E' di questi giorni la notizia che le fonti rinnovabili hanno superato il 50% della produzione energetica nazionale. L'energia prodotta dalle fonti verdi (idroelettrico, eolico, fotovoltaico)è pari a quella delle centrali termoelettriche alimentate a carbone e gas naturale
BRINDISI – Tra tutti coloro che si sono schierati contro la ristrutturazione e la ripresa produttiva della centrale Edipower di Brindisi Nord – Costa Morena, solo la Provincia di Brindisi e Legambiente hanno però presentato osservazioni, nei termini, al piano dell’azienda.
BRINDISI - I sindacati confederali delle categorie del settore elettrico sono contrari alla chiusura della centrale Edipower di Brindisi, sostenendo che il revamping della vecchia termoelettrica di Costa Morena avverrà con impianti ambientali di ultima generazione, dimezzando la produzione elettrica.
BRINDISI – C’era amianto tanto nella centrale di Brindisi Nord quanto in quella di Brindisi Sud, per lo meno fino al 2003. E’ quanto emerge ancora una volta da una sentenza del il giudice del lavoro del tribunale di Brindisi, Raffaella Brocca, chiamato a esprimersi sul riconoscimento dell’esposizione al materiale dannoso di un operaio strumentista delle due centrali termoelettriche gestite a più riprese da Enel ed Edipower.
BRINDISI - Per finanziare l’affissione dei manifesti (che sono anonimi ma non abusivi) è stata spesa una cifra consistente, si tratta di almeno 20mila euro. Il committente della campagna di protesta contro Enel che ha suscitato curiosità a Brindisi è senz’altro qualcuno che può permettersi di acquistare spazi su cartelloni sei per tre e che lo ha fatto versando le imposte dovute e scegliendo l’anonimato.
BRINDISI – Sono almeno una cinquantina gli indagati per il grosso traffico illecito di rifiuti speciali scoperto dai carabinieri del Noe e dai militari di Francavilla Fontana nell'ambito dell'operazione “Cenerentola” avviata a febbraio del 2008 su disposizione del pubblico ministero Antonio Negro e conclusasi nei giorni scorsi con l'emissione di un decreto di sequestro firmato dal giudice per le indagini preliminari Ines Casciaro.
BRINDISI – Trecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi interrate nei terreni del Brindisino. È questa la sconcertante scoperta fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo Ambientale di Lecce e dai militari della compagnia di Francavilla Fontana, nell'ambito di un'operazione che ha smantellato un grosso giro di traffico illecito di rifiuti, ceneri e materiale edile, smaltiti in modo del tutto irregolare (violato in pieno l'articolo 260 del testo unico ambientale).
BRINDISI - Manager di una grande società energetica, autotrasportatori e amministratori di imprese locali sono coinvolti in una indagine che riguardo lo smaltimento delle ceneri da carbone di una o più centrali termoelettriche in una discarica del Brindisino, sembra in territorio di Francavilla Fontana dove sarebbe coinvolta la Euroscavi 2000 Srl. Il Nucleo operativo ecologico di Lecce dei carabinieri sta notificando 18 avvisi di garanzia per reati che riguardano le norme sullo smaltimento di rifiuti speciali e le autorizzazioni al trasporto e allo stoccaggio.
BRINDISI - Il Comune incassa quote Ici (ora Imu) dalle società proprietarie delle centrali elettriche notevolmente inferiori a quelle introitate da altre città italiane dove operano impianti molto più piccoli di quello di Cerano, ad esempio, e che non possono certo definirsi poli energetici come Brindisi, che di centrali termoelettriche ne ha tre, ma con un incasso Imu complessivo nettamente più basso di quanto realizzano altre municipalità da un solo impianto. Quindi non solo convenienze nella movimentazione del carbone con tariffe esigue imposte dall'Autorità portuale, ma anche maxi-sconti prima sull'Ici e adesso sull'Imu.
BRINDISI – Il problema che ha bloccato totalmente gli impianti del petrolchimico consortile di Brindisi, non solo quelli di Polimeri Europa ma anche di Basell, è collegato ad un problema accusato dalla rete nazionale Terna, ed ha investito anche le centrali termoelettriche di Edipower e quella a turbogas di Enipower. La situazione in questi minuti dovrebbe tornare alla normalità, con il ripristino dell’energia agli impianti chimici che possono ora cominciare le procedure di rimessa in marcia.
BARI - La giunta regionale ha espresso il parere favorevole al rilascio dell’Aia per la centrale termoelettrica Edipower di Brindisi, a condizione che vengano rispettate alcune condizioni. La giunta regionale ha inoltre espresso il parere favorevole al rilascio dell’Aia per la Centrale Enel “ Federico II” di Brindisi, alle condizioni e nel rispetto delle prescrizioni contenute nel parere istruttorio espresso nella conferenza dei servizi ed "a patto che vengano rispettate precise specifiche date".
