Assenteismo al Centro per l'impiego: due assoluzioni e tre condanne
Sentenza del giudice del Tribunale di Brindisi per il caso scoperto dalla Finanza nel 2013 a Mesagne, indagine chiusa nel 2016
Sentenza del giudice del Tribunale di Brindisi per il caso scoperto dalla Finanza nel 2013 a Mesagne, indagine chiusa nel 2016
Dinanzi alla Corte di Lecce la requisitoria del pm Milto De Nozza: 36 imputati, chieste due assoluzioni perché il fatto non sussiste. Sotto processo medici, infermieri e fisioterapisti degli ambulatori di via Dalmazia, in 26 arrestati nel 2010
Il presidente della Corte, Vincenzo Scardia: "Udienza il 12 dicembre e non più il 3 febbraio". Parte delle condotte contestate a 36 imputati potrebbe essere estinta
Antonio Caforio e Angelo Scalia non timbrarono il cartellino del collega Carlo Larocca. Il gip accoglie la richiesta del pm dopo gli interrogatori e l'ascolto di due testi ottenuto dalla difesa. I dipendenti del centro anziani rimasero indagati a piede libero
Controlli a campione, acquisiti gli elenchi degli impiegati anche delle partecipate: si allarga l'inchiesta che ha portato ai domiciliari Carlo Larocca, anche titolare della pizzeria Romanelli, e Luigi Antonino, il collega che timbrava al suo posto: "Non ho notato che non era in ufficio fino a quando non è arrivata la Finanza"
Un dipendente timbra almeno un altro cartellino oltre al suo. Lo stesso lo si vede uscire dall'ufficio durante l'orario di lavoro, per poi farvi rientro con un carrello carico di spesa. E' quanto emerge dal video della guardia di finanza sui tre dipendenti del Centro per l'impiego di Mesagne denunciati per assenteismo
Tutti sul posto di lavoro, anche durante la pausa pranzo, per mangiare un panino al volo e tornare diligentemente a fare il proprio dovere. Oggi sfilata di testimoni citati dalle difese.
BRINDISI - Più di 2.900 prestazioni effettuate in totale, per 28 minuti a visita. "Come si può sostenere che il dottor Capone non svolgesse alacremente il proprio lavoro?". La difesa dell'oculista imputato nel processo ai presunti assenteisti del distretto di via Dalmazia della Asl di Brindisi, sostenuta dall'avvocato Massimo Manfreda, punta tutto sull'efficienza
BRINDISI - Se qualcuno dovesse ritenere che il fatto che i dipendenti della Asl di Brindisi finiti a processo per assenteismo andassero in giro a far la spesa dopo aver timbrato sia solo affar loro, si sbaglia di grosso. Se i medici non ci sono, le prestazioni sanitarie non possono essere fornite ai clienti. Le visite insomma non si fanno. E le liste d’attesa crescono. Smisuratamente.