Ergastolo con l’aggravante della finalità terroristica. Questa la sentenza pronunciata poco dopo le 17 odierne. La strage del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi ha ricevuto dalla Stato una risposta veloce sia nelle indagini che nella sentenza. Sarebbe potuto diventare un giallo senza risposte come tanti altri in Italia.
SAN DONACI – Alle 4,10 ha fatto esplodere un ordigno rudimentale sotto l'auto di una donna con cui erano nati dissidi per questioni economiche, alle 10 era già in manette. Protagonista di questo atto criminoso conclusosi, però, con successo per le forze dell'ordine, un 26enne torchiarolese domiciliato a San Donaci.
BRINDISI - La notte prima degli esami sarà doppiamente difficile. Per diverse ragioni. Perché il giorno prima potrebbe essere quello della sentenza, perché è la maturità per le due studentesse ferite nell'attentato alla Morvillo Falcone.
BRINDISI - "Qualunque pena decidiate di irrogare, sarà sempre minore di quella che lui ha inflitto a Melissa e ai suoi genitori. I genitori di Melissa non sono personalmente interessati a richieste di risarcimento. Quanto vale la vita di Melissa?".
MESAGNE - A Mesagne questa sera la cerimonia religiosa per Melissa Bassi si celebra nella piazza antistante al municipio e alla chiesa di Santa Maria in Betlemme. Il parroco don Antonio Mitrugno dice nella sua omelia: "Siamo qui per sconfiggere la follia omicida".
BRINDISI – L’attentato davanti all’Istituto professionale di Stato “Morvillo Falcone” di Brindisi è stato un atto gravissimo proprio per la natura del bersaglio scelto dall’autore della strage del 19 maggio 2012. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza.
BRINDISI - E’ un caldo pomeriggio di sabato, praticamente estivo. Il Nuovo Teatro Verdi non è strapieno, ma all’appuntamento ci è andato il nocciolo duro del movimento degli studenti brindisini. Il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, arriva dopo un incontro in questura.
BRINDISI – Sono cominciate stamani alle 8,30 all’Istituto professionale per i servizi sociali “Morvillo Falcone” di Brindisi le manifestazioni per l’anniversario dell’attentato del 19 maggio 2012. Il primo evento, la presentazione, soprattutto alle sue compagne di scuola, del libro-diario di Selena Greco.
Due città, Brindisi teatro dell’attentato, e Mesagne città di Melissa Bassi e della maggior parte delle studentesse gravemente ferite dalla bomba di Giovanni Vantaggiato, unite nelle celebrazioni e nella commemorazione della studentessa sedicenne morta la mattina del il 19 maggio 2012.
BRINDISI - "I giorni dopo il tramonto", il diario di Selena Greco scritto dopo l'attentato del 19 maggio 2012, sarà presentato la mattina di sabato 18 maggio alla Morvillo Falcone.
BRINDISI – Incendio alla videoteca Max Video di via Verona al quartiere Santa Chiara a Brindisi, di Massimiliano Cappellani. Le fiamme hanno distrutto il distributore automatico di dvd e danneggiato la saracinesca. Con tutta probabilità si tratta di un'azione di qualche sconosciuto criminale.
CELLINO SAN MARCO – “Non ho scheletri nell’armadio, non ho mai promesso niente a nessuno ma probabilmente qualcuno è invidioso del nome che porto. La mia famiglia ha subito numerosissimi attentati dagli anni Ottanta a oggi. Sono sul punto di mollare tutto”
BRINDISI – A fuoco un'altra attività commerciale: poco dopo le 3 della notte scorsa è stato completamente distrutto dalle fiamme il “Bar Noemi” al civico 73 di via Sant'Angelo a Brindisi, di Noemi Coppola, 22 anni. I piromani dopo aver sfondato la vetrata hanno cosparso di liquido infiammabile l'interno del locale.
ARNESANO - Una delle perquisizioni condotte oggi dai carabinieri della compagnia di Lecce, in relazione agli attentati al circolo Arci di Arnesano, ha condotto i militari alla scoperta di una lupara e numerose cartucce di vari calibri. Saranno effettuate perizie balistiche.
BRINDISI - Un nuovo certificato medico e salta, per la terza volta, l'audizione di Cosimo Parato, prima vittima del 'bombarolo'. Rinvio al 28 marzo. Le parti civili rinunciano ai testi citati, la difesa di Vantaggiato chiama il maresciallo Fiorita.
I video che gli inquirenti hanno utilizzato per identificare Giovanni Vantaggiato, autore della strage del 19 maggio 2012 davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo Falcone" di Brindisi.