ROMA – Autorizzazione integrata ambientale, promossa Enel, rimandata a settembre Edipower. Si conclude così, a Roma, il procedimento per l'ottenimento dell’Autorizzazione integrata ambientale, per la centrale Federico II di Cerano. E' questo il parere conclusivo reso dal gruppo istruttore formato tecnici nominati dall’Agenzia per la protezione dell'ambiente, dalla Commissione Ipcc (che valuta le migliori tecniche disponibili per il miglioramento di impianti del genere) e dai rappresentanti tecnici di Comune, Provincia di Brindisi e Regione Puglia.
BRINDISI – Passa al contrattacco l'opposizione dopo il terzo consiglio comunale sull'energia rivelatosi un flop. Partito democratico, Sviluppo e lavoro, Italia dei valori, Alleanza per l'Italia (assente Sel che in occasione dell'assise non c'era), convinti del fatto che “Mennitti e la sua maggioranza si sottraggono al confronto sulle questioni energetiche”, afferma il capogruppo del Pd, Salvatore Brigante che chiosa: “Da otto mesi cerchiamo di confrontarci in consiglio e ogni volta c'è una scusa”. Era stata proprio l'opposizione a chiedere, con 15 firme, la convocazione del consiglio ma ufficialmente il sindaco non poteva parteciparvi per motivi personali e così neanche i suoi consiglieri.
BRINDISI - Il Partito democratico di Brindisi organizza un fine settimana di dibattito tra gli iscritti e simpatizzanti su temi centrali nel confronto amministrativo e politico del capoluogo: venerdì 8 alle ore 18su “Questione energetica, convenzioni e Cdr”, e domenica 10 alle ore 10 su “Bilancio del Comune di Brindisi”. Le riunioni si terranno presso la sede del circolo del Pd in via Cesare Braico, con la partecipazione del capogruppo e dei consiglieri comunali, nonché dell’assessore provinciale Enzo Baldassarre.
BRINDISI – Il combustibile da rifiuti (Cdr) da bruciare nella centrale Federico II diventa il carburante con cui s’infiamma la polemica politica a Brindisi. La conferenza dei servizi al ministero dell’Ambiente, intanto, sancisce una profonda frattura tra le amministrazioni locali che finora avevano proceduto a braccetto verso la tessitura della “tela di Penelope” attorno alle famigerate convenzioni con Enel. Si spacca sul Cdr l’asse Massimo Ferrarese-Domenico Mennitti.
BRINDISI – L’amministrazione provinciale brindisina giovedì a Roma esprimerà parere favorevole al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale per la centrale Enel di Brindisi Sud-Cerano e per la centrale Edipower di Brindisi Nord-Costa Morena, entrambe alimentate a carbone. La delibera è stata assunta all’unanimità il 23 marzo anche dagli assessori del Pd, partito che chiede da tempo invece la chiusura progressiva della centrale Edipower, considerata obsoleta, molto sensibile alla domanda del mercato dell’energia, troppo vicina alla città (si trova nel porto medio), ed il passaggio del personale ad Enel Cerano.
Nei giorni scorsi abbiamo appreso con preoccupazione che è in corso l’iter autorizzativo per una centrale di 50 MW alimentata a olio vegetale che fa parte della richiesta di conversione, avanzata dalla società Brundisium SpA, del vecchio stabilimento vitivinicolo Brundisium in un complesso per la produzione e stoccaggio di oli vegetali.
BRINDISI – Nel fugace incontro avvenuto nella tarda mattinata di ieri, ai margini di quello per la questione Alenia, il presidente della giunta regionale Nichi Vendola, il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, e il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, hanno stabilito di incontrarsi nuovamente entro la prima decade di ottobre per affrontare il tema della ripresa del confronto con Enel: obiettivo, il nuovo accordo di compatibilità ambientale per la centrale termoelettrica di Cerano.
BRINDISI - Si riacutizza il conflitto tra movimenti anti-carbone e settori sindacali che vorrebbero un confronto più dialettico sul rapporto tra centrali termoelettriche e ambiente. Ieri pomeriggio dal sindacato del settore elettrico della Cisl, la Flaei, è partito un duro attacco ai No Carbone che da qualche giorno hanno autofinanziato una campagna che sfrutta anche i manifesti giganti "6 per 3", piazzandoli negli spazi di affissione regolamentari che si trovano in posti strategici come aeroporto e via Ponte Ferroviario.
PARIGI - Anche Ansaldo Energia entra nella partita delle quattri centrali nucleari che il governo Berlusconi intende realizzare in Italia. Lo rende noto un comunicato di Finmeccanica sull'intesa siglata oggi a Parigi tra Enel, la francese Edf e la stessa Ansaldo.
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel corso di un'intervista di alcuni giorni fa, è stato interrogato da un giornale italiano sulla possibilità della costruzione di una termocentrale nucleare in Puglia. Questo, poiché si vocifera che la Puglia sia una delle possibili regioni dove progettare una costruzione del genere. La risposta di Vendola è stata: “Per costruire una centrale nucleare, il governo dovrebbe venire in Puglia con l'esercito”.