ROMA - La IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati tornerà all’esame delle proposte di nomina di presidenti di autorità portuali martedì 31 maggio, in sede di atti di governo. La commissione quindi proseguirà l'esame della proposta di nomina di Pasqualino Monti a presidente dell'Autorità portuale di Civitavecchia (nomina n. 118 - relatore Simeoni, PdL), di Sergio Prete a presidente dell'Autorità portuale di Taranto (nomina n. 117 - relatore Franzoso, PdL), di Hercules Haralambides a presidente dell'Autorità portuale di Brindisi (nomina n. 119 - relatore Valducci, PdL); di Francesco Palmiro Mariani a presidente dell'Autorità portuale di Bari (nomina n. 116 – relatore Tullo, PD).
BRINDISI – Caso Haralambides praticamente risolto. Lo ha detto poco fa il presidente della Commissione trasporti della Camera, Mario Valducci, in collegamento diretto da Roma con il convegno del Propeller in corso a Brindisi sul tema delle infrastrutture portuali strategiche per il Paese. Non resta che attendere il passaggio finale sempre nelle commissioni parlamentari, quasi certamente la settimana prossima, quindi il professore greco di Economia marittima alla Università Erasmus di Rotterdam potrà insediarsi nel suo nuovo ufficio nella ex Stazione Marittima di corso Garibaldi.
BRINDISI - L'ottimismo bipartisan dell'assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini e del deputato Pdl Luigi Vitali non fa il paio con quello della Commissione Trasporti della Camera, che dovrebbero esprimere parere consultivo sulla designazione di Hercules Haralambides, Francesco Mariani e Sergio Prete alla presidenza delle Autorità portuali rispettivamente di Brindisi, Bari e Taranto. La nomina di Haralambides nella seduta del 25 maggio è stata rinviata, con richiesta di approfondimenti al governo, quella di Prete non ha trovato ostacoli ma la decisione è stata spostata alla prossima seduta, quella di Mariani è stata violentemente attaccata da Pdl e Udc con richiesta di parere negativo, contro ogni accordo tra Ministero e Regione Puglia, con decisione pure rinviata alla prossima seduta.
BRINDISI – Lo aveva anticipato il deputato Luigi Vitali, sono di diversa opinione a palazzo di città: sta di fatto che il past president dell’Autorità portuale di Brindisi, Giuseppe Giurgola, ha già preso commiato dal personale degli uffici della ex Stazione marittima, ma al suo posto ancora non si è visto nessuno, né come commissario e neppure come presidente. Sembrava che subito dopo la fatidica scadenza dei 45 giorni di proroga scoccata sabato scorso sarebbe toccato allo stesso professore greco di Economia marittima, Hercules Haralambides, successore designato di Giurgola, precedere se stesso in qualità di reggente ad interim: era ciò che Vitali aveva fatto sapere, e che al Comune considerano invece improbabile. E siamo al quarto giorno di vacatio. Insomma, suspense su tutta la linea.
BRINDISI - “Hercules Haralambides prenderà posto alla presidenza dell’Autorità portuale di Brindisi la prossima settimana. Il ministro Altero Matteoli ha già firmato, questa mattina stessa, la designazione del professore greco in qualità di commissario temporaneo dell’Authority, in attesa che si concluda il lavoro delle commissioni camerali deputate”, l’attesissimo annuncio lo fa a BrindisiReport.it l’onorevole Luigi Vitali. Il deputato Pdl parla in qualità di relatore della commissione insediata a palazzo Montecitorio che sta vagliando le nomine dei candidati presidenti di Brindisi, ma anche Bari e Taranto. Le designazioni di Haralambides nel capoluogo messapico, di Francesco Mariani a Bari e Sergio Prete a Taranto dovranno passare al vaglio della commissione gemella insediata a Palazzo Madama, dopodiché manca soltanto la ratifica del ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli, in forma di decreto di nomina ufficiale, e la successione sarà cosa fatta.
BRINDISI – L’Autorità Portuale di Brindisi ha dato notizia oggi pomeriggio dell’esito dell’istruttoria cui è stato sottoposto l’iter di affidamento della progettazione dei lavori della nuova stazione marittima di Costa Morena, sottolineando che “l’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici in data 13 maggio 2011 ha archiviato il procedimento ‘non sussistendo dubbi interpretativi in merito alle questioni sottoposte e non ravvisando palesi elementi di criticità nell’azione tecnico-amministrativa posta in essere dalla stazione appaltante’. Va aggiunto – conclude il comunicato dell’Autorità portuale – che proprio questo progetto è stato inserito dal quotidiano IlSole24Ore tra i dieci progetti più belli e funzionali del 2010”. Per dovere di cronaca, va aggiunto che l’Ordine degli Architetti, autore dell’esposto che aveva avviato l’istruttoria, non si è poi costituito nel procedimento tra la perplessità di non pochi professionisti.
