Traffici sulla rotta balcanica: 13 arresti, sequestrate 4 tonnellate di droga
Quattro indagagti residenti nel Brindisino (due nel capoluogo, uno a Oria, uno a Ceglie) coinvolti in una inchiesta della Guardia di Finanza e della Dda
Quattro indagagti residenti nel Brindisino (due nel capoluogo, uno a Oria, uno a Ceglie) coinvolti in una inchiesta della Guardia di Finanza e della Dda
Inizierà domani il meeting internazionale su terrorismo e criminalità organizzata nei Balcani. Imponenti misure di sicurezza nei pressi dell'Autorità portuale
A partire da dicembre, sarà possibile raggiungere Grecia, Montenegro e Albania, da Brindisi con un volo privato low cost della Volaoblò
Può essere una recinzione metallica (brutta, a dire il vero) il nodo attorno al quale si gioca l'efficacia della security portuale brindisina, quando in questi stessi giorni da un convegno romano emergono dati allarmanti sulla crescita del proselitismo jihadista nei Paesi nostri dirimpettai?
BRINDISI - Il contrabbando di sigarette non è un capitolo chiuso. Così come accaduto per gli affari di interesse della criminalità organizzata anche il contrabbando di Tle ha mutato forma e prodotti. La città di Brindisi, però, è sempre nella parte alta della classifica.
A due giorni da un precedente sequestro, un altro Tir carico di sigarette di contrabbando nascosto sotto cassette di uva da tavola è stato intercettato nel porto di Brindisi. L'unica differenza è che questa volta l'uva (42 quintali) era bianca. Il quantitativo di "bionde" sequestrate sfiorava le sette tonnellate. Dietro, come sempre, la mafia balcanica che usa Grecia e Italia come paesi di transito per raggiungere i mercati del Nord Europa. Nella stessa serata del 21 settembre Finanza e Svad Dogane hanno sequestrato cinque chili di marijuana su un pullman albanese diretto a Milano.
BRINDISI – Tutti avranno notato che recenti servizi di polizia, con relativi sequestri e arresti, hanno riportato a galla il fenomeno del traffico di droga nel Canale d’Otranto, affidato a quegli scafisti che da anni sarebbero stati sconfitti e costretti al ritiro da accordi investigativi e politici tra Italia e Albania. In realtà gli alti guadagni garantiti ai corrieri della marijuana, dell’eroina e della cocaina stanno provocando una ricostruzione della rete di contrabbando di stupefacenti anche tra l’area di Valona, il Salento e la Puglia più in generale.