Ospitava trenta migranti minorenni, chiusa struttura non idonea
Intervento di magistratura e prefettura su cooperativa di Brindisi che gestiva case famiglia nelle campagne di San Vito dei Normanni
Intervento di magistratura e prefettura su cooperativa di Brindisi che gestiva case famiglia nelle campagne di San Vito dei Normanni
In fiamme il Fiat scudo di una comunità alloggio di Latiano e la macchina di una pensionata parcheggiata nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco. Indagano i carabinieri
Una bimba di due anni che la madre era riuscita a portare via con uno stratagemma dalla casa famiglia di Ostuni (Brindisi) dove viveva, in attesa di essere affidata a un'altra famiglia, è stata ritrovata stamani in Germania dopo circa una settimana di ricerche
SAN PIETRO VERNOTICO - “Avete sentito chi è morto? Marco Carella, il ragazzo che giocava con noi a pallone”. Diceva così, nel pomeriggio di oggi, un ragazzino ai suoi amici in piazza Garibaldi a Torre San Gennaro. Marco, il quindicenne che nella notte tra sabato e domenica scorsa è caduto dal tetto di una scuola a Pisticci, in provincia di Matera, era sanpietrano di adozione. Era ospite della Casa Famiglia, il centro di accoglienza per persone disagiate che ha sede a San Pietro. Frequentava l'istituto alberghiero di Brindisi e la scuola calcio di San Pietro. Lo conoscevano tutti i suoi coetanei, e la sua bacheca di Facebook è stata tempestata di dolci messaggi di addio e di sconcerto.
LATIANO – Anche con la pioggia e il forte vento, la Befana non si ferma e arriva pure in moto. Questa mattina ha fatto tappa a Latiano presso la Casa famiglia “La tegola blu” in viale Contrino. Ore 10 tutti presenti, volontari Admo – associazione donatori midollo osseo – volontari dell’associazione di animazione “Fuori di testa” di Brindisi e gli Hogger, i motociclisti. Dalle calze piene di dolci ai giocatoli, i bambini hanno ricevuto doni. Tante le persone che hanno partecipato all’evento e ognuno ha portato dei regali per i piccini.
SAN VITO DEI NORMANNI – Non c’è modo che si rimetta in riga. Ora ha circa venti anni. I quasi tre anni trascorsi in una casa famiglia di Latiano per recuperarlo a quanto pare non sono serviti. Il 13 agosto del 2007 aveva poco più di quindici anni. Con altri tre coetanei, tutti di San Vito dei Normanni, inscenò la crocifissione di un coetaneo indifeso da tutti i punti di vista. C’erano una croce preparata sul momento, fil di ferro, e ci furono percosse e pressioni psicologiche, minacce di morte al ragazzo sequestrato e portato in contrada Castello d’Alceste, una zona archeologica. Quando lo lasciarono andare, era allo stremo. Raccontò ai genitori cosa gli era accaduto, e gli stessi a loro volta informarono la polizia.