BRINDISI – Il parcheggio di via del Mare resta chiuso. I mezzi di servizio restano nel deposito di via provinciale San Vito. Prosegue lo sciopero indetto dai lavoratori della Brindisi Multiservizi contro il blocco dei premi mensili in buste paga disposto dal sindaco, Mimmo Consales, a partire dall’1 aprile.
BRINDISI - Sulle premialità in busta paga di alcune decine di dipendenti di Brindisi Multiservizi il sindaco Mimmo Consales non solo non ritira la decisione dei tagli dall'1 aprile, ma annuncia anche che chi si renderà responsabile di interruzione di pubblico servizio sarà oggetto di azioni legali.
BRINDISI – Lucchetti ai parcheggi, e automobilisti brindisini impossibilitati a utilizzare quello di via del Mare, il più grande al servizio del centro urbano, mentre la polizia municipale al momento si limita a verificare la situazione per riferire al Comune.
BRINDISI – “Nessun premio: solo adeguamenti contrattuali. Mille euro in più sulla busta paga? Sì, ma solo in pochissimi casi”. I lavoratori della Brindisi Multiservizi ribattono alle accuse mosse nei loro confronti dal sindaco, Mimmo Consales, e intraprendono il blocco di ogni attività.
BRINDISI – Non c’è solo l’Autorità portuale di Brindisi con premialità annuali da capogiro, ma anche la società Multiservizi. Se al porto si è passati da poco meno di 800 mila euro del bilancio 2012 ai circa 600mila euro del bilancio di previsione 2014, alla partecipata dal Comune si viaggia attorno al mezzo milione l’anno.
BRINDISI - Riceviamo dai consiglieri di opposizione Riccardo Rossi e Massimiliano Oggiano una nota congiunta in cui si sottolinea come il primo problema per salvare Multiservizi sia sciogliere il nodo del bilancio 2012 e riconoscere alla società in house i 3,5 milioni di euro per alcuni servizi.
BRINDISI – Qualsiasi impresa non in regola con il Durc non può lavorare con le pubbliche amministrazioni. La Bms corre lo stesso rischio, poiché secondo l'ex amministratore Contardi «si è arretrata con i pagamenti all’erario». La Lomartire e Arigliano rispondono alle sue accuse. Ma si ha l'impressione che tante cose non abbiano funzionato. E che i brindisini rimpiangeranno la mancata privatizzazione della società partecipata.
Partite a stoppa, telefonate ai numeri erotici, assenze per improbabili motivi di salute: ecco la relazione top-secret sulla Multiservizi, che il sindaco Mimmo Consales non ha fatto pubblicare per evitare che Brindisi, oltre ad essere ultima nella classifica delle città intelligenti, finisse prima nella classifica dei cittadini minchioni.
BRINDISI - Vincenzo Albano (Pd) e Antonio Monetti (consigliere comunale del Pd) intervengono sulle problematiche inerenti la disastrosa situazione della Brindisi Multiservizi. E invitano il sindaco a fare di più, anche rispetto alle decisioni annunciate ieri.
BRINDISI - Sarà l'ennesimo consiglio comunale caldo quello in programma domani mattina, con all'ordine del giorno, di nuovo, la privatizzazione della Brindisi Multiservizi e finalmente la discussione sulla crisi aperta da Noi Centro e Udc e chiusa con il rimpasto in giunta. Anche domani infatti l'aula sarà gremita dai lavoratori dell'azienda municipalizzata, che temono la vendita ai privati imposta dalla "spending review”. Il ritiro della delibera, deciso nell'ultima seduta su richiesta dei sindacati, ha forse illuso gli operai. Ma la strada è tracciata, e salvo cambiamenti della legge decisi dal prossimo governo, la Multiservizi dovrà finire sul mercato.