Aveva pensato bene di circolare nel cimitero alla guida della sua auto. Ma i vigili urbani lo hanno sorpreso e gli hanno comminato una multa pari a 41 euro. L'automobilista indisciplinato è stato individuato stamani, nel corso di una serie di controlli all'interno dell'area cimiteriale disposti dal comandante della polizia municipale
OSTUNI - Un cimitero di vecchie lavatrici, televisori e elettrodomestici sotterrati in un terreno, in profondità insieme ad apparecchiature elettroniche varie. E’ la scoperta fatta dai vigili urbani di Ostuni che sabato scorso hanno sottoposto a sequestro un appezzamento di 1.500 metri quadri e un fabbricato rurale nelle campagne.
BRINDISI - Non c'è niente da fare: nel camposanto di Brindisi i ladri spadroneggiano e si prendono ciò che vogliono, nell'ultimo caso una fontanina dell'acqua in ghisa. Autori del furto, per ora ignoti a meno che il sistema di videosorveglianza li abbia ripresi.
BRINDISI - Per tre quarti d’ora è rimasta prigioniera all’interno del cimitero, stamattina, perché alle 10 in punto il cancello del varco destinato ai disabili è stato chiuso e non c’era nessun’anima gentile che accorresse per riaprirlo.
BRINDISI - Nuove regole anche per il cimitero di Brindisi (e per quello di Tuturano), con l'introduzione di una giornata di chiusra esclusivamente dedicata alle manutenzioni e all'ingresso eventuale di mezzi pesanti per carico e scarico di materiali edili, e per le altre operazioni come le estumulazioni. A questo provvederà l'ordinanza emanata dal sindaco Mimmo Consales, con cui si vieta anche l'ingresso al cimitero di veicoli di ogni genere, con l'eccezione di quelli per i disabili.
BRINDISI – Il cimitero di viale Arno continua ad essere la Beirut di Brindisi, ovviamente quella della guerra civile: macerie abbandonate, imprese senza regole, conflitti di interesse, assenza dei pubblici poteri. Non un luogo di decenza, rispetto e rigore igienico, ma solo una grande torta con molta gente che affonda il cucchiaio nella panna. Un altro trauma per il sindaco Mimmo Consales, che a distanza di poco più di due mesi dall’ultima visita, avvenuta a novembre, è tornato stamani assieme al comandante dei vigili urbani ed ha trovato la situazione segnata da un “peggioramento”.
SAN PIETRO VERNOTICO - Furti al cimitero anche nei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti. Nella giornata di ieri, 2 novembre, da una cappella del cimitero di San Pietro Vernotico, situata nella zona di nuova costruzione, è stata rubata una statuetta della Madonna. Era stata riposta sull'altarino presente nella tomba solo il giorno prima. Ad accorgersi del furto i proprietari, questa mattina, quando sono andati a fare visita alla loro congiunta scomparsa solo tre settimane fa.
BRINDISI – Disagi al cimitero di Brindisi anche nel giorno dei defunti. Da ieri le tombe della zona nuova (quella che si affaccia sul quartiere Perrino) sono senza acqua e senza luce. I visitatori, anche oggi, 2 Novembre, hanno dovuto combattere con fontane a secco e lampade votive spente. Solita solfa che però almeno nei giorni di festa ci si aspettava fosse attenuata da opportuni interventi.
BRINDISI – Mercoledì prossimo sarà inaugurata la nuova chiesa del cimitero, dedicata a San Giuseppe, nei giorni scorsi sono arrivati due carichi di scale nuove di zecca ma il degrado e i furti nel camposanto brindisino non si fermano. A nulla è servito il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal sindaco di Brindisi Mimmo Consales insieme a un'apposita commissione per vigilare sullo stato in cui versa l'area cimiteriale.
BRINDISI – Ci sarà più controllo e ci saranno più verifiche nel cimitero di Brindisi da parte del Comune, sui lavori che si effettuano quotidianamente, sui lavoratori, sulle ditte e sulla pulizia all’interno del camposanto. Questa mattina per un sopralluogo, sul posto, c’erano il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, l’assessore Enzo Ecclesie, con delega al cimitero, Gianfranco Iacovelli, responsabile cimiteriale, Pietro Cafaro, dirigente dei Lavori pubblici e il comandante della Polizia municipale Teodoro Nigro.
CEGLIE MESSAPICA – Brutta sorpresa questa mattina per circa sessanta visitatori del cimitero di Ceglie Messapica: sulle tombe dei loro congiunti mancavano i portafiori in rame. Il furto sarebbe stato perpetrato durante la notte scorsa. Non tutti hanno denunciato l'accaduto alla caserma dei carabinieri ma ognuno ha avanzato la propria segnalazione alla direzione del camposanto.
BRINDISI – Il nuovo settore del cimitero di Brindisi continua ad essere un cantiere in molti casi “selvaggio”, punteggiato da discariche abusive di materiali edili e battuto anche fuori dagli orari con sentiti da mezzi pesanti e da lavoro. Un situazione assurda, fonte di continue proteste, e oggi ci hanno provato i vigili urbani a reprimere una serie di irregolarità con un servizio condotto da dieci agenti dell’aliquota motociclisti.
SAN PANCRAZIO SALENTINO – Bare scoperchiate (fortunatamente vuote), loculi aperti, resti di casse, stoffe e materiale organico sparsi per i vialetti. Odore nauseabondo. E poi tombini aperti, materiale edile accantonato agli angoli delle cappelle, sporcizia e abbandono. Fare visita ai propri congiunti nel camposanto di San Pancrazio Salentino da qualche mese significa anche camminare nel degrado e inorridire.
