BRINDISI - "Quella casa è un porto di mare, mi spiace ma della droga non so proprio niente. Non è mia". E’ stata questa la linea difensiva di Andrea Reho, il 22 enne brindisino arrestato venerdì scorso dai poliziotti.
BRINDISI - Doppio interrogatorio lunedì per Andrea Reho, che latitando per una rapina si è fatto scovare con un chilo d’hascisc. Il 22enne è uno dei due banditi che assaltarono il 22 febbraio una gioielleria di Ceglie Messapica.
BRINDISI - Si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato il brindisino Andrea Reho arrestato nel pomeriggio di oggi dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Brindisi perché trovato in possesso di un chilo di hashish.
BRINDISI - Il 28 agosto aveva bloccato un bus della Stp assieme al compare, e poi aggredito e picchiato un controllore per vendicare il presunto torto subito dalla fidanzata, alla quale era stata elevata una multa a bordo di un mezzo pubblico della stressa linea, ma da un altro addetto al servizio. Il 5 marzo aveva aggredito all’interno dell’ospedale Perrino l’urologo e capogruppo consiliare del Pd Salvatore Brigante, a causa di un esame diagnostico a suo dire rifiutato alla madre, sbagliando persona perché la donna non era una paziente del medico colpito al volto. Stasera è toccata a lui, Andrea Reho, 20 anni, arrestato il 3 agosto dalla Squadra mobile per i due episodi ma già a piede libero: gli hanno sparato per strada.