OSTUNI - “Dio non ci strappa mai alla vita, piuttosto ci accoglie tra le sue braccia. Volgendo lo sguardo verso il cielo possiamo continuare a vedere con gioia gli occhi e il sorriso di Gianni. Questa è la fede, questa è la speranza”.
Don Piero Suma, parroco della chiesa della Madonna del Pozzo, attraverso il conforto delle parole, ha manifestato vicinanza ai familiari di Giovanni Cesaria: il venticinquenne ostunese vittima di un incidente verificatosi nella tarda serata di domenica scorsa, lungo la strada provinciale Tuturano-Brindisi.
OSTUNI - Rabbia e dolore. E soprattutto incredulità. Gli interrogativi restano, sulla dinamica e sulle cause. Ma a margine di una tragedia immensa e del sacrificio di un ragazzo strappato alla vita hanno relativamente senso.
La salma di Giovanni Cesaria, 25 anni, rappresentante di commercio per conto di un’impresa commerciale del posto in mattinata, su disposizione del pubblico ministero di turno, Milto De Nozza, è stata sottoposta a ispezione cadaverica, eseguita dal medico legale presso la Camera mortuaria del cimitero di Ostuni. Dagli esami non sarebbero emersi elementi particolari, utili a comprendere se il giovane sia stato colto o meno da un improvviso malore prima dello schianto maledetto.