Aggressione nel Cie di Restinco: arrestati sette ospiti del centro
Dopo il grave ferimento di un albanese, avvenuto il 28 febbraio. Indagini della Mobile
Dopo il grave ferimento di un albanese, avvenuto il 28 febbraio. Indagini della Mobile
Oggetto di studio da parte di un gruppo di studenti americani (foto sotto), che resteranno a Brindisi sino al 28 luglio, e di una visita ispettiva da parte di una deputata pugliese. Al centro dell’attenzione in questi giorni il Cara-Cie di Restinco
Ancora tensioni all'esterno del Cara-Cie di Restinco dove, nel pomeriggio, si è radunato un gruppo di anarchici provenienti prevalentemente dalla provincia di Lecce ma anche da altre zone della Puglia. Ad attendere i manifestanti, un dispositivo di polizia e carabinieri
Il gip dispone l’obbligo di dimora, sono accusati di resistenza ed esplosioni pericolose per i fatti di Restinco. Ma il difensore chiede perizia sul petardo e registrazioni delle videocamere. E contesta l'intervista di Gentile
BARI – Le politiche migratorie del governo centrale e il sistema dei Cara - Cie? Bilancio fallimentare, almeno in Puglia.
BRINDISI - Un ricorso al Tar vinto da una cooperativa concorrente, il ritardo nel pagamento degli stipendi di maggio: nubi nere sul personale addetto ai servizi del centro cara-Cie di Restinco a pochi chilometri da Brindisi.
BRINDISI – Manifestazione spontanea e pacifica da parte di un centinaio di ospiti del Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Restinco, in piazza Crispi, nei pressi della stazione di Brindisi. Gli ospiti di varia nazionalità, dopo essersi riuniti, hanno deciso intorno alle 17 di percorrere a piedi la strada fino alla stazione da Restinco, probabilmente in seguito alla notizia della morte di un 24enne pachistano, ospite del Centro, per una grave forma di tubercolosi.
BRINDISI - Continua ad essere molto difficile la gestione del Cara-Cie di Restinco. Fitta sassaiola la sera di Natale da parte degli extracomunitari rinchiusi nel Centro di identificazione ed espulsione contro le forze dell'ordine e i militari schierati per impedire l'ennesima evasione in massa. Secondo l'ufficio di gabinetto della questura non vi sarebbero stati feriti nè da una parte nè dall'altra, e la sommossa avrebbe avuto una portata inferiore a quelle precedenti, dove i feriti ci sono stati, e l'evasione in massa pure.
BRINDISI – Ennesima nottata movimentata nel Cie di Restinco: ancora una volta gli ospiti, circa 47 tunisini, si sono lasciati andare ad atti di intemperanza nel tentativo di orchestrare una nuova fuga. Armati di spranghe si sono scagliati contro i cancelli principali tentando l'evasione. Le forze dell'ordine sono state costrette ad intervenire con gli idranti per respingere la folla infuriata che nel frattempo lanciava oggetti di ogni tipo contro i militari. La rivolta è rientrata solo dopo una mezz'oretta di tafferugli fortunatamente senza nessun ferito.
BRINDISI – Sin qui al Cara-Cie di Restinco quelli agitati erano solo gli ospiti – si fa per dire – del Centro di identificazione ed espulsione, vedi le ultime evasioni in massa e rivolte. Adesso lo stato di agitazione, quello sindacale, è stato annunciato dalla segreteria territoriale della Funzione Pubblica Cgil a seguito della mancata retribuzione dello stipendio relativo al mese di agosto a una cinquantina di lavoratori e lavoratrici che si occupano dell’assistenza agli immigrati inviati a Restinco.
BRINDISI – Mancano le sigarette? Scoppia una mini rivolta. Momenti di tensione con evasione nel centro di Restinco, fortunatamente senza alcuna conseguenza sul piano dell'incolumità fisica per personale di sorveglianza e cittadini extracomunitari. Nel pomeriggio di domenica la temperatura già alta, si è surriscaldata per la protesta di una ventina di extracomuitari ospiti del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) in attesa del completamento di tutte le pratiche per il loro riconoscimento.
BRINDISI - Tentativo di fuga in massa dal centro per immigrati Cara-Cie di Restinco, a pochi chilometri da Brindisi, dove attorno alle 21 di questa sera si sono concentrate numerose pattuglie di carabinieri, polizia e guardia di finanza nel tentativo di rintracciare e bloccare una decina di extracomunitari che si erano immediatamente defilati nelle campagne circostanti, protetti dal buio, dopo aver superato il cordone di sorveglianza che ha affrontato rapidamente e con pochi danni l'emergenza.