BRINDISI – Drammatica in alcuni passaggi, e portatrice di interrogativi in altri, questa mattina al processo per la strage del 19 maggio 2012, e per l’attentato del 24 febbraio 2008 a Torre S. Susanna, la deposizione di Maria Carmela Ursini, moglie di Cosimo Parato, l’ex socio che Vantaggiato voleva uccidere con una bici-bomba senza riuscirvi, ma ferendolo in maniera gravissima. La teste ha raccontato sia dell’attentato che delle indicazioni precise che il marito, appena fu in grado di parlare diede ai carabinieri circa le responsabilità di Giovanni Vantaggiato nei fatti.
BRINDISI - Il presidente della Corte d'Assise di Brindisi, Domenico Cucchiara, ha dovuto chiedere a Giuseppina Marchello di scoprire il volto, perchè la moglie di Giovanni Vantaggiato si è presentata alle 9,30 al banco dei testimoni coperta da un cappello a da una sciarpa, così come era arrivata in tribunale stamani, da sola, probabilmente per non farsi riconoscere. "Per favore", ha chiesto a sua volta la teste, per evitare di mostrarsi. Ma ovviamente ha dovuto sollevare la sciarpa perchè i giudici potessero identificarla.
BRINDISI – E’ un giorno di testimonianze importanti, al processo per la strage del 19 maggio 2012 all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Oltre quelle delle sorelle Vanessa e Veronica Capodieci ci sono tre persone che devono raccontare degli acquisti di congegni elettronici da parte di Giovanni Vantaggiato, e del commercio di gasolio per usi agricoli e riscaldamento, in cui si anniderebbe il movente dell’attentato. Non mancano le titubanze da parte di alcuni dei testi, e le contestazioni soprattutto delle parti civili per talune dichiarazioni considerate difformi da quanto affermato davanti alla polizia giudiziaria.
BRINDISI – Salve per miracolo, lei e la figlia. Lo ha raccontato stamani in aula al processo per la strage alla scuola Morvillo Falcone la teste Maria Luisa Congedo. “Avevo accompagnato a scuola mia figlia Chiara in auto, una Fiat Punto Evo nuova. Mi sono fermata a cinque o sei metri dal punto dove si trovava l’ordigno. Mia figlia è scesa dall’auto, ed ha fatto appena in tempo a varcare il cancello della scuola, quando la bomba è esplosa”.
BRINDISI – E’ Vanessa Capodieci che apre la quarta udienza del processo per la strage della scuola Morvillo Falcone. L’attentatore è assente anche oggi, a Vanessa e Veronica viene risparmiato l’impatto con l’uomo che ha tentato di uccidere loro e altre compagne, e che ha ucciso invece Melissa Bassi. Vanessa, che come la sorella non consente di essere ripresa e fotografata, ricorda tutto perfettamente. E ricostruisce i terribili secondi dell’esplosione avvenuta alle 07,42 del 19 maggio 2012.
BRINDISI – E’ stato il momento più duro per Rita Bassi, la mamma di Melissa, la deposizione di Federica Calabretti, la passeggera di un pullman proveniente da Perugia e arrivato a Brindisi pochi istanti prima dell'esplosione. La giovane testimone ha descritto la scena dell’attentato: "C'erano corpi carbonizzati, c'era Selena che veniva verso di me e gridava: Melissa, Melissa". La madre della giovanissima vittima ha chinato il capo, sostenuta dal marito Massimo.
BRINDISI – La terza udienza del processo per la strage del 19 maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi comincia, come preannunciato dal suo difensore, Franco Orlando, con la gabbia dell’imputato vuota. Giovanni Vantaggiato stenta a presenziare al processo, aveva fatto sapere la difesa, perché è psichicamente e fisicamente non al pieno della sue facoltà. "Anche questa è tutta una strategia", ha detto prima dell’inizio dell’udienza Selena Greco, una delle compagne della sedicenne rimasta uccisa nell’attentato, Melissa Bassi, rimasta gravemente ferita con altre studentesse.
BRINDISI - Stavolta non ci sarà. Giovanni Vantaggiato non parteciperà alla terza udienza del processo per strage che si sta celebrando davanti alla Corte d’Assise di Brindisi. “E’ fuori di testa” spiega il suo avvocato, Franco Orlando che aggiunge “Gli ho sconsigliato di partecipare”. Si punta tutto insomma sulla presunta precarietà dello stato di salute mentale del 69enne di Copertino, in carcere dalla notte fra il 6 e il 7 giugno scorsi per l’attentato del 19 maggio davanti alla Morvillo Falcone e dal luglio scorso anche per la bomba fatta esplodere a Torre Santa Susanna il 24 febbraio 2008 per uccidere il suo ex socio in affari Cosimo Parato.
BRINDISI - La Corte d’Assise di Brindisi poco fa ha rigettato la richiesta di sottoporre ad una perizia psichiatrica di ufficio Giovanni Vantaggiato, il commerciante di carburanti di Copertino autore dell’attentato del 19 maggio scorso davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, in cui perse la vita la studentessa Melissa Bassi. L’istanza era stata presentata dal difensore Franco Orlando nella prima udienza del processo, giovedì scorso, e la Corte si era riservata di decidere.