Ci sono ancora dei botti di Capodanno inesplosi sul piazzale inferiore del monumento al Marinaio. E’ quanto emerge dalla segnalazione di un lettore giunta in redazione attraverso il servizio Whatsapp al numero 348 8390912
Anche il Comune di Brindisi si allinea sia pure in ritardo alla schiera delle amministrazioni civiche che hanno vietato l'uso degli artifizi pirotecnici nelle rispettive città. Ma il periodo di divieto a Brindisi sarà molto limitato, solo le 48 ore del 31 dicembre e dell'1 gennaio
Serata col botto, poi alcuni non esplodono e nessuno li rimuove. Pericolo sulla scalinata di via Salita di Ripalta, pieno centro storico. Da qualche anno nei cieli notturni brindisini, ma non solo visto che il fenomeno è comune in tutta Italia, si può assistere a frequenti spettacoli pirotecnici, fuochi d'artificio o botti che dir si voglia
FASANO – Bengala, Viennese Music, Sant’Elena Vulcano, Fontane Butterfly: sono i nomi di 422 pezzi di articoli pirotecnici illegali scoperti in un’attività commerciale nel centro di Fasano.
Due persone denunciate e 63 chili di artifizi pirotecnici, per la maggior parte appartenenti alla IV categoria, quella che richiede la licenza di pubblica sicurezza per la vendita e spesso il porto d’armi per l’acquisto e l’utilizzo, sono il bilancio di due distinti servizi condotti dalla Polizia di Stato la mattina del 31 dicembre a Brindisi, e la sera dello stesso giorno di S. Silvestro a Ostuni. Nel primo caso il deposito era in un box auto al quartiere Paradiso, nel secondo è stato intercettato un pick-up che trasportava mezzo quintale di botti.
ERCHIE – Il padre si dilettava, in passato, nella fabbricazione di fuochi d’artificio da far esplodere durante i festeggiamenti patronali e il figlio custodiva in casa grosse quantità di materiale esplosivo. È stato denunciato nella mattinata di oggi un 39enne, incensurato, del posto, R.D.T. per fabbricazione o commercio abusivo di materiale esplodente ed omessa denuncia di materiale esplodente.
BRINDISI - L'ordinanza del commissario prefettizio Bruno Pezzuto, che vietava i botti nelle giornate del 31 dicembre e dell'1 gennaio, non è stata totalmente rispettata dai brindisini. Dopo la mezzanotte, in molti hanno fatto come sempre. Ma il fenomeno è stato sensibilmente ridimensionato dal timore delle multe e anche da libere scelte di cittadini giudiziosi. "Non sono mancati (e non poteva che essere così) i tradizionali botti che, però, sono stati limitati ai pochi minuti dopo la mezzanotte e quindi in forte calo quantitativo rispetto agli ultimi tre - cinque anni allorquando interessavano molte ore prima e per oltre mezz’ora dopo la mezzanotte", dice il comandante della polizia urbana di Brindisi, Teodoro Nigro.
SAN PANCRAZIO SALENTINO – Due mani danneggiate dopo il botto di Capodanno. E’ costata la menomazione di due mani l’esplosione di un petardo in fase di accensione, ad un 18enne di San Pancrazio Salentino: il pollice destro e l’anulare sinistro. Era da poco passata la mezzanotte: Piercosimo Carpi stava maneggiando alcuni botti in strada con amici quando c’è stata la deflagrazione.
BRINDISI - Botti vietati anche a Brindisi, di qualsiasi tipo. Dopo l'incidente al rione Perrino costato il pollice e l'indice al piccolo Antonio, il il commissario prefettizio Bruno Pezzuto emana l'ordinanza che vieta l'uso dei fuochi d'artificio per la fine dell'anno. L'undicenne va via via migliorando ma occorrerà del tempo per comprendere se riacquisterà la funzionalità completa della mano. Intanto in linea con altri 800 comuni italiani, anche quello di Brindisi si adegua: niente botti per Capodanno altrimenti toccheranno sanzioni.
Un boato, un'esplosione che non era quella di un comune piccolo petardo, del genere che circola tra i ragazzini. Un attimo, e la mano di un undicenne del quartiere Perrino di Brindisi, un agglomerato di case parcheggio e di alloggi di famiglie operaie, resta dilaniata. Sul piazzale, come monito, resta un dito maciullato. I carabinieri stanno indagando, perchè la versione del botto trovato per caso in strada non convince, e intanto gli artificieri dell'Arma vanno nelle scuole a spiegare perchè è meglio lasciar stare gli artifizi pirotecnici.