“D’Alema capo dello Stato? Pubblico le intercettazioni del caso Antonveneta”. Non è la prima sortita shock di Clementina Forleo, magistrato francavillese in servizio a Milano. Ancora una volta fa discutere e lo fa attraverso la sua pagina personale suFacebook.
BRINDISI - Il pubblico ministero Clementina Forleo, nata a Francavilla ma attualmente in servizio presso il tribunale di Milano, sembra avere un debole per la politica. Già il 23 ottobre scorso, sul suo profilo Facebook, postò questo messaggio, ripreso dal quotidiano online Lettera43: «Votiamo Grillo, e in massa, non ci sono alternative». Oggi la giudice ha commentato un post del suo amico Maurizio Bruno (ex assessore provinciale ai Lavori pubblici) e non è stata tenera soprattutto con una parte politica, il Pd.
MILANO - "Non posso che essere contenta di questo risultato. Risultato in cui ho creduto da sempre nonostante tante avversità purtroppo anche interne al mondo della magistratura".
POTENZA - Archiviato. Il gip del tribunale di Potenza, Rocco Pavese, respinge al mittente le accuse di abuso di ufficio in concorso a carico dei pubblici ministeri Alberto Santacatterina e Antonio Negro, e del capitano dei carabinieri Pasquale Ferrari, accusati dalla pm Maria Correale di aver ordito un complotto ai danni del gip Clementina Forleo, all’epoca dei fatti autrice della ordinanza rovente sulle scalate Unipol-Bnl. Dopo tre anni dalla denuncia del giudice, fitti di indagini e di interrogatori a carico di decine di testimoni - dai massimi vertici dell’Arma e della magistratura meneghina, passando per i questori e i prefetti di Brindisi e Milano – per il tribunale potentino non ce n’è quanto basta per affrontare un processo. L’accusa non regge, fascicolo archiviato.
FRANCAVILLA FONTANA – Le indagini sull’incendio dei due fienili della masseria di proprietà di Clementina Forleo, nativa di Francavilla, giudice a Cremona, al momento privilegiano la pista dell’avvertimento indirizzato ad Angelo Antonio Martella, ex mezzadro della masseria, da un paio di anni gestore dell’azienda agricola. Ipotesi che, secondo gli investigatori, troverebbe conferma nel fatto che quasi in contemporanea i malviventi hanno appiccato il fuoco, provocando danni molto più seri, anche ad un’altra masseria, situata sulla provinciale che collega Francavilla con Manduria, situata dallo stesso Martella, la cui proprietà non ha niente a che vedere con la Forleo.
FRANCAVILLA FONTANA – Presa di mira nuovamente la masseria Viscigli, di proprietà della giudice Clementina Forleo, attualmente gestita da Angelo Antonio Martella e Giuseppe Furio, entrambi ex dipendenti nella stessa masseria ai tempi in cui la curava personalmente il padre della giudice, quando era in vita. Un incendio, di natura dolosa (i focolai sono stati due, in due diversi depositi), ha attaccato i fienili contenenti seicento balle destinate ad alimentare gli animali. Non si dovrebbe, però, trattare di gesto compiuto contro la Forleo, perché nella stessa nottata è stato dati alle fiamme anche il fienile di un’altra masseria, gestita da queste due stesse persone ma situata in agro di Manduria, il cui titolare non ha nulla a che vedere con Francavilla e la giudice. Il movente potrebbe individuarsi nel racket delle estorsioni nei confronti degli agricoltori.
BRINDISI - Il pm ha chiesto l'archiviazione, ma il gip del Tribunale di Lodi non ha accolto, per ora, la richiesta relativa all'indagine sull'incidente che il 4 dicembre scorso era costato ferite al volto al gip di Cremona, Clementina Forleo, sull'autostrada del Sole tra Casalpusterlengo e Lodi.
CREMONA - Rivuole la scorta la giudice Clementina Forleo, francavillese, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cremona. E per ottenerla ha presentato ricorso al Tar chiedendo l’annullamento della decisione del prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Clarafond con la quale è stata dichiarata l’insussistenza dei presupposti per assegnare la scorta alla Forleo.