CEGLIE MESSAPICA – E dopo il blitz dei poliziotti del commissariato di Ostuni, nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorsi, che condusse alla scoperta di un laboratorio della droga e all’arresto di Armando Bellanova e famiglia, più un “lavorante”, arriva adesso anche il sequestro anticipato della masseria di contrada Pisciacalze in agro di Ceglie Messapica, teatro dell’operazione di tre mesi addietro e del terreno annesso. Ne ha dato notizia oggi pomeriggio la questura di Brindisi, al termine degli accertamenti patrimoniali condotti dalla Divisione anticrimine diretta dal vicequestore Angelo Loconte e a notifica agli interessati conclusa.
CEGLIE MESSAPICA – Restano in carcere Armando, 51 anni, e Daniele Bellanova, 24 anni rispettivamente padre e figlio; mentre sono stati assegnati agli arresti domiciliari Maria Carmela Maciulli, 48 anni, moglie di Armando e madre di Daniele, e Cosimo Lamarra, 31 anni, perché hanno avuto, come appare allo stato delle indagini, un ruolo meno importante degli altri due, e sono incensurati. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati che ha convalidato l’arresto di tutti e quattro, emettendo le ordinanze di custodia in carcere per padre e figlio e di custodia domiciliare per la donna e l’altro indagato. I quattro cegliesi erano stati arrestati dai poliziotti del commissariato di Ostuni nella tarda serata di giovedì scorso perché sorpresi a suddividere in piccoli quantitativi un chilo di eroina pura ricevuta poco prima da un corriere che i poliziotti al momento non avrebbero ancora identificato.
CEGLIE MESSAPICA – La polizia espugna la masseria-bunker di contrada Pisciacalze, lungo la via Fedele Grande a Ceglie Messapica, e incastra seriamente Armando Bellanova, 51 anni per 170 chilogrammi di stazza. “Armandone” è sempre stato l’indiscusso uomo-chiave della connection droga lungo l’asse tra Mesagne e Ostuni, un personaggio con datati e stretti legami con i vertici della Sacra corona unita. La sua cattura è un importante successo investigativo, anche per il non trascurabile fatto che è avvenuta mentre nella masseria era in pieno svolgimento la lavorazione di un chilo di eroina pura, certamente di provenienza afghana. Arrestati nel cuore della scorsa notte anche la moglie del pregiudicato, Maria Carmela Masciali di 48 anni, il figlio Daniele Bellanova di 24 anni, e Cosimo Lamarra, 31 anni, incensurato, di mestiere “caporale”, tutti di Ceglie Messapica.