Cronaca
Operazione “Dinero”, la Cassazione conferma: “Ciola colpevole”. E l’avvocato finisce in cella
OSTUNI - Sentenza definitiva ed accusa confermata sino alla Cassazione: riconosciuto responsabile di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, l’avvocato Pasquale Ciola, 79 anni, ostunese, torna in carcere, a distanza di 17 anni dal suo primo arresto, avvenuto nel dicembre del 1994 nell’ambito di una maxi operazione antidroga, consegnata alla storia col nome “Dinero”. I militari della stazione dei carabinieri di Ostuni, guidati dal comandante Domenico Barletta, hanno dato esecuzione nella serata di ieri all'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti del professionista ostunese, chiamato ad espiare la pena di 7 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione. Dopo le formalità di rito, l’anziano penalista ostunese è stato condotto nel Carcere di Brindisi, in attesa che allo stesso vengano riconosciuti, data l’età avanzata, i presupposti per la concessione di una misura alternativa al regime carcerario, vale a dire compatibile con i domiciliari.
nell'anno 2011