TARANTO - È stata un'embolia polmonare a provocare il decesso di Giandomenico Caramia: il 42enne artista di Villa Castelli, organettista e percussionista morto l’11 dicembre scorso, a distanza di un mese dall’intervento cui fu sottoposto per la riduzione dell'obesità. Tanto ha stabilito l'autopsia eseguita questo pomeriggio dall'anatomopatologo Marcello Chironi e dal chirurgo Francesco Puglisi. Il pm Filomena Di Tursi, a margine del decesso del musicista, ha iscritto dieci medici nel registro degli indagati per omicidio colposo.
VILLA CASTELLI – Addio al cantore di Villa Castelli. E sulla morte è giallo. La Procura di Taranto ha aperto un’inchiesta, disponendo l’autopsia. Giandomenico Caramia – 41 anni, organettista e percussionista, impegnato più volte nell'Orchestra di musica popolare della “Notte della Taranta” - è deceduto tra le braccia della sorella. L'artista si era sottoposto il 10 novembre scorso a gastroplastica verticale con bendaggio gastrico: intervento eseguito presso l'ospedale di Chieti, allo scopo di perdere peso.