Ricerche idrocarburi: Arpa Puglia ricorda i rischi potenziali
L'agenzia regionale ribadisce quanto espresso in vari pareri: il nostro ecosistema è già molto fragile
L'agenzia regionale ribadisce quanto espresso in vari pareri: il nostro ecosistema è già molto fragile
L’ottimizzazione delle risorse da impiegare lungo il litorale della Puglia è stato l’obiettivo fondamentale dell'iniziativa
Il Dipartimento Arpa Puglia di Brindisi ha diramato una nota con i dettagli sull’operazione e sulle sostanze e le aree sottoposte a sigilli
Il monitoraggio della qualità dell'aria nella Puglia e l'individuazione dei fattori di rischio ambientale nell'area ionico-salentina avranno modelli studiati su misura da Arpa Puglia
Dopo l’indagine interna all’Agenzia, provvedimenti disciplinari per i funzionari. Il direttore Assennato: “Hanno dichiarato di non sapere del processo all' Enel sulla dispersione delle polveri di carbone”
BRINDISI – Brindisi Bene Comune, il movimento che è anche rappresentato in consiglio comunale da Riccardo Rossi, ha esaminato il rapporto di Arpa Puglia sulle accensioni delle torce del petrolchimico di inizio 2013. E il giudizio sui contenuti esprime perplessità e insoddisfazione.
BRINDISI - Giunge, a distanza di alcuni giorni dal fatto, un documento del fronte ambientalista in cui si spiegano le ragioni del dissenso rispetto a quanto affermato dal direttore di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, a proposito dell'incidenza delle malattie tumorali nel territorio brindisino.
BARI - Arpa Puglia ha diffuso oggi il Rapporto 2012 del Registro Tumori Puglia con le note introduttive di Ettore Attolini, assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, e Giorgio Assennato, presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Registro Tumori Puglia. BrindisiReport.it lo allega per i lettori che vogliono esaminare i dati analitici del documento, tra i quali quelli che riguardano la casistica 2006 nel territorio brindisino, in attesa che divenga operativo il Registro dei tumori della Asl di Brindisi.
BRINDISI - Lo spauracchio dei licenziamenti o delle perdite di posti di lavoro alla luce delle sentenze del Tar che bocciano i ricorsi di sanofi Aventis contro Arpa Puglia, sono del tutto strumentali ed infondati. Lo dice oggi l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro. “Le sentenze del Tar Lecce sui ricorsi di Sanofi Aventis in relazione alle sospensioni delle attività produttive di spiramicina confermano la bontà dell'operato dell'Arpa Puglia nel contestare alla società le carenze nelle politiche di sicurezza e, soprattutto, sconfessano l'ipotesi di eccesso di potere e di violazione del principio di proporzionalità nei provvedimenti assunti nei confronti dell'azienda”.
BARI – Con i rilievi effettuati da Arpa Puglia nella prima quindicina di agosto, si spostano sul rosso, e cioè su “molto abbondante”, il livello massimo, le concentrazioni di Ostreopsis ovata in alcune stazioni di monitoraggio lungo le coste della regione. La situazione di allarme è quella (come evidenziato dalla tabella qui allegata) di Bisceglie, Molfetta e Bari Lido Trullo. Il livello “abbondante” è stato toccato a Porto Badisco – Scalo di Enea (Lecce).
TORCHIAROLO - Non c’è nulla fa fare, la risposta delle indagini è sempre quella. Sei anni di campagne, e sul banco degli imputati finisce sempre la combustione della legna: Torchiarolo, al 17 marzo, ha già superato il limite annuo degli sforamenti che è di 35, andando a 36 volte oltre il limite dei 50 microgrammi per metro cubo di aria al giorno. E queste sono le polveri sottili Pm10. Quindi l’allarme viene dai caminetti, dai forni che utilizzano biomasse, e non dalla centrale a carbone di Cerano. Questo è il risultato anche dell’ultima tornata di accertamenti condotti da Arpa Puglia tra febbraio e i primi giorni di marzo, con misuratori portatili “huz dust” utilizzando diverse aree-campione dell’abitato, per verificare se il problema delle alte concentrazioni di polveri sottili fosse dovuto alla posizione della centralina fissa. Ma i risultati dicono che i sensori della centralina non sono particolarmente esposti rispetto ad altri siti. La situazione è analoga anche in altre parte del centro abitato. L’ombra della procedura di infrazione da parte della Commissione europea a carico della Regione Puglia incombe.
CEGLIE MESSAPICA - Cominceranno domani mattina i campionamenti da parte di Arpa Puglia per accertare se vi siano state contaminazioni delle acque di raccolta, delle produzioni agricole e degli strati superficiali del suolo a causa della ricaduta di particolato durante l'incendio della Taf Pneumatici. Ne da notizia l'amministrazione comunale di Ceglie Messapica, chiedendo ai cittadini la massima collaborazione per agevolare il lavoro del personale che effettuerà i prelievi in varie zone della città e delle campagne circostanti.