Ostuni, primarie Melpignano-Santoro
OSTUNI - Ritirate quattro delle cinque candidature, rimane quella di Angelo Melpignano. Sarà lui a sfidare per il Partito democratico, il candidato dei Socialisti e delle liste civiche alle primarie.
OSTUNI - Ritirate quattro delle cinque candidature, rimane quella di Angelo Melpignano. Sarà lui a sfidare per il Partito democratico, il candidato dei Socialisti e delle liste civiche alle primarie.
FRANCAVILLA FONTANA – Maurizio Bruno sarà il candidato sindaco del centrosinistra in occasione delle elezioni amministrative che il prossimo maggio si svolgeranno a Francavilla Fontana.
OSTUNI – Rinnovamento a Ostuni? Non se ne parla proprio. Il Partito Democratico, o parte di esso, ricuce con il sindaco uscente Domenico Tanzarella proprio quando sembrava cosa fatta la coalizione tra sinistra (da Pd a Sel, a Rifondazione) e movimenti attorno al direttore dimissionario di InnovaPuglia, Francesco Saponaro, il quale stufo se ne va.
FRANCAVILLA FONTANA – Tutto pronto anche per le primarie del centrosinistra a Francavilla Fontana, che si svolgeranno per il 23 febbraio 2014.
BRINDISI - Nuovo giro di audizioni a campione nell’ambito dell’inchiesta sulle primarie brindisine. Gli investigatori nelle scorse settimane, prima della pausa ferragostana, hanno convocato e ascoltato almeno un'altra ventina di persone riportate come "votanti".
BRINDISI – Il centrosinistra in Puglia battuto dal centrodestra è uno shock che Vendola ed Emiliano, il governatore della Regione e partner di Bersani nella sfida nazionale che ha visto la coalizione affermarsi sulle altre, ma con un bagno di sangue e molte incognite, e il sindaco della città capoluogo affrontano a caldo. Naturalmente su Twitter: “Il Pd - Sel é la prima coalizione d'Italia, ma non c'é maggioranza al Senato senza Mov5Stelle. Occorre far scegliere premier a Grillo”, scrive Michele Emiliano. “Tutti ci dicevano di guardare Monti. Monti è uno sconfitto. Grillo è il vero vincitore delle elezioni. Non basteranno alleanze posticce”, è il messaggio di Nichi.
BRINDISI - Michele Miraglia, già senatore per il Pci per due legislature, affronta sinteticamente nel seguente intervento il tema delle differenze tra le agende del centrosinistra e quella di Monti. A suo giudizio, ciò che farà maggiormente da spartiacque saràla politica verso i diritti civili sui quali la Chiesa frena.
BRINDISI – A Pier Luigi Bersani 9.496 voti e il 71 per cento, a Matteo Renzi il 29 per cento e 3.881 voti. Questo il risultato definitivo in provincia di Brindisi del ballottaggio per la scelta del candidato leader del centrosinistra. Renzi si è avvicinato molto al segretario del Pd solo a San Michele Salentino dove ha raggiunto il 49.4%, ed ha superato il 40 per cento solo a Francavilla Fontana (43.8), a Fasano (44.4), a Cisternino (41.6) e ad Oria (40.6).
BRINDISI – Si profila anche nel Brindisino una vittoria netta di Pier Luigi Bersani alle primarie del centrosinistra. Il dato di 14 seggi scrutinati su 22 assegna al segretario del Pd il 73.12% dei voti (4.629), contro il 26.88 del sindaco di Firenze, Matteo Renzi (1.072 voti). La situazione in Puglia sulla base dei dati di 186 seggi su 288 è di Bersani al 71.39% e Renzi al 28.61%.
BRINDISI – Nichi Vendola vince in provincia di Brindisi con 6854 voti, seguito da Pier Luigi Bersani con 6616 voti, e da Matteo Renzi con 3342 voti. A Brindisi – Tuturano, 1371 preferenze per Bersani, 1194 per Vendola, 524 per Renzi, 19 per Laura Puppato e 5 per Bruno Tabacci.