Inizia il count down. Scade il 21 maggio la prorogatio che ha consentito al presidente dell’Autorità portuale Giuseppe Giurgola di rimanere in sella quarantacinque giorni oltre la scadenza del mandato. Il nome del successore, com’è noto, c’è già. Ma alla designazione definitiva del professore greco di Economia marittima Hercules Haralambides, con cattedra a Rotterdam, manca il decreto di nomina del ministro ai Trasporti e Infrastrutture Altero Matteoli, previo parere consultivo delle commissioni camerali deputate. Il 21 maggio, sabato, s’approssima e tutto tace. Che succederà, dunque? Lo abbiamo chiesto all’assessore regionale al ramo Guglielmo Minervini.
BRINDISI - Consorzio Asi e Autorità portuale, gli snodi nevralgici dello sviluppo brindisino sono entrambi inchiodati al palo dei tempi biblici della politica e di un sospetto di incostituzionalità che potrebbe congelare e persino azzerare la nomina del futuribile presidente dell’Authority, Hercules Haralambides. Vicende assai differenti, ma il risultato è lo stesso: entrambi gli enti risultano al momento monchi di rappresentanza. Al vertice del Consorzio per la zona industriale mancano a tutt’oggi, com’è noto, le designazioni di Provincia e Comune, obbligati alla revoca delle rispettive delibere che nominavano tre rappresentanti per ciascuno dei rispettivi enti in qualità di rappresentanti dell’assemblea consortile, revoca che deve essere consumata entro la prima settimana di maggio.
BRINDISI – Questa volta le cordate e i rovesciamenti di fronte legati alla politica non c’entrano: è la Corte Costituzionale che ha calato un masso di granito sulla strada che da Rotterdam porta a Brindisi, mettendo fortemente in discussione la nomina a presidente dell’Autorità Portuale del professore ellenico di Economia Marittima, Hercules Haralambides. Il 15 aprile infatti a Palazzo della Consulta è stata depositata un’ordinanza con cui si dichiara “la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’articolo 38, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), sollevata, in riferimento agli articoli 4 e 51 della Costituzione, dal Giudice del lavoro del Tribunale ordinario di Rimini”. Cioè, quel comma è pienamente corrispondente ai dettami della Costituzione Italiana.
BRINDISI – La disputa politica sulla designazione del nuovo presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, oltre a tenere in secondo piano gli ultimi atti dell’inquilino uscente della ex Stazione marittima, Giuseppe Giurgola, non coglie alcuni eventi gravi che stanno cancellando le residue chance per restare un porto di collegamento con l’Albania. Nell’ombra proiettata dalla ricerca del grande pensiero strategico (ma non è detto che Haralambides non sia al contrario un uomo molto pratico, si vedrà) si va consumando inesorabilmente un altro fallimento commerciale che dimostra da un lato l’incredibile disattenzione della poltica dalle vicende portuali, dall’altro l’assoluta mancanza di capacità contrattuali dell’Autorità portuale brindisina nei confronti degli armatori che frequentato questo scalo marittimo. Debolezza legata al trattamento riservato negli ultimi anni alle navi ed ai passeggeri dei collegamenti per Valona, colpa che impedisce all’Authority di pretendere, mettere in chiaro, mettere sull’avviso, sanzionare sempre nell’ambito delle regole.
BRINDISI – Avendo dissipato l’interrogativo sulle circostanze che hanno fatto cadere sul docente greco di Economia marittima a Rotterdam, Hercules Haralambides, la scelta per la presidenza dell’Autorità portuale brindisina – l’anello di congiunzione è stato il senatore del Pdl, e collega di Haralambides, Enrico Musso di Genova, buon amico anche del senatore Michele Saccomanno e molto legato all’ex ministro Claudio Scajola – ed avendo registrato dissensi e consensi, l’attenzione torna a spostarsi sul presidente uscente Giuseppe Giurgola, che dal 7 aprile opera in regime di prorogatio e dovrebbe perciò attenersi alla prassi che prevede in tale periodo il semplice esercizio della ordinaria amministrazione. Ciò pare non stia avvenendo.
BRINDISI – IL ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, firmerà lunedì mattina i decreti di nomina dei tre nuovi presidenti delle Autorità Portuali pugliesi: Sergio Prete per Taranto (designato dal Comune), Francesco Mariani per l’Authority del Levante (Bari), e Hercules Haralambides per Brindisi. Sfuma dunque la speranza di essere riconfermato per l’uscente Giuseppe Giurgola, indicato dal presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, mentre il professore di Economia marittima greco, con docenza all’Università Erasmus di Rotterdam, era stato indicato dal sindaco Domenico Mennitti. L’unico ente a designare un candidato locale, l’ingegnere Calogero Casilli, era stato il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne.
