BRINDISI – Una busta piena di carne mischiata a diserbante abbandonata nelle campagne. Cinque cani hanno mangiato l'intruglio e sono rimasti avvelenati, tre sono morti quasi all'istante, sotto gli occhi dei loro padroni. È questo quello che è accaduto ieri mattina in contrada Muscia, al quartiere Sant'Elia a Brindisi.
BRINDISI - “Se un cane non viene da te dopo averti guardato in faccia dovresti andare a casa e fare un esame di coscienza". Woodrow Wilson. Esordiva così l’articolo pubblicato da BrindisiReport il 15 novembre 2011 dopo la denuncia ai suoi vicini di casa presentata ai carabinieri da parte di Vito Fischetto, il 64enne di Brindisi che vive in contrada Caputi, al quale fu ammazzata la piccola cagnetta Afrodite. Oggi finalmente la giustizia fa onore a tutti i cani che subiscono maltrattamenti e brutalità da parte dell’uomo (bestia), l’ammonimento disposto dal questore chiesto dal padrone di Afrodite è stato consegnato ai vicini di casa: “Non potranno più avvicinarsi all’abitazione di Vito Fischetto e tanto meno ai cani (oramai gliene è rimasto solo uno, ndr)” che l’uomo custodisce amorevolmente.
A Vito Fischetto, 64enne brindisino che vive in una contrada di campagna, hanno avvelenato tre cani in pochi mesi. Dai vicini, che ha denunciato ai carabinieri, dopo la morte di Afrodite, una cagnetta di 8 mesi, l'ultima delle vittime, in passato a ricevuto anche minacce e violenze. Afrodite gli era stata affidata in stallo dalla Lepa, e a segnalare la sua morte è stato un suo compagno, Orso, che con alti guaiti e ululati ha richiamato l'attenzione di Fischetto, guidandolo poi sul luogo dell'avvelenamento. Tutto è stato repertato dal servizio veterinario della Asl di Brindisi.
BRINDISI – “Se un cane non viene da te dopo averti guardato in faccia dovresti andare a casa e fare un esame di coscienza.” Woodrow Wilson. Oggi più che mai, alcuni signori di Brindisi l’esame di coscienza dovranno proprio farlo. Ancora una volta, la brutalità dell’uomo (bestia) ha calpestato il rispetto e l’amore verso gli animali e in particolar modo verso i cani. Il terzo, in meno di due settimane, avvelenato con il così detto “polpettone” (cibo mischiato con veleno) a Vito Fischetto, 64enne brindisino che vive in contrada Caputi a Brindisi.