BRINDISI – Non è più la procura delle Repubblica che deve occuparsi delle torce e degli impianti del Petrolchimico di Brindisi, ma gli organi di controllo come Arpa e Comitato tecnico regionale. L’indagine diretta dal pm Antonio Costantini, che aveva delegato alla Digos gli accertamenti di polizia giudiziaria, si è infatti conclusa quando le aziende interessate, l’allora Polimeri Europa ed ora Versalis, e Basell, hanno ottemperato alle prescrizioni realizzando i lavori prescritti dal magistrato inquirente (12 i milioni investiti) sulla base della relazione del consulente tecnico. Inoltre i reati ambientali a base della stessa indagine sono ormai estinti su oblazione, meccanismo previsto dalle norme vigenti.
BRINDISI – Incredibile ma vero. Autorità portuale chiusa nella giornata odierna, per il giorno di festa concesso ai pubblici dipendenti in corrispondenza delle celebrazioni per i patroni San Teodoro e San Lorenzo. Chissà che sarebbe successo se avessero fatto festa anche alla stazione ferroviaria e all’aeroporto. Ma l’Authority brindisina è una repubblica indipendente. Le navi? Se la sbrigassero gli agenti, la Capitaneria, i rimorchiatori e gli ormeggiatori. Al centralino non risponde nessuno, e neppure al citofono della porta d’ingresso. Magari ci sarà qualcuno reperibile, ma non per gli operatori commerciali che non hanno ricevuto numeri di emergenza (anche se della chiusura si sapeva).
BRINDISI - Con una firma che di fatto accoglie la proposta iniziale dell'azienda che risale a parecchi mesi fa, i sindacati hanno chiuso la vertenza Tecnimont. Il patrimonio professionale ed umano del centro di progettazione di Brindisi sarà disperso: su 67 lavoratori, quasi tutti ingegneri e tecnici altamente qualificati, 27 dovranno andare a Milano presso la sede centrale, dove saranno ricollocati, 25 andranno in mobilità dall'1 ottobre prossimo gli altri sono dimissionari o in età pensionabile.
CAMPO DI MARE – Si è staccato un pezzo di falesia, la zona è stata recintata con nastro bianco e rosso, il sindaco del Comune di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, ha emesso un'ordinanza di divieto di accesso, stazionamento e balneazione in tutto il tratto di costa interessato dal crollo ma nessun cartello è stato affisso all'ingresso della spiaggia, per informare i villeggianti che non consultano l'albo pretorio che la zona del litorale denominata “Cimalo”, come l'omonimo canale che la attraversa, è pericolosa.
OSTUNI – Sarà battaglia di perizie in udienza preliminare e anche al processo, se la cosa non si chiuderà con un rito alternativo davanti allo stesso gup. L’azione compiuta nella notte tra il 10 e l’11 agosto sulla spiaggia di Rosa Marina, davanti al bar Rodos, dal 17enne ostunese Francesco T., che fratturò il cranio di un coetaneo barese, Francesco A., utilizzando un secchiello da ghiaccio al termine di un diverbio per futili motivi, è prossima al momento della decisione del pm per i minori Anna Carbonara, la quale ha già inviato alle parti l’avviso di conclusione delle indagini, con la derubricazione in lesioni gravi dell’originaria accusa di tentato omicidio a carico di Francesco T., mentre nella stessa vicenda ci sono anche tre soggetti indagati per favoreggiamento (due amici del giovane ostunese) e il gestore dello stesso locale dove si svolsero i fatti, che fu chiuso per 15 giorni in seguito ad accertamenti della polizia giudiziaria che rivelò l’assenza di idonee autorizzazioni.