, se c’è un oggetto sospetto) ed una coscienza giuridica e morale che non c’è. Attraverso intercettazioni ambientali, videocamere e microspie, otto brindisini (due di Mesagne) che rivestono incarico di servizio pubblico e appartenenti all’istituto di vigilanza Ivri, sono stati arrestati questa mattina perché s’impossessavano di denaro, gioielli, cosmetici e tutto ciò che poteva essere a loro utile, dall’interno dei bagagli nell’Aeroporto del Salento, nella zona “Bhs” – adibita ai controlli dei bagagli stiva.
BRINDISI – “E’ una camera! C’è la camera. Chissà da quanto. Sono fottuto”. Così cominciò nel cuore dell’estate 2011 la disfatta dell’anonima svuota bagagli che operava (chissà da quanto, appunto) nella sala del sistema Bhs, quello che consente di analizzare il contenuto delle valigie dei passeggeri degli aerei. Ma ormai era troppo tardi. Negli hard disk della Polizia di Frontiera di Brindisi c’erano quasi due mesi di registrazioni, con una montagna di prove. Da farci un film: dalle dispute per avere una quota maggiore del bottino perché c’era il diritto di “individuazione”, sino alla scena di disperazione poc’anzi descritta, sino all’esultanza per la scoperta di una grossa cifra di denaro, e persino alle lunghe confessioni tra colleghi e alle autofustigazioni dopo la scoperta di essere stati scoperti. Il problema è che questi signori (e due signore) erano e sono – non si sa sino a quando – guardie giurate del servizio di sicurezza dell’Aeroporto del Salento. Ora sono agli arresti domiciliari.
Aeroporto del Salento, Brindisi: l'ennesima scoperta di una catena di furti nei bagagli dei passeggeri, ma questa volta i ladri sono otto vigilantes dell'istituto Ivri, incastrati dalle microcamere e dai microfoni spia piazzati in sala controllo dalla Polizia di Frontiera. Sono bastati due mesi di indagini per giungere agli arresti. Il servizio al controllo bagagli era ambito, si litigava. Quando è stata scoperta una delle microcamere la musica è cambiata: in quel posto non voleva andarci a lavorare più nessuno.
BRINDISI - “No al declassamento della seconda pista dell'Aeroporto del Salento perché in tal caso si creerebbe un blocco per lo sviluppo dell'aerostazione in un momento in cui serve invece come grande spinta per la città e per il turismo ad essa collegata. Il piano nazionale della sicurezza dell'Enac, recepito dal commissario prefettizio, limita lo sviluppo di attività produttive e il piano edilizio nelle immediate vicinanze dell’aerostazione, in particolare nei quartieri Paradiso, Casale e Materdomini e in parte della zona industriale. Ritengo doveroso intervenire sullo stesso piano modificandolo quanto più possibile, non dimenticando che la priorità resta sempre e comunque quella di salvaguardare lo scalo aeroportuale”.
BRINDISI - Niente servizio pubblico di navetta da Lecce all'aeroporto di Brindisi il giorno di Pasqua, i passeggeri dovranno arrangiarsi in qualche modo con i mezzi privati. È l'anomalia segnalata da un utente alla sezione di Lecce dell'Aduc (Associazione diritti utenti e consumatori). “Si porta a conoscenza della gentile clientela che domenica 8 aprile 2012 giorno di Pasqua, l'autolinea in oggetto non verrà esercitata”: questo il testo di un avviso che campeggia all'ingresso dell'aeroporto Papola. E scoppia la polemica.
BRINDISI - “Il parcheggio presso l’Aeroporto di Brindisi? Un salasso. Occorrono soluzioni equilibrate”. A sollevare la questione è il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd), che sull’argomento ha presentato una specifica interrogazione, inviata al Presidente Onofrio Introna e all’Assessore Guglielmo Minervini.
BARI - “Con il servizio “Pugliairbus” rafforziamo il diritto di mobilità aerea per tutti i pugliesi grazie all'avvio di cinque corse giornaliere dirette fra Taranto e l'aeroporto di Brindisi, che si aggiungono alle tre con fermate intermedie assicurate da Trenitalia, e il collegamento fra Foggia e l'aeroporto di Bari che passa da due a cinque corse giornaliere”. Lo ha spiegato l'assessore regionale alla mobilità, Guglielmo Minervini, presentando le novità di “Pugliairbus”, con l'amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola.
BRINDISI – I primi due voli partiranno dall’Aeroporto del Salento, gli altri due dal Carol Wojtyla di Bari. Sbarca in Puglia “Volotea” un nuovo vettore che mira a garantire collegamenti diretti, “point to point”, con 63 rotte in tutto il “l’antico continente” collegando 46 città in 10 paesi di tutta Europa. “Arriva - come recita lo slogan del vettore che si prepara ad un grande debutto sul mercato, così come ribadisce Loredana Montano (responsabile allo sviluppo) – la compagnia per le altre città”.
BRINDISI – Due ore di emergenza nell’Aeroporto del Salento, oggi pomeriggio, a causa di un allarme bomba che alla fine si è rivelato, fortunatamente, falso. L’evacuazione di passeggeri e personale dell’aeroscalo, intorno alle 16.45, si è tuttavia resa necessaria per garantire a tutti la massima sicurezza “dopo due telefonate - spiega il dirigente della polizia di frontiera, il vice questore Salvatore De Paolis – effettuate prima con tono prima burlesco, poi preoccupato”.