OSTUNI - Aggressione nel Pub: cade l’accusa più pesante ma resta la responsabilità complessiva a carico dei protagonisti del pestaggio. Sono comparsi stamane dinanzi al Gip, Giuseppe Licci, i due ostunesi finiti in manette all’alba di venerdì scorso, con l’accusa di violenza privata, tentato omicidio e lesioni personali aggravate ai danni di un giovane cittadino marocchino. Oronzo Fortunato (41 anni) e Leonardo Capriglia (21 anni), assistiti dall’avvocato Giuseppina Locorotondo, restano dunque in carcere. Ma il Gip, nel convalidare l’arresto, ha comunque derubricato l’ipotesi di reato: non più tentato omicidio, appunto, ma lesioni e violenza privata.
OSTUNI – Come furie nel pub. Preotagonisti di un’irruzione da matti. Dapprima hanno scatenato il panico tra gli avventori, per poi scagliarsi con violenza inaudita e furia omicida contro un marocchino, regolarmente residente a Ostuni. Le indagini lampo, portate a termine dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni, hanno reso possibile, poco dopo il putiferio, l’arresto dei due aggressori: Oronzo Fortunato (41 anni) e Leonardo Capriglia (21 anni), entrambi di Ostuni e con precedenti penali e di polizia. I due sono ritenuti responsabili di violenza privata, tentato omicidio e lesioni personali aggravate (“Ferite multiple da taglio al volto e alle gambe), ai danni dello sfortunato cittadino extracomunitario.