BRINDISI – Mancano ancora gli scrutini delle tre città che hanno registrato la maggiore affluenza: Mesagne, Brindisi e Ostuni. Al momento, su 9.388 votanti dei seggi degli altri 17 centri del Brindisino, il risultato vede ancora il governatore della Puglia, Nichi Vendola, in testa con il 40,5 per cento e 3802 voti.
BRINDISI – Questa l’affluenza alle primarie del centrosinistra in provincia di Brindisi alle ore 17. Ricordiamo che si vota sino alle 20, poi lo scrutinio. Alle 17, dunque in tutta la provincia hanno votato 12.308 elettori del centrosinistra (alle ore 12 erano stati 6.818). Nel capoluogo hanno votato 2.100 cittadini (erano stato 1500 alle 12). Nella frazione di Tuturano i votanti sono passati dai 180 delle ore 12 ai 300 delle ore 17.
BRINDISI - Continua in provincia di Brindisi la campagna di registrazione per votare alle Primarie della Coalizione di centro sinistra di domenica 25 novembre. In provincia di Brindisi sono 22 gli Uffici Elettorali presso cui è possibile registrarsi. La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori che sottoscrivono il pubblico Appello in sostegno della coalizione di centro sinistra “Italia.BeneComune” e dichiarano di riconoscersi nella sua Carta d'intenti.
OSTUNI - Da Ostuni, una delle città più importanti del Brindisi, dove Sinistra Ecologia è Libertà ha deciso di non costituire un comitato pro Nichi Vendola in vista delle primarie del centrosinistra di domenica 25 novembre ritenendo di dover cercare i consensi tra la gente, arriva però un appello a favore del presidente della Regione Puglia firmato da una serie di esponenti della società locale.
OSTUNI – A Ostuni Sel ha deciso di non fondare un comitato a sostegno di Nichi Vendola per le ormai vicine primarie del centrosinistra. Sembra una scelta controcorrente, anomala, in realtà ha una sua logica. E la spiega Mario Liso nell’intervento che pubblichiamo di seguito (Liso è il referente di Sinistra Ecologia e Libertà nella Città Bianca). Non ci sarà comitato perché a Ostuni il leader di Sel e governatore della Puglia non ha bisogno di farsi conoscere, quindi il suo partito sceglie di lavorare tra gli elettori del centrosinistra piuttosto che all’interno della sede di un comitato.
ROMA - E' confermata la data del 25 novembre per le primarie del centrosinistra. E' quanto si legge nel documento sulle regole presentato da Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola e Riccardo Nencini. L'eventuale ballottaggio, nel caso in cui nessun candidato raggiunga al primo turno il 50% più 1 dei voti, si terrà domenica 2 dicembre. Le primarie "sono la cosa più bella che la politica possa offrire oggi e noi ne siamo orgogliosi": ha detto Pier Luigi Bersani. "Da oggi si comincia e noi ci stiamo assumendo un rischio - dice -, quello della partecipazione. Ci potrà essere qualche inconveniente. Le primarie sono fatte così. Ci potrà essere un dibattito più aspro di quanto vorremmo, ma noi siamo orgogliosi".
"Con Bersani una sinistra europea"
Se proviamo a collocare in un orizzonte più largo la diatriba sull’istituzione di un registro delle unioni civili presso il Comune di Brindisi, che va montando all’interno della maggioranza di centrosinistra del capoluogo, ci accorgeremo che si tratta di una questione che contiene, come in uno specchio d’ingrandimento, tutte le contraddizioni del nuovo centrosinistra che si va profilando con la Carta degli Intenti presentata da Bersani proprio l’altro ieri ed apprezzata da Vendola come proposta di governo per le prossime elezioni. La Carta, come è noto, prevede, oltre alla cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia, il riconoscimento giuridico delle coppie gay.
