CEGLIE MESSAPICA - La loro scuola porta il nome di un illustre docente universitario di meccanica degli anni Trenta, ma ciò non li aiuta a digerire i meccanismi degli appalti pubblici, che nel caso della nuova sede dell'Istituto Alnerghiero "Cataldo Agostinelli" sono in sensibile ritardo rispetto alla consegna stabilita in origine. E così da venerdì 5 ottobre 2012 gli studenti delle classi quinte manifestano a oltranza a causa della mancanza di aule.
BRINDISI – Crede di essere vittima di tre aggressori e per liberarsi sfascia la camera d'albergo in cui alloggia, poi quando sul posto arrivano i poliziotti tenta la fuga correndo nudo per le vie del centro. Per fortuna erano le 3 del mattino. Protagonista di questa vicenda, finita, poi, con una denuncia a suo carico, un arzillo vecchietto di 95 anni nativo dell'isola di Cipro ma residente a Brindisi che questa notte alloggiava all'Hotel Venezia, in via San Lorenzo a Brindisi.
Presso il Comando di Via Brandi a Brindisi si è tenuta l’assemblea sindacale del personale della Polizia Provinciale, della Protezione Civile e Settore di Vigilanza Stradale (Cantonieri) convocata dalle Segreterie Territoriali FP Cgil – Uil Fpl – Csa con all’ordine del giorno il Nuovo Regolamento della Polizia Provinciale che ha prodotto il documento che di seguito si riporta votato ed approvato all’unanimità. La conclusione è stata una dura critica all'amministrazione provinciale, al presidente della Provincia, e l'annuncio dello stato di agitazione, nonché un possibile ricorso al magistrato competente per comportamento antisindacale. Di seguito il documento integrale.
BRINDISI - Anche le organizzazioni sindacali manifestano forte preoccupazione per l'atteggiamento assunto dalla società Edipower sul futuro dell'impianto termoelettrico di Brindisi Nord - Costa Morena. E dettano tempi più stretti di quelli stabiliti dal prefetto Nicola Prete, il quale - su richiesta del sindaco Mimmo Consales - aveva già fissato per il 19 settembre un incontro tra la stessa Edipower, gli enti locali e le parti sociali Confindustria Brindisi e rappresentanze dei lavoratori. Ciò perchè il sindaco, alla luce di un incontro con l'azienda in cui la stessa aveva omesso di comunicare di aver già ricevuto l'Autorizzazione integrata aziendale dal ministero, sostenendo invece di non poter decedere sul piano industriale proprio in assenza dell'Aia, aveva poi scoperto l'esistenza dell'autorizzazione, non escludendo quindi il ricorso ai propri poteri istituzionali a titela della salute e dell'ambiente. Ma ora sono i sindacati Filctem Cgil, Flai Cisl e Uilcem Uil a dichiarare lo stato di agitazione e chiedere per le stesse ragioni al prefetto l'attivazione dell procedura di raffreddamento ai sensi della L .146/90 e successive modifiche.
BRINDISI – Manifestazione sindacale organizzata dalla Femca Cisl stamani davanti ai cancelli dello stabilimento petrolchimico di Brindisi sul problema della tutela dei posti di lavoro nel servizio di trasporto interno, passato recentemente all’impresa Ciccimarra. “Come volevasi dimostrare le nostre preoccupazioni al solito, purtroppo, diventano dati di fatto”, annota il sindacato.
LECCE - I segni del disagio occupazionale e delle condizioni retributive e di lavoro scuote il mondo dell'informazione televisa locale nel Salento. In piena attività, dunque sia l'Associazione della Stampa di Puglia - il sindacato dei giornalisti - che l'Ordine professionale, ma anche il Corecom e i sindacati di categoria del settore comunicazioni di Cgil, Cisl e Uil. La redazione e il direttore di BrindisiReport.it esprimono solidarietà totale ai colleghi e pubblicano il comunicato dell'assemblea svoltasi ieri a Lecce.
