Una stratosferica Happy Casa si aggiudica con un vantaggio di 25 punti la semifinale contro la Fortituto. Domenica, alle 18, il match contro la Reyer. Brindisini pronti all'esodo verso Pesaro
Entra nel supermercato con volto coperto da casco integrale, minaccia i presenti con una pistola e si impossessa dei soldi contenuti nei registratori di cassa.
BRINDISI - Hanno chiuso con un patteggiamento i tre brindisini accusati di aver commesso una rapina violenta a Bologna: la pena applicata è per Alessio Rametta, 26 anni, di 4 anni; per Andrea Reho, 22 anni, di 4 anni e 3 mesi; per Luca Ciampi 4 anni e 9 mesi di reclusione.
BRINDISI - Dev’essere una tradizione di famiglia, sfortuna che si tramanda. E non dev’essere affatto gradevole. Il fratello maggiore, Antonio Bagnuli, è stato arrestato due volte per contrabbando, due volte assolto, due volte risarcito per ingiusta detenzione.
BRINDISI – Soggetti con il culto della rapina violenta, due accertate nello spazio di pochi giorni: il 19 febbraio scorso a Bologna, il 22 febbraio a Ceglie Messapica. In entrambe le occasioni, vittime picchiate e donne ferite e sotto shock. A lasciarsi alle spalle questa scia di terrore, Alessio Rametta di 26 anni, e Andrea Reho di 22 anni.
BRINDISI – Oggi la Biblioteca Universitaria di Bologna può affermare di essere in possesso del più antico rotolo ebraico noto con il testo completo della Torah, e lo deve alla combinazione tra l’intuito di un professore ordinario di Ebraico e le tecnologie del Cedad.
BRINDISI – A maggio c'è la comunione dei figli con ricevimenti già prenotati, poi mogli e amanti da mantenere, i soldi non bastano mai così acquistano un'auto e vanno a Bologna, perché tanto lì non li conosce nessuno, per fare una rapina.
FASANO - Dramma nel mondo della pallamano. L'azzurro Alessio Bisori è morto sotto un treno alla stazione di Bologna la scorsa notte: il giocatore, 24 anni, doveva raggiungere in mattinata Fasano, per il programmato raduno della nazionale. Per la polizia ferroviaria l'ipotesi è suicidio: secondo quanto emerso, infatti, Bisori avrebbe lasciato nella stanza d'albergo a Bologna un biglietto per la sua famiglia. Testimoni poi lo avrebbero visto sdraiarsi sul binario 1 della stazione prima dell'arrivo del treno che lo ha travolto.
BOLOGNA - Beccato con le mani sulle magliette di El Pocho Lavezzi, Cavani e di altri campioni del Napoli. Così per un quarantottenne brindisino, trapiantato a Bologna, dipedente dell'azienda presa di mira, sono scattate le manette, a margine di un blitz eseguito dai carabinieri. Singolare la refurtiva: magliette e abbigliamento sportivo del “Calcio Napoli” per un totale di 1.300 capi, del valore di 25mila euro.
BOLOGNA - Il treno Intercity Bologna-Taranto è fermo dalle 14,40 in località Villa Selva, e dalla Protezione civile hanno fatto sapere che già due tentativi di soccorso via ferrovia sarebbero falliti. A questo punto, in collaborazione con le Fs, si starebbe predisponendo un piano alternativo con pullman che dovrebbero recuperare i circa 600 passeggeri. Lame spalaghiaccio starebbero aprendo, in questi minuti, la strada verso il treno. Secondo alcuni passeggeri il riscaldamento sarebbe spento e la luce andrebbe ad intermittenza.
BOLOGNA - Due tunisini e un brindisino, per un terzetto stupefacente: beccato in flagranza. Bloccati da una volante alla periferia del capoluogo emiliano, avrebbero tentato invano di disfarsi di un ingente carico di eroina: la droga è stata sequestrata ed i corrieri sono finiti in manette. Tra loro anche un brindisino: Adriano Santoro (41 anni, già noto alle forze dell’ordine). Gli agenti della Questura di Bologna hanno intercettato la comitiva nel corso di un normale controllo stradale.
FRANCAVILLA FONTANA - Sulla morte di Angelo Ciracì, il 67enne di Francavilla Fontana morto all'ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove i chirurghi hanno individuato in un tubo di drenaggio dimenticato nell'addome le cause di una peritonite fatale, il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha chiesto all'assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore, una relazione dettagliata.
