Dopo le polemiche, il presidente del consiglio comunale stupisce tutti con un effetto speciale: il viaggio istituzionale a Chisinau, che tanto aveva difeso in vista di un gemellaggio dall'iter autorizzativo non proprio impeccabile, non costerà nulla all'ente municipale.
Non si è riunita oggi la commissione gemellaggi convocata per "fare il punto" all'indomani della bufera sulle missioni e sul viaggio a Chisinau del presidente del Consiglio, Luciano Loiacono, che vi è andato dal 12 al 17 ottobre
L'ultima convocazione della commissione gemellaggi risale al giugno 2013, un anno e quattro mesi prima del viaggio a Chisinau (capitale della Moldavia) del presidente del Consiglio comunale di Brindisi, Luciano Loiacono che vi si è recato dal 12 al 17 ottobre scorsi.
A consultare la norma che regola l'iter da seguire per i gemellaggi tra Comuni si legge che il primissimo passo da compiere è una delibera del Consiglio comunale, conseguente a votazione, con cui venga approvata l'intenzione di creare un ponte virtuale tra due città.
Perché mai Brindisi, città d'acqua, splendido porto con affaccio sull'Adriatico, meraviglioso scorcio d'Italia che rapì Virgilio, dovrebbe gemellarsi con Chisinau, capitale della Moldavia?