Il Tar riaffida il termodistruttore di rifiuti pericolosi a Cisa: l'Asi aveva nascosto la verità
BRINDISI – La Cisa di Massafra ottiene in via cautelare dal Tar di Lecce il riaffidamento dell’impianto di termodistruzione di rifiuti speciali pericolosi dell’Asi di Brindisi. Ne ha dato notizia oggi uno degli avvocati che hanno presentato il ricorso per conto dell’azienda, che nel maggio 2010 si era aggiudicata la gara per l’affidamento dell’impianto stesso, al posto del colosso francese Veolia, che nei fatti non era mai subentrata a Termomeccanica. Il ricorso riguardava la decisione dell’Asi di dichiarare decaduto l’affidamento alla Cisa, poiché la stessa non aveva mai firmato il contratto con il Consorzio dell’Area di Sviluppo industriale.