BRINDISI – Mezzo milione di euro in nuova progettazione molto probabilmente sprecati. Sono quelli impiegati dall’Autorità portuale di Brindisi per modificare il progetto dei nuovi accosti per navi traghetto e ro-ro a S.Apollinare, che originariamente – fu oggetto di variante a Piano regolatore portuale vigente – prevedeva tre denti di attracco perpendicolari alla banchina rivolta verso il porto medio (quindi con posto per cinque unità contemporaneamente), e che l’Authority ha successivamente fatto modificare trasformando l’intervento in un banchinamento unico sino a Costa Morena. Ma per questa nuova versione dell’opera, onde evitare un ulteriore ricorso alla variante di piano, ai fini dell’autorizzazione da parte del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici è stato inviato allo stesso un progetto di adeguamento tecnico-funzionale. Ora sembra che la pratica sia stata rimandata al mittente dalla sezione opere marittime.
BRINDISI – Si attende da un giorno all’altro la decisione del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per la nomina dei presidenti delle tre Autorità Portuali pugliesi, che molto probabilmente avverrà contestualmente per Bari (Autorità del Levante), Taranto e Brindisi. Nel primo caso dovrebbe essere riconfermato Francesco Mariani, al momento al lavoro come commissario, a Taranto sembra che a Matteoli non vada bene la nomina di Salvatore Giuffrè (anch’egli in carica come commissario) in un primo momento data per scontata, a Brindisi c’è in gioco la designazione del sindaco Domenico Mennitti per il Hercules Haralambides, professore greco di Economia marittima e Logistica all’Università di Rotterdam, su cui è pienamente d’accordo il coordinatore provinciale del Pdl, Luigi Vitali.
Il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, ha formalizzato il 14 febbraio la designazione di Hercules Haralambides per la terna che servirà al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per scegliere il prossimo presidente dell’Autorità Portuale brindisina. La Provincia avrebbe indicato invece il presidente uscente, Giuseppe Giurgola, non si conosce ancora l’indicazione della Camera di Commercio. Haralambides è professor e di Economia marittima e Logistica al Dipartimento di Econometria della Erasmus School of Economics (ESE) dell’Università Erasmo di Rotterdam. Si è concretizzato perciò quanto atteso da giorni.
BRINDISI – L’esposto sulle modalità di affidamento degli incarichi di progettazione della nuova stazione marittima a Costa Morena – Punta delle Terrare, ma anche sull’intero appalto integrato dell’opera, inoltrato dall’Ordine provinciale degli architetti di Brindisi nell’autunno 2010 ha innescato l’avvio di un’istruttoria da parte dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (Avcp), formalmente comunicato allo stesso ordine professionale a metà febbraio. La prima seduta della commissione preposta era prevista proprio per oggi, ma non risulta che l’Ordine degli architetti abbia esercitato il previsto diritto di audizione da parte del responsabile del procedimento, né che abbia depositato memorie nei termini previsti. Non si conoscono invece i passi dell’Autorità Portuale brindisina.
BRINDISI - “Il porto di Brindisi è la più importante infrastruttura del territorio, in grado di rilanciare l'economia dell'intera provincia di Brindisi”. Lo ha detto l’on. Luigi Vitali, coordinatore provinciale del Pdl brindisino. "Nel passato si sono fatte scelte inopportune e la mia parte politica è quella che ha sbagliato, sia pure in buona fede, più delle altre. Proprio per questo – ha aggiunto l’on. Vitali -, d'intesa con il sindaco di Brindisi, il Pdl ha avviato una ricerca a tutto campo della migliore professionalità disponibile in grado di rappresentare l'Autorità portuale di Brindisi".
BRINDISI - Sembra un’impresa non all’altezza degli enti locali brindisini designare la terna di candidati per la presidenza dell’Autorità Portuale. E, soprattutto, farlo con uno sforzo di ambizione per le sorti dell’Ente, nonché di trasparenza nelle scelte. Nonostante la chiusura dei bandi avvenuta da tempo, nei quali la Provincia, il Comune, la Camera di Commercio chiedevano ai cittadini in possesso dei requisiti di legge di inviare i propri curricula al fine di consentire agli stessi di selezionare una terna di candidati, ad oggi nessun nome è stato indicato. Nel mentre si ha quasi la sensazione che si giochi una partita a perdere fra i vari enti all’insegna del tatticismo, in cui ognuno aspetta che prenda l’iniziativa l’altro, si avvicina la scadenza del mandato dell’attuale presidente e la principale infrastruttura della città resta impantanata in una crisi grave, senza alcuna prospettiva di sviluppo.
