Melissa, nel cuore Mario e un futuro da stilista
MESAGNE – Destino crudele per i genitori della giovane Melissa Bassi, la 16enne strappata alla vita questa mattina da un potente ordigno esplosivo installato davanti la sua scuola: l’unica figlia che avevano è volata in cielo. Era la loro stella, la loro principessa, a lei dedicavano ogni attenzione. E Melissa si faceva voler bene. Mai una volta che avesse deluso mamma e papà, non aveva grilli per la testa, né mai si era opposta a eventuali divieti. Sua mamma, Rita, casalinga, “controllava ogni suo passo”, raccontano le sue amiche “la chiamava sempre per chiederle dove si trovasse e che cosa faceva e a che ora rientrava”. Quando calava la sera e sua figlia era ancora fuori casa mamma Rita entrava in fibrillazione. Come tutte le mamme d'altronde. I pericoli della strada erano la sua ossessione. E pensare che la sua principessa è stata strappata alla vita in un tranquillo sabato di primavera. Mentre stava andando a scuola, in pullman, in una situazione in cui i pericoli sono quasi nulli. Destino beffardo, oltre che crudele. Ottimi voti a scuola, amante della danza, da grande voleva fare la stilista. Per questo Melissa aveva scelto l’istituto professionale per i Servizi Sociali Morvillo Falcone di Brindisi. A scuola ci andava ben volentieri, alzarsi presto la mattina per raggiungere il posto che le avrebbe fatto realizzare uno dei suoi più grandi sogni non era per niente un peso. E anche questa mattina Melissa si era alzata con un gran sorriso sulle labbra, aveva dato un bacio alla sua mamma e aveva lasciato la sua abitazione in via Torre. Non sapeva che nel suo nido non sarebbe più tornata.