Depuratore e Canale Reale, altri dubbi
BRINDISI – Lo scarico nel Canale Reale delle acque trattate dal depuratore circondariale di Bufalaria, quando entrerà in funzione, è una soluzione che non piace neppure al consigliere regionale Giovanni Epifani, del Pd, il quale propone in alternativa l’utilizzo e l’impiego del collettore costruito dall’Asi (ex Sisri) con circa 90 miliardi di lire di spesa negli anni Novanta, opera mai entrata in funzione. Uno dei tanti monumenti allo spreco delle risorse pubbliche, che avrebbe dovuto a sua volta raccogliere i reflui di Mesagne, Latiano e Francavilla Fontana, che all’epoca scaricavano tutti e tre nel Reale, ed oggi continuano a farlo Latiano e Francavilla, assieme a Ceglie Messapica. Reflui che arrivano quindi regolarmente in mare nell’oasi di Torre Guaceto, assieme a acque di vegetazione e scarichi di autospurgo, nonché altre immissioni abusive non meno dannose.