SAN PIETRO VERNOTICO. Sospiro di sollievo per i sanpietrani e per tutti coloro che avevano investito denaro per l’acquisto di loculi e cappelle nella nuova area cimiteriale, i cui lavori di ampliamento della stessa furono bloccati a marzo scorso perché sottoposta a vincolo idrogeologico. Ieri l’Autorità idrica per la Puglia ha rilasciato il parere favorevole per il proseguo dei lavori nel “Primo lotto funzionale”. Ora si può nuovamente morire tranquilli.
BRINDISI – Le telecamere, finalmente, ci sono ma al cimitero di Brindisi le tombe continuano a essere danneggiate. La notte scorsa è toccato a quella di un uomo deceduto nel 2008 la cui lapide si trova nella zona cosiddetta “vecchia”. Ad accorgersi del danno la moglie e la figlia questa mattina quando sono andate a fare visita al loro congiunto. Hanno trovato il marmo della lapide in frantumi e hanno chiamato la polizia.
BRINDISI - Esplode il loculo ed i liquami invadono le tombe sottostanti, ma dopo due giorni nessuno ha posto ancora riparo alla situazione, che oltre ai danni per i “confinanti”, rischia di creare problemi dal punto di vista dell'igiene e della salute a quanti vanno a trovare i propri cari. Nuovo caso di degrado al camposanto di Brindisi, l'ennesimo.
SAN PIETRO VERNOTICO – I lavori di ampliamento del cimitero comunale di San Pietro Vernotico resteranno bloccati fino a quando l’Autorità di Bacino non approverà il nuovo progetto di mitigazione del rischio idrogeologico cui è soggetta l’area dove dovrebbe essere costruito il nuovo camposanto. Al momento a disposizione del Comune di San Pietro Vernotico ci sono 23 loculi recuperati, tramite ordinanza sindacale, dai posti di proprietà delle confraternite.
BRINDISI – Accanto alla città delle vanità (e della vacuità) di gran parte della politica, sopravvive la città della vergogna che ci regala spesso comparsate in note trasmissioni, ultima in ordine di apparizione quella sui parcheggiatori abusivi, che qualcuno però su Facebook invita a lasciare in pace perché si tratterebbe di “povera gente”. Contenti loro. Ecco però l’ultima impresa di uno di questi appartenenti alla categoria dei “poveretti”: una bella discarica abusiva di rottami di ogni genere all’interno del cimitero, dove l’autore dell’operazione è entrato impunemente con un furgoncino o un motocarro, e ha fatto i comodi propri in un angolo un po’ più defilato, accanto ad alcune cappelle.
A Brindisi le discariche abusive arrivano anche all'interno di aree comunali che dovrebbero essere sorvegliate, come il camposanto. Ecco cosa ha lasciato tra le cappelle di famiglia uno dei tanti svuota soffitte e garage che si aggira per la città, abbandonando poi i rottami che non può rivendere sia lungo la costa, che nelle campagne ma anche, scopriamo adesso, tra i defunti.
SAN PIETRO VERNOTICO – “Abbiamo solo cercato di accelerare i tempi per permettere la costruzione di nuovi loculi, c’era e c’è uno stato di emergenza e all’epoca l’unica strada da seguire era quella di dare le autorizzazioni per l’ampliamento del cimitero e contemporaneamente avviare la procedura per la realizzazione del progetto di mitigazione del rischio idrogeologico del canale Fica Nera, non abbiamo sbagliato in nulla”.
FRANCAVILLA FONTANA - Vandali della notte, devastano il cimitero della Città degli Imperiali, mettendo a soqquadro alcune cappelle. Statuette distrutte, piante trafugate, lucchetti scassinati e serrature divelte. Così è stato profanato da vandali notturni, il cimitero di Francavilla Fontana. Diverse le cappelle prese di mira da ignoti. Ad accorgersi dell’accaduto, alcuni cittadini in visita ai cari estinti che, crisantemi in mano, si sono trovati di fronte a loculi messi sottosopra.
BRINDISI – Si sono portati via anche il gruppo di continuità del cimitero di Brindisi, quello che serve non solo ad evitare che il luogo piombi nel buio più fitto in caso di black-out, ma garantisce anche che continuino a funzionare le celle frigorifere dell’obitorio. Si ruba di tutto, nel capoluogo.
BRINDISI – Si aggirano attorno ai 50mila euro i danni provocati nella devastazioni al cimitero di Brindisi avvenute tra la notte di domenica e l'alba di lunedì. E' questa la cifra stimata dai carabinieri della compagnia del capoluogo che hanno effettuato gli accertamenti dopo il raid. Due-tremila euro per ogni cappella presa di mira dalla furia di ignoti che si sono scagliati contro 17 edicole di famiglia ancora in costruzione. I militari procedono per danneggiamento aggravato contro ignoti.
BRINDISI – E’ una twilight zone, il cimitero di Brindisi, un luogo metà in luce e metà nell’ombra, crepuscolare. Nessuno ci ha mai messo le mani, dal punto di vista investigativo. Chi ci lavora si sente insicuro, e lo dice ai giornalisti che vanno a verificare gli effetti dell’incursione notturna, fatta da gente che non si è portata dietro polvere da mina o benzina, ma solo martelli e scalpelli. Che sapeva dove frantumare e sfregiare per ottenere il massimo danno, con il minimo sforzo e nel giro del minor tempo possibile. Un crocevia di appalti oltre che un luogo di raccoglimento e pietà, un luogo che sotto certi punti di vista è in parte diventato ricettacolo di problemi come quelli che hanno Monteco o la Multiservizi.