BRINDISI - Forte preoccupazione, richiesta di ammortizzatori sociali, posti di lavoro persi o in bilico. E' questo l'effetto collaterale delle vicende in corso nel porto di Brindisi. Effetti che vengono riproposti all'attenzione dell'opinione pubblica e delle autorità dal comitato formato dai dipendenti della agenzie marittime, tour operator e viaggi e turismo di Brindisi, con un comunicato che parte dal caso del sequestro della Ionian Spirit, ma affronta il problema dell'incombente annullamento di prenotazioni e dei biglietti già collocati con l'early booking per la prossima stagione estiva.
BARI – Allerta meteo fuori (vedi pezzo in questa stessa home page), tensione dentro. Il personale a tempo determinato del Servizio Protezione Civile della Regione Puglia impiegato presso la Sala Operativa Integrata Regionale, da questa mattina, è in uno stato di agitazione per il disagio e la delusione per questo stato precario eterno a livello contrattuale. Sono in totale 20 le unità che da oggi stanno scioperando e chiedono che i loro contratti, dopo 4 anni e mezzo di operato, vengano trasformati in contratti a tempo indeterminato.
BRINDISI – Sin qui al Cara-Cie di Restinco quelli agitati erano solo gli ospiti – si fa per dire – del Centro di identificazione ed espulsione, vedi le ultime evasioni in massa e rivolte. Adesso lo stato di agitazione, quello sindacale, è stato annunciato dalla segreteria territoriale della Funzione Pubblica Cgil a seguito della mancata retribuzione dello stipendio relativo al mese di agosto a una cinquantina di lavoratori e lavoratrici che si occupano dell’assistenza agli immigrati inviati a Restinco.
BRINDISI – Tutte le sigle sindacali (confederali più Ugl, Fiadel e Usae), con esclusione del Cobas impegnato con la gestione delle richieste dei “cento disoccupati”, hanno firmato oggi la proclamazione dello stato di agitazione in Monteco, ai sensi della legge 146/90, per avviare le cosiddette procedure di raffreddamento. Considerando che anche al centro della vertenza dei “cento” c’è soprattutto la richiesta di assunzione in Monteco, si può dire che l’accerchiamento della società che gestisce il servizio di igiene urbana a Brindisi (raccolta, trasporto e differenziata) sia completo. Resta da vedere se si tornerà alla situazione della scorsa estate, chiusa con un accordo ma costata anche parecchie denunce per interruzione di pubblico servizio.
BRINDISI – Il traffico di carbone nel porto si riduce e l'azienda decide unilateralmente di disapplicare il contratto per i suoi 85 lavoratori. Da quello a 36 ore settimanali (tra le 144 e le 160 ore al mese) a tempo indeterminato, al pagamento a giornata, “come i braccianti agricoli”, commenta a denti stretti qualcuno. “Pressioni – denunciano i lavoratori - per utilizzare le ferie o niente pagamenti, applicazione a singhiozzo del contratto nazionale porti e, come se non bastasse, lo spettro della cassa integrazione dietro l'angolo”.
BRINDISI – Tornano in stato di agitazione i lavoratori della Monteco. La decisione è arrivata oggi al termine dell’assemblea dei lavoratori che si è svolta oggi: la procedura di raffreddamento, necessaria per i servizi di pubblica utilità, è già stata avviata e ne sono stati informati, oltre ai vertici dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nel capoluogo, anche gli enti locali – l’ufficio del Mercato del lavoro della Provincia e il sindaco – e il prefetto di Brindisi.
BRINDISI - Edipower ha ottenuto il preteso contatto con le segreterie regionali dei sindacati confederali, ma ha solo confermato che non cambierà linea sull'utilizzo delle ferie forzate in turni rigidamente prestabiliti. Si esaurisce la disponibilità dei lavoratori della centrale di Brindisi Nord, che ora scendono in agitazione e decidono di allargare il fronte dal problema delle ferie forzate imposte dall'azienda, alla critica di un piano industriale che appare evanescente e al problema dell'organico sottodimensionato. Non 120, ma almeno 150 dovrebbero essere gli addetti per coprire adeguatamente soprattutto i turni nella sala macchine.