BRINDISI – S’infiamma la querelle sul carbone. Il presidente della Provincia Massimo Ferrarese torna a tuonare contro le emissioni dalla Centrale di Cerano: “Sì alla parziale sostituzione del combustibile, con il gas”, ha affermato a margine del colloquio che lo ha visto protagonista ieri con il ministro all’Ambiente, Corrado Clini. Ma il responsabile delle relazioni esterne territoriali per il Sud di Enel, Donato Leone, replica: “Siamo sorpresi delle parole del presidente”.
BRINDISI - Il fronte ambientalista brindisino ha inviato una lettera aperta al presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, e al presidente del consiglio regionale, Onofrio Introna, in cui si chiede all'escutivo di dare corso concretamente alle richieste contenute dal recente ordine del giorno della stessa assemblea regionale sul problema dell'impiego del carbone nelle centrali termoelettriche. Ne diamo pubblicazione integrale.
BRINDISI - La procura sta facendo il suo dovere, la politica ora faccia il proprio. E' la sintesi del documento diramato dalle associazioni ambientaliste brindisine dopo la notizia, pubblicata da BrindisiReport.it, della conclusione delle indagini sulla dispersione della polveri dal carbonile di Cerano. Attività investigativa condotta dalla Digos della questura, sostenuta da una corposa perizia del consulente tecnico del pm, e basata sulla denuncia di otto agricoltori della zona, affidatisi agli avvocati Giovanni Brigante e Vincenzo Farina (e non collegata invece ad esposti vari di movimenti ed organizzazioni)
BRINDISI – Con il deposito della consulenza tecnica di Claudio Minoia, il perito del pool ambiente della procura di Brindisi, che segue quello della relazione della polizia giudiziaria, in questo caso la Digos della questura brindisina, si può considerare conclusa la fase delle indagini sulla dispersione delle polveri di carbone nell’area circostante la centrale termoelettrica Enel “Federico II” di Cerano”. E l’esito è netto: anche se non in maniera continuativa, ma piuttosto in concomitanza con fenomeni eolici, nei sette giorni di campionamenti effettuati nell’autunno del 2009 in nove punti corrispondenti ad altrettante abitazioni e pertinenze di cittadini, otto dei quali autori di un esposto mentre il nono era il titolare di un sito assunto come punto di misurazione di valori di fondo, si sono palesate “dispersioni significative di polveri di carbone dal deposito carbonile”.
BRINDISI - Preparativi particolari a Brindisi per la giornata nazionale contro il carbone promossa dalle associazion i ambientaliste. "Gli organismi nazionali delle associazioni ambientaliste Italia Nostra, Legambiente e Wwf Italia - si legge in un comunicato - ed altre 33 importanti sigle hanno indetto una grande giornata nazionale di mobilitazione contro il carbone in quanto la scelta di incrementare l’uso dello stesso per la produzione di energia elettrica è una scelta nociva e sbagliata soprattutto oggi che i cambiamenti climatici costituiscono una minaccia per il futuro del Pianeta a danno delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica che rappresentano l’alternativa efficace e praticabile. La combustione del carbone in centrali elettriche rappresenta, infatti, la più grande fonte “umana” di inquinamento da CO2".
BRINDISI - Il Consorzio di Bonifica dell’Arneo chiude i rubinetti, in un periodo in cui è crescente la necessità di acqua nei campi. Così tra gli agricoltori monta la protesta. E le associazioni di categoria annunciano battaglia. “Si tratta dell’ennesima beffa ai danni del settore agricolo. A fronte dei quantitativi irrisori di acqua a disposizione dell’agricoltura, con un evidente rischio per gli investimenti avviati per la nuova annata agraria, non si può non denunciare il costo che gli imprenditori agricoli devono pagare per poter irrigare (e soltanto parzialmente) i propri terreni". E’ quanto denuncia il Presidente della Coldiretti di Brindisi, Sergio Botrugno, duro con l’Arneo.
BRINDISI - Due noti esponenti del fronte ambientalista brindisino, Michele Di Schiena e Giorgio Sciarra, hanno diramato un intervento a proposito della posizione assunta dal presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, sulla proliferazione spesso indiscriminata degli impianti fotovoltaici nel Brindisino, a scapito degli equilibri ambientali e delle produzioni agricole. Oltre a chiedere a Ferrarese un parere anche sui megaprogetti di Enel e 3M (del gruppo di Maurizio Zamparini, patron del Palermo calcio), Di Schiena e Sciarra rilevano come all'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili conunque non corrisponda una graduale riduzione dell'impeigo del carbone, e concludono dicendo che Brindisi non aprira affatto a diventare la capitale dell'energia in Italia.
BRINDISI – Un passo dopo l’altro il processo per l’inquinamento provocato dal trasporto e dallo stoccaggio del carbone nella centrale di Brindisi Nord (centrale di proprietà dell’Edipower mentre il carbonile è di proprietà dell’Enel) continua ad andare avanti. Cinquantacinque imputati tra dirigenti Edipower, dirigenti Enel e autotrasportatori, cinque persone offese dal reato di inquinamento ambientale: il Comune di Brindisi, il ministero dell’Ambiente, l’Autorità portuale, Mariano Antelmi e Riccardo Attorre, imprenditori le cui aziende si trovano nella zona che per anni è stata invasa dalle polveri di carbone.
BRINDISI - Si riacutizza il conflitto tra movimenti anti-carbone e settori sindacali che vorrebbero un confronto più dialettico sul rapporto tra centrali termoelettriche e ambiente. Ieri pomeriggio dal sindacato del settore elettrico della Cisl, la Flaei, è partito un duro attacco ai No Carbone che da qualche giorno hanno autofinanziato una campagna che sfrutta anche i manifesti giganti "6 per 3", piazzandoli negli spazi di affissione regolamentari che si trovano in posti strategici come aeroporto e via Ponte Ferroviario.
BRINDISI - E’ stato un sit in pacifico ma in cui si è anche discusso seriamente, tra il comitato No al carbone e gli Rsu di Edipower, sul futuro dei 120 lavoratori impiegati nella centrale di Costa Morena.
BRINDISI - Se non fosse per la normativa che regolamenta le modalità di sciopero nelle centrali elettriche, oggi i lavoratori Edipower avrebbero già intrapreso la strada dell'astensione dal lavoro. L'azienda infatti non molla di un centimetro sul ricorso alle ferie forzate in questo primo semestre del 2010, e dopo l'assemblea di questa mattina ne è stata perciò indetta un'altra per domani alle 8 allo scopo di concordare una azione di risposta.
BRINDISI – Trattativa riservatissima e in piena campagna elettorale, per regalare ai brindisini oltre alle trivellazioni petrolifere in mare e ad una ipotetica centrale nucleare (di cui tutti parlano), poco meno di 2 milioni di tonnellate di carbone ad alto contenuto di zolfo targato Edipower.
BRINDISI - Intervento di due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale, oggi attorno alle 13,30, nell'area portuale di Costa Morena dove ormeggiano le carboniere che servono la centrale termoelettrica Edipower. L'allarme riguardava una macchina spazzatrice avvolta dalle fiamme.
BRINDISI - Si è conclusa la campagna per raccogliere consensi attorno alla richiesta di indagine sulla natura dell'inquinamento ambientale nell'area delle centrali a carbone brindisine, quella di Enel Cerano a sud del capoluogo, e quella di Edipower Costa Morena nel porto medio. Migliaia le firme in calce alla petizione lanciata dai gruppi No Carbone, Comitato Anti Cerano e Comitato 8 Giugno, a corredo dell'esposto da consegnare alla procura brindisina,