Sbarco di Natale a Torre Canne
TORRE CANNE – E’ molto diversa dalla barca del tragico naufragio della sera del 26 novembre a Santa Sabina. E’ una barca a vela anche quella in secca sulla spiaggia degli alberghi di Torre Canne, sequestrata stamani dalla Guardia di Finanza, ma ridotta ad un guscio. Niente albero, niente deriva. L’albero è stato smontato, la deriva – la pinna zavorrata che tiene in assetto le imbarcazioni a vela – sbullonata e rimossa (poco meno di due tonnellate di ghisa o ferro). E nella pancia un motore diesel potenziato, come conferma il tenente Vincenzo Capone, comandante della Sezione operativa navale della “fiamme gialle” di Brindisi.