BRINDISI – Se ne andavano in giro nel cuore della notte con l'auto carica di cavi di rame, e quando i finanzieri li hanno fermati e interrogati sul carico che trasportavano non hanno saputo indicare una motivazione valida sul possesso e sulla provenienza di quel materiale, così sono stati denunciati per ricettazione.
Disagi e rallentamenti sulla tratta ferroviaria Bari-Lecce sono stati causati da un tentato furto di rame verificatosi ieri pomeriggio lungo i binari situate fra Ostuni e San Vito dei Normanni.
BRINDISI - Cinquecento metri di cavi di rame rubati tra le stazioni di Tuturano e Squinzano. E sei treni a lunga percorrenza che hanno registrato ritardi medi di circa trenta minuti. E' accaduto nella tarda serata di domenica 17 aprile. Il valore del metallo che sarà estratto dai cavi non vale certamente il danno, invece, dichiarato da Rete Ferroviaria Italiana, almeno 30 mila euro. A tanto ammontano, infatti, i costi di materiale, personale impiegato e manutenzione, cui si aggiungono le inevitabili ripercussioni sulla circolazione dei treni e quindi i disagi alla clientela di Trenitalia.
MONTALBANO - Alla vista dei carabinieri in servizio di pattugliamento nelle campagne di contrada Tuppina, tra Montalbano e Ostuni, ha tentato la fuga a bordo della sua Ford Escort, ma è stato bloccato ed arrestato dai militari della compagnia di Fasano dopo essere stato trovato in possesso di 300 metri di cavi elettrici da cui estrarre il rame, cesoie e attrezzi vari. I cavi – che servivano all'alimentazione della pompa della cisterna - erano stati appena rubati ad una azienda agricola. In manette, intorno alle 2.30, finisce il 40enne di Pezze di Greco, Francesco Parisi, accusato di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.