BRINDISI - Prendi i punti e scappa. Contava solo il risultato, vincere ed incrementare la classifica e l’obiettivo è stato raggiunto, sia pure con molta fatica. L’Enel Brindisi è passata così sul filo di sirena con il punteggio ridotto al minimo di 62-60 contro Aget Imola, giocata sul campo di Faenza, e può godersi ora la terza vittoria consecutiva ed una classifica decisamente migliorata, immediatamente a ridosso della Trenkwalder Reggio Emilia, capolista solitaria con il margine di due punti di vantaggio. La squadra di coach Bucchi guarda avanti con soddisfazione, ma è ovvio che deve far tesoro degli errori commessi e che hanno caratterizzato la vittoriosa partita contro Imola, se vuole effettivamente candidarsi ad un ruolo da protagonista in questo che è il campionato dell’aurea mediocrità.
FAENZA – In una serata in cui l’Enel Basket ritrova i suoi americani e vince di un punto la sua prima partita in casa, l’Assi Ostuni vede rinascere al PalaCattani di Faenza il suo Dane Diliegro, e tanto per cambiare tiene il ritmo cardiaco dei suoi tifosi altissimo sino all’ultimo istante, quando con un canestro da due mette sotto l’Aget Imola e smuove una classifica preoccupante.
OSTUNI - L’Assi vista nello scorso week and non è stata delle più belle: poca difesa , attacco caotico e con scelte a volte improbabili. Uniche note positive la crescita di Francesco Basei, che sta diventando un punto di riferimento importante per i suoi compagni e la conferma di Jurevicus, capace di trovare le soluzioni con le giuste letture. Ma conoscendo coach Marcelletti , subito dopo la “mala partita“ contro Piacenza il suo pensiero era già rivolto al match di domenica contro Imola. Ostuni non è una squadra che può sorreggersi su uno o due elementi, quindi ha bisogno che chiunque entri in campo dia il massimo e metta a disposizione del gruppo le proprie capacità nel modo più concreto possibile.
BRINDISI – Pochi minuti di black-out, o di follia, e la vittoria che l’Enel Brindisi aveva già in tasca affonda sotto le bombe e la fredda determinazione, e precisione, dell’Aget Imola che rialza la testa in vista della sirena finale e schianta gli uomini di Bucchi. Incredibile, e i tifosi non perdonano come già avevano fatto nella partita di ritorno di Coppa Italia con l’Ostuni, asfaltata negli stessi minuti nel PalaFermi di Pistoia. Sempre in testa in tutte le frazioni della partita, i biancoazzurri hanno smesso di funzionare di colpo, consentendo agli emiliani di mettere a segno un micidiale parziale di 10 punti e di andare in vantaggio a poco più di due minuti dalla fine della partita di avvio del campionato di Legadue, e poi di seppellire con due triple a percussione il tentativo di recupero dell’Enel, chiudendo a 70-77.