BOLOGNA – Sarà disposta nelle prossime ore l’autopsia sul corpo dello sfortunato pensionato di Francavilla Fontana, Angelo Ciracì (67 anni), deceduto nella serata di venerdì scorso, presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna, a seguito di una peritonite da infiammazione forse dovuta ad un corpo estraneo. Proprio quest’ultima circostanza ha spinto la Procura del capoluogo emiliano ad aprire un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo.
BOLOGNA - Giallo sulla morte di un pensionato di Francavilla Fontana, Angelo Ciraci (67 anni), deceduto nella serata di ieri, presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna, a seguito di una peritonite da infiammazione forse dovuta ad un corpo estraneo. La Procura del capoluogo emiliano ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo e disporrà l'autopsia per far luce sulla morte. Obiettivo: accertare il collegamento tra il decesso dell'uomo, operato nelle scorse settimane al policlinico di Bologna, e la presenza nel suo addome di un tubicino di plastica, residuo di un intervento precedente a cui era stato sottoposto in altre strutture.
BOLOGNA - Circolava in centro centro a Bologna al volante di un'auto rubata, con a bordo quasi due etti di droga e un fucile a canne mozze. Andrea D'Oria, brindisino di 27 anni residente nel capoluogo emiliano, con precedenti, è stato arrestato nella tarda serata di ieri dalla polizia, al termine di un breve inseguimento cominciato in via Petroni e concluso in via San Vitale. Alla guida di una Citroen C3, alla vista di una 'volantè ha improvvisamente aumentato la velocità, attirando così l'attenzione degli agenti.
CESENA – Maria Pompea Capodieci, 46 anni, maestra di ballo di Erchie è la vincitrice del 18° finale nazionale di «Miss mamma italiana gold», il primo concorso nazionale di bellezza ideato da Paolo Teti, riservato alle mamme dai 46 ai 55 anni.
REGGIO CALABRIA – Due cegliesi ai vertici di un gruppo di narcotrafficanti legati alla cosca Piromalli-Molè di Gioia Tauro. Francesco Urso (64 anni) e Antonio urso (40), originari di Ceglie Messapica e residenti in germania, sono ricercati nell’ambito dell’operazione battezzata “Panama 2005”.
BOLOGNA - C’è anche un ostunese tra i componenti la presunta banda del bancomat sgominata all’alba di stamane dai carabinieri di Bologna. Sette le persone, tutte già note alle forze dell'ordine, tratte in arresto nell’ambito dell'operazione denominata «Luccio». Su provvedimento del gip Andrea Scarpa, che ha accolto la richiesta del pm Francesco Caleca, sono finiti in carcere: Andrea Luccarini, detto Lopez o Luccio, bolognese di 45 anni; Davide Santagata (bolognese di 43 anni), Alex Caruso (bolognese di 27 anni), Giovanni Di Rosa (originario di Melito Irpino, Avellino, 50 anni, residente a Bologna), Stefano Corona (nato a Oristano, 21 anni, residente a Bologna), Stefano Monari (detto Teto, bolognese di 40 anni) e Oronzo Turi: quest’ultimo originario di Ostuni, 38 anni, residente a Minerbio, nel Bolognese.
BOLOGNA - Stefano Caliandro, avvocato e professore universitario, nato a Ceglie Messapica 35 anni fa, è il nuovo presidente del Consiglio provinciale di Bologna. L'Assemblea di palazzo Malvezzi dopo la presa d'atto delle dimissioni del candidato sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha eletto all'unanimità il nuovo presidente. Stefano Caliandro è stato eletto consigliere provinciale alle amministrative del giugno 2009 nel collegio di Bologna-Fossolo e dal 14 giugno 2010 ha ricoperto la carica di presidente del gruppo Pd.
RAVENNA - Un ostunese nel clan italo-albanese dedito al traffico di droga tra la Romagna e il nord della penisola. Affari d’oro, e mani su un paio di chili di droga, per lo più eroina e cocaina. Dieci le persone arrestate. E tra loro anche Angelo Turi (56 anni di Ostuni, residente a Crespellano, in provincia di Bologna), già nei guai in passato per possesso di armi e sostanze stupefacenti. L’attività investigativa dei militari ravennati ha riguardato anche le province di Forlì-Cesena, Bologna e Gorizia. L'indagine, coordinata dalla Procura di Ravenna e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, è stata battezzata “Gazzella” perché era partita da tre arresti, e dal conseguente sequestro di 250 grammi di eroina, realizzati da una pattuglia del Norm di Cervia-Milano Marittima al termine di un inseguimento sulla Statale 16 'Adriaticà. I tre arrestati stavano rientrando verso Rimini dopo avere acquistato la droga a Ravenna.