NEW DELHI – Il ricorso presentato dai difensori di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in cui si chiedeva la libertà provvisoria per i due marò, è stato stamane esaminato dal tribunale di secondo grado di Kochi ed è stato accolto. L’Alta Corte del Kerala ha concesso la libertà dietro cauzione ai marò pugliesi. Lo annuncia la tv “All News” indiana Cnn - Ibn. Il giudice N.K. Balakrishnan aveva rinviato in un primo momento la sentenza all’udienza di domani, dopo aver sentito le parti che hanno illustrato le rispettive posizioni, ma, a quanto sostengono i media, la decisione è stata presa qualche ora fa.
NEW DELHI - L'Alta Corte del Kerala ha rinviato a mercoledì 30 maggio l'udienza sulla richiesta della libertà dietro cauzione per i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti nel Sud dell'India per omicidio di due pescatori. Il giudice N.K. Balakrishnan avrebbe infatti chiesto nuovamente un parere al governo centrale di New Delhi sulla scarcerazione dietro cauzione dei due fucilieri del San Marco. Il magistrato indiano ha quindi rinviato di due giorni l'esame della richiesta di “bail” (libertà dietro cauzione).
BRINDISI - Novità nella vicenda dei due sottufficiali del Reggimento San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti dal tribunale di Kochi in attesa di giudizio, per l’omicidio dei due pescatori indiani scambiati per pirati, lo scorso 15 febbraio. I legali dei marò hanno presentato oggi un ricorso presso la “Session Court” di Kollam per ottenere un provvedimento di libertà dietro cauzione. Il ricorso ha fatto seguito ad una prima petizione su questo argomento, respinta l’11 maggio per motivi tecnici da un giudice di primo grado.
KOCHI – Ancora un prolungamento di due settimane della infinita carcerazione preventiva dei due sottufficiali pugliesi del Reggimento San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, a meno che il giudice istruttore del tribunale del Kollam, competente per gli aspetti penali della vicenda, alle 16 ora indiana (le 12 ora italiana) si pronunci favorevolmente alla domanda di libertà provvisoria presentata stamani in udienza dai legali dei due fucilieri di marina.