"Nell'esternare totale disappunto per la tristissima vicenda, il consiglio ha sottolineato il ruolo essenziale dell'avvocato attraverso il quale si esprime la libertà e il diritto di difesa"
Fiamme in un palazzo: c'è evidenza di dolo. Gli agenti della Questura di Brindisi indagano sull'episodio accaduto nella notte tra il 14 e il 15 gennaio ai danni di uno stimato legale amministrativista
Nel mirino degli incendiari la villetta del geometra Angelo Locorotondo, candidato in una lista a sostegno di Tonino Pagliara. Poche settimane fa, l'attentato ai danni dell'ex vice sindaco Nicola Semeraro
Incendiato il chiosco situato in località Pantanagianni dell'imprenditore Nicola Semeraro, già vittima di altri atti intimidatori. "Clima avvelenato a Carovigno, lascio la politica"
L’avvocato: “Non ci faremo intimorire da nessuno, stiamo sulla strada giusta per dare a Brindisi il futuro che merita”. L’annuncio su Fb. Messaggi di solidarietà degli altri aspiranti al Tricolore. Indagini dei carabinieri, prima informativa alla Digos e in Prefettura
Si allunga ulteriormente la lista di attentati incendiari ai danni di persone legate all’amministrazione comunale di Carovigno. Fiamme di sicura origine dolosa sono state appiccate la notte fra mercoledì 27 e giovedì 28 gennaio alla villetta estiva situata a Torre Santa Sabina, in località Mezza Luna, di G. L.
Acquisite quelle lungo la litoranea: da visionare i filmati della settimana precedente e dei giorni successivi all’azione incendiaria del 13 gennaio. A fine mese audizione dell’assessore e del sindaco di Brindisi in Commissione Ambiente del Senato sul Consorzio di Torre Guaceto
Grazie a una stecca alla mano, è stata individuata e arrestata una delle due persone presumibilmente coinvolte nell'attentato dinamitardo verificatosi nella tarda serata dell'1 maggio a piazza Caravaggio, al rione Sant'Elia, quando un'esplosione distrusse la Volskwagen Polo di un brindisino già noto alle dell'ordine. In manette è finito Fabio Sciarra, 33 anni
Dopo i pubblici amministratori, adesso anche una testata giornalistica viene investita dall'ondata di incendi che da mesi attanaglia Carovigno. Nella serata di ieri (30 novembre) la redazione del mensile "La Lanterna del Popolo", presente anche sul web con il sito www.lalanternadelpopolo.it, è stata devastata da un incendio doloso
Nuovo incendio di un portone a Carovigno, è il terzo in poco più di dieci giorni: nella notte tra domenica e ieri, lunedì 15 settembre, è stato cosparso di liquido infiammabile l'ingresso dell'agenzia funebre Siof di Danilo Del Prete e Vincenzo Sbano, situata in via Isaia Pagliara
CELLINO SAN MARCO - Attentato incendiario contro il sindaco di Cellino San Marco Francesco Cascione. Erano circa le 21.50 ieri sera quando qualcuno ha versato due bottiglie di liquido infiammabile – probabilmente diluente - contro il portone della sua abitazione di via Crispi 42, appiccando il rogo. Le fiamme hanno distrutto il portoncino d'ingresso dell'abitazione.
CELLINO SAN MARCO - La malavita alza il tiro. E nel mirino finisce il primo cittadino di Cellino San Marco, l’avvocato Francesco Cascione, vittima di un grave e inquietante attentato incendiario. L’episodio intimidatorio si è verificato nella serata di ieri. Ignoti, armati di fiammiferi, hanno cosparso di liquido infiammabile la porta d’ingresso dell’abitazione del sindaco. Contenuti i danni. Le fiamme, per fortuna domate con tempestività, hanno danneggiato comunque il basolato dell’uscio e il portone d’ingresso.
BRINDISI – La malavita torna a colpire. E stavolta in trasferta. Nel mirino la residenza estiva di un professionista brindisino: Fabrizio Sgaramella, 46 anni, contitolare in città di un’agenzia operativa nel settore delle spedizioni doganali. I malviventi hanno preso di mira la villa di famiglia, in contrada Gorgognolo, lungo il litorale di Ostuni.
CEGLIE MESSAPICA - Ha fatto la spola per ore, con le sporte di latte al braccio per i vigili del fuoco, un sorso di salute in mezzo a quell’inferno di fiamme e fuoco, e caligine piovuta su tutto il centro abitato di Ceglie Messapica ma anche oltre i confini della città. “Faremo di tutto per rimetterci in piedi, l’inferno nel quale hanno tentato di cacciarci non ci fermerà. Amiamo questa terra ed è qui che continueremo a lavorare”, ha gli occhi pesti di lacrime ma non perde il sorriso Anna Turrisi, 37 anni, una delle eredi della Taf pneumatici, l’azienda nata 45 anni fa che porta nelle insegne le iniziali di nonno Antonio. La determinazione e la grinta sono pure quelle parte essenziale del patrimonio di famiglia, tutt’altro che fiaccato dalla rabbia contro quei nemici senza volto e senza nome che stanotte hanno fatto scempio del lavoro affastellato per anni.
CEGLIE MESSAPICA – Ad Ostuni cinque centimetri di grandine. A Francavilla Fontana, acqua mista a grandine. A Ceglie Messapica, pioggia di fuliggine per buona parte della giornata dopo l’incendio di possibile natura dolosa che ha distrutto lo stabilimento della Taf Pneumatici di Angelo Turrisi, 58 anni. Attività che gestisce con i figli nei tre punti vendita a Brindisi, Francavilla e nella “Città della gastronomia”. Danni in via di quantificazione, che si aggirerebbero, almeno, attorno ai 2 milioni di euro.
CEGLIE MESSAPICA – Un inferno di fuoco distrugge lo stabilimento della Taf Pneumatici a Ceglie Messapica. Le fiamme di origine dolosa – secondo i primi rilievi degli investigatori intervenuti sul posto – sarebbero partite da una pila di gomme situata all'interno del capannone innescando un rogo incontrollabile fino alle 5 del mattino. Le fiamme sono divampate intorno alle 00.30 all'interno di un capannone da 1500-1600 metri quadri per poi estendersi anche ad un deposito all'aperto di circa 1.500 metri quadrati dove venivano stoccate le gomme. Fiamme, colonne di fumo nero – dovuta alla combustione di plastiche – e nube che ha avvolto come una cappa la Città della gastronomia per tutta la notte fino all'alba.
CAROVIGNO – Stavolta i banditi non puntavano soltanto a fare razzia di biancheria intima. Sotto le sembianze dei ladri di mutandine, si nasconde una criminalità feroce e assai più subdola, a tal punto da armarsi di liquido infiammabile e distruggere in un baleno un’attività commerciale. Azione di forza, per intimidire, punire, rivendicare. L’ombra del racket torna prepotentemente a fare capolino nel nord brindisino. E sotto tiro è finita - per la seconda volta in pochi mesi e stavolta in maniera ancora più vile e pesante - la boutique “Intimate Passion”, a Carovigno.