“Enel, ceneri contaminate da ammoniaca”: chiesta perizia al gip
Per i pm incidente probatorio necessario: “Analisi complesse, in caso di processo sospensione delle udienze superiore a 60 giorni”
Per i pm incidente probatorio necessario: “Analisi complesse, in caso di processo sospensione delle udienze superiore a 60 giorni”
Il gip nel decreto di sequestro della centrale: “Ascione, Bertoli, Bassi e Butera volevano abbattere i costi”. Il consulente del pm: “In cinque anni risparmiati 523milioni di euro”
Tra gli indagati i funzionari di Cerano Ascione, Pistillo e Bassi, l’ex proprietario Ilva Nicola Riva e i commissari. Dalle intercettazioni: “Quel consulente della Procura è un farabutto”
Il consigliere regionale Vizzino e il senatore Zizza: “Chiarezza al più presto, massima fiducia nel lavoro della magistratura
Interessata pure la centrale di Civitavecchia. Autorizzazioni rilasciate senza Valutazione di impatto ambientale, saranno scaricate in alcuni silos nel porto. Sotto accusa sindaco (anche presidente della Provincia) e Autorità portuale
E' cominciato davanti al tribunale di Vibo Valentia, dopo vari rinvii, il processo a carico di dodici imputati per lo smaltimento illegale di ceneri Enel provenienti anche dalla centrale di Brindisi
ROMA - “Enel utilizza per le proprie attività esclusivamente imprese qualificate e in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge e valuterà, alla luce delle indagini, tutte le azioni da intraprendere a tutela della propria immagine nonché dei propri interessi in caso di violazione della normativa”.
BRINDISI – Il prologo risale ad oltre due anni fa. Ma ora il lavoro sugli impieghi industriali delle ceneri Enel è pronto per essere presentato alle imprese del territorio. Università del Salento, Enel e Confindustria Brindisi danno appuntamento per domani 6 giugno.
BRINDISI – Sono almeno una cinquantina gli indagati per il grosso traffico illecito di rifiuti speciali scoperto dai carabinieri del Noe e dai militari di Francavilla Fontana nell'ambito dell'operazione “Cenerentola” avviata a febbraio del 2008 su disposizione del pubblico ministero Antonio Negro e conclusasi nei giorni scorsi con l'emissione di un decreto di sequestro firmato dal giudice per le indagini preliminari Ines Casciaro.
BRINDISI – Trecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi interrate nei terreni del Brindisino. È questa la sconcertante scoperta fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo Ambientale di Lecce e dai militari della compagnia di Francavilla Fontana, nell'ambito di un'operazione che ha smantellato un grosso giro di traffico illecito di rifiuti, ceneri e materiale edile, smaltiti in modo del tutto irregolare (violato in pieno l'articolo 260 del testo unico ambientale).
BRINDISI – Grandi quantitativi di cenere da carbone arrivavano dalla centrale Enel di Cerano, ma non ci sono dirigenti o dipendenti Enel tra gli indagati. Lo hanno detto poco fa gli investigatori nel corso della conferenza stampa relativa all’operazione del Noe dei carabinieri, che ha condotto alla notifica di 18 informazioni di garanzia e al sequestro di due imprese, la Euroscavi 2000 Srl a Francavilla Fontana e la Fimab Srl in contrada Incantalupi, tra Brindisi e San Vito dei Normanni, che si occupavano dello stoccaggio delle scorie.
BRINDISI - Manager di una grande società energetica, autotrasportatori e amministratori di imprese locali sono coinvolti in una indagine che riguardo lo smaltimento delle ceneri da carbone di una o più centrali termoelettriche in una discarica del Brindisino, sembra in territorio di Francavilla Fontana dove sarebbe coinvolta la Euroscavi 2000 Srl. Il Nucleo operativo ecologico di Lecce dei carabinieri sta notificando 18 avvisi di garanzia per reati che riguardano le norme sullo smaltimento di rifiuti speciali e le autorizzazioni al trasporto e allo stoccaggio.
BRINDISI – Un protocollo che si pone due obiettivi: dimostrare assenza o presenza di fattori di rischio nell’impiego di ceneri e gessi prodotti dai processi di combustione e filtraggio dei gruppi termoelettrici a carbone della centrale di Cerano; individuare e proporre eventuali processi innovativi industrializzabili nell’utilizzo di queste materie secondarie. Il compito se lo è assunto stamani l’Università del Salento, nella persona del magnifico rettore Domenico Laforgia, siglando un protocollo a tre con Enel Area tecnica ricerca, rappresentata dal responsabile Sauro Pasini, e con Confindustria Brindisi, con il presidente Giuseppe Marinò. Dopo di che, a Brindisi potrebbe essere realizzato un indotto forte dei vantaggi – sui costi – della filiera corta, e dei risultati della ricerca scientifica. Il materiale non manca: 200mila tonnellate annue di gessi prodotti dall’ossidazione del calcare dei desolforatori, e 500mila tonnellate di ceneri derivanti dalla combustione del carbone.
BRINDISI – Era la missione originaria del Centro di ricerca Enel di Brindisi, quella sugli utilizzi possibili delle ceneri e dei gessi prodotti dai processi di combustione e filtraggio della centrale termoelettrica di Cerano. E c’è stato anche un periodo in cui proprio ceneri e gessi sono stati alla ribalta delle cronache: una volta per una indagine su tangenti versate alla politica da una delle società che detenevano il trasporto delle ceneri in discarica, un’altra volta (nel 2003), ed è il caso che maggiormente si può ricollegare alle novità imminenti, per il mancato accordo tra Enel, Knauff e Lafarge per la cessione annua di 200mila tonnellate di gessi, per alimentare l’industria dei pannelli prefabbricati. Oggi questa possibilità potrebbe riaprirsi, ma in uno scenario totalmente diverso.