BRINDISI – I prefetti spesso si trovano tra l’incudine e il martello, e sempre più spesso a Brindisi la politica cerca di tirare per la giacchetta il rappresentante di turno del governo sul tema della sicurezza. A seconda delle maggioranze in sella a Roma. E’ la scena che si sta svolgendo sotto gli occhi di tutti anche in queste ore, in cui si annaspa alla ricerca di un capro espiatorio per giustificare l’ondata di gravi fatti criminosi (sia pure di proporzioni minori a quelle che investono altre province della Puglia), abbattutasi sul Brindisino e sul capoluogo in maniera particolare. E’ di oggi una violenta polemica tra il deputato del Pdl Luigi Vitali e il senatore del Pd, Salvatore Tomaselli. Tomaselli aveva appena ieri difeso il prefetto Nicola Prete da una critica di Vitali, che lo accusava di scarsa incisività nel coordinamento delle forze dell’ordine, ora Vitali accusa Tomaselli di minimizzare la portata dei fenomeni e l’allarme sociale che destano.
FASANO - Elezioni amministrative: competizione avvincente quella che tiene banco a qualche chilometro di distanza dal capoluogo, e per la precisione a Fasano, dove a contendere la fascia di Primo cittadino al sindaco uscente Lello Di Bari (Pdl) saranno in quattro, a partire da Maria Stella Carparelli (Pd, dirigente scolastica, nonché moglie di Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dei senatori del Partito Democratico). Sei le liste a sostegno, per un totale di 141 candidati: Api, Fasano cambia colore, Partito Democratico, Noi centro Fasano democratica, Udc, Sel. A seguire, l'intervista.
BRINDISI – “Può il tumore essere un male di destra o di sinistra?”. A Brindisi, dopo il nuovo scivolone, pare proprio di sì. La legittima domanda che si pone il candidato sindaco del centrodestra Mauro D’Attis, dopo l’ennesima boutade elettorale scoperta all’ombra della sanità brindisina sarà girata naturalmente – sapere il candidato del centrodestra - per la dovuta informazione, anche alla Procura della Repubblica. E la situazione arriva al calor bianco.
BRINDISI - “La conferenza stampa del Pdl di ieri sull’attività amministrativa della Provincia? Era solo una farsa”. Il laboratorio fa dunque quadrato attorno al presidente Massimo Ferrarese. I segretari provinciali dell’Udc Ciro Argese, del Pd Corrado Tarantini, di Noi Centro Giuseppe Salonna e del Psi Domenico Tanzarella, replicano al Centrodestra, sostenendo l’infondatezza delle accuse mosse, nel corso di una conferenza stampa, da Pdl e “Puglia prima di tutto”.
FASANO - Sel capitola anche a Fasano, sotto le spallate della real-politik della sua segreteria regionale. Lo fa cercando di cadere in piedi e non in ginocchio, le schiere dei delusi saranno tante, ma che importa: dovevano essere garantiti a tutti i costi certi equilibri regionali, e il prezzo più alto lo paga la provincia di Brindisi. Così a Fasano anche Sel si è unita alla schiera che sostiene Stella Carparelli.
BRINDISI - Alleanza di centro sfida il Pdl: “Troppa arroganza, la collaborazione così diventa più difficile e poco attuabile”. A sostenerlo è il segretario provinciale Adc, Pino Trinchera, che, alle porte della campagna elettorale, ammonisce: “Qualche partito o organizzazione politica ha perso il senso dell’orientamento e, perdendolo, ha perso anche il senso della forma collaborativa con i suoi alleati. Si parla del Pdl e della sua arroganza e pretesa nel condividere programmi e posizioni precostituiti come se fosse un pacchetto del prendere o lasciare. Se la collaborazione deve essere una pretesa o un obbligo solo perché ci si atteggia a fratelli superiori non tenendo conto di nessun dibattito democratico, è ovvio che la collaborazione diventa più difficile e poco attuabile”.
Il segretario regionale del Pd ligure, Lorenzo Basso, non ha perso tempo per fare pubblica autocritica dopo l'esito delle primarie di Genova, vinte dal candidato di Sel, Marco Doria: "Tutta la dirigenza del Partito Democratico, me compreso, deve fare subito una severa autocritica al proprio operat0", ha scritto Basso in un comunicato stampa in cui viene effettuata una prima valutazione della sconfitta di Marta Vincenzi e Roberta Pinotti.