BRINDISI – Anche l’Autorità Portuale brindisina prova a misurarsi con il tema del miglioramento della qualità dell’ambiente nelle città portuali, e per ora lo fa con un incontro di studio fissato per lunedì 14 marzo, e organizzato assieme al Comune capoluogo e al Dipartimento di Studi giuridici dell’Università del Salento, quindi affrontando solo uno dei profili del problema, quello legato al diritto. L’inizio è fissato per le 11,30 nella sala conferenze dell’Authority, nella ex stazione marittima.
BRINDISI – Chiunque siano le persone che hanno occupato in questi giorni prima il cantiere Monteco, poi la sala di rappresentanza del Comune di Brindisi, nessuno può dire che la città e il territorio non abbiano problemi di occupazione. Questioni che non possono essere risolte gonfiando a dismisura gli organici delle multiservizi o dell’azienda di igiene urbana, già a lungo, e con pessimi risultati operativi, sfruttate come ammortizzatori sociali. Ma i segnali di questi giorni non smuovono le acque stagnanti del porto, una gigantesca risorsa economica sempre più vuota di navi e traffici. Scricchiola persino l’assetto del principali dei fatturati portuali, quello della movimentazione del carbone, con le ripercussioni denunciate dai lavoratori di Ecologica.
BRINDISI – E’ saltata la seduta del Comitato portuale prevista per lunedì, in cui il presidente uscente Giuseppe Giurgola avrebbe chiesto parere favorevole ad una concessione quadriennale ad un cartello di quattro compagnie da crociera, e all’ingresso della stessa Authority in una società assieme alle stesse e ad altri soggetti pubblici e privati, con un 80 per cento delle quote a Msc Crociere, Royal Caribbean, Bassani Spa, e Terminal Crociere Venezia, il restante 20 agli altri eventuali soci. Nella stessa seduta un allargamento di 3mila metri quadrati alla Coperoil per il terminal gpl di Costa Morena Ovest. Del rinvio sono stati informati per e-mail venerdì tutti i membri del Comitato portuale, con rinvio a data da destinarsi, ma senza la ragione del cambio di programma.
BRINDISI - Toto-Authority, il consiglio comunale di Brindisi ha le idee chiare: il successore del presidente Giuseppe Giurgola deve essere un brindisino. Spirito di campanile? Non proprio. Il punto è che per almeno otto consiglieri che oggi hanno posto la questione al sindaco Domenico Mennitti, solo un professionista indigeno conosce tanto quanto basta i problemi del territorio, per determinare la svolta, premesse la competenza e la professionalità a corredo di quella conoscenza.
BRINDISI – Il nuovo candidato che il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, si appresta a sostenere per la presidenza dell’Autorità Portuale brindisina è davvero un livornese, e si stratta del presidente nazionale di Uniport - Fise, Federico Barbera. Barbera, per tre volte presidente dell’associazione delle imprese dei servizi portuali (alcuni mesi fa confluita in Assiterminal) è un personaggio di primo piano nel porto labronico, e anche un combattente politico, visto che nelle scorse settimane si è battuto contro l’incarico di commissario straordinario all’avvocato genovese Giuliano Gallanti, voluto dal ministro Altero Matteoli dopo lo stop imposto al presidente uscente Roberto Piccini.
ROMA – A Roma la procedura per i nuovi approdi di Sant’Apollinare e Punta Riso è stata incardinata con speranze pressoché inesistenti per il terminal crociere che piace tanto al presidiente dell’Autorità portuale uscente e al presidente della Provincia. Intanto il ministro Altero Matteoli nomina i commissari straordinari per i porti di Livorno e Bari, mentre per Brindisi il problema non si dovrebbe porre perché da qui a marzo, quando scadrà il mandato di Giuseppe Giurgola, c’è ancora tempo per la designazione del nuovo presidente dell’Authority. A nomi non siamo proprio a zero, anche se radio-porto dice che il sindaco Domenico Mennitti, che per i suoi rapporti con Matteoli dovrebbe avere il pallino in mano, ha abbandonato l’ipotesi Tommaso Affinita visto che sarebbe stata osteggiata dal governatore della Puglia, Nichi Vendola, e che non piace allo stesso ministro dei Trasporti.
BRINDISI – Il presidente della terza sezione del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, ingegnere Massimo Sessa, ha fissato per la mattinata odierna una audizione a Roma per il Comune, la Provincia e l’Autorità portuale di Brindisi, nonchè per la Regione Puglia, per valutare possibili soluzioni alla mancanza di progettazione esecutiva per le opere necessarie al porto di Brindisi, ma anche per una concertazione – par di capire – sulle procedure. Infatti proprio la terza sezione, preposta alle opere marittime, non solo ha registrato un vuoto pressoché assoluto negli ultimi anni (evidentemente agli annunci non sono seguiti, tecnicamente, i fatti), ma è stata costretta a rimandare al mittente gran parte di ciò che è pervenuto.