SAN PIETRO VERNOTICO – Pensava di farla franca il 46enne sanpietrano arrestato nella mattinata di oggi dai carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico perchè trovato in possesso di mezzo chilo di cocaina e un chilo di marijuana: aveva nascosto la droga nel parafango del suo Maggiolone grigio metallizzato. I militari lo hanno fermato allo svincolo che da San Pietro immette sulla superstrada 613 che collega Brindisi a Lecce.
BRINDISI - Il solito asse, Brindisi – Mesagne, con diramazioni in Calabria. Perché se la Puglia è leader sul mercato nell’importazione di marijuana dall’Albania, le ‘ndrine calabresi hanno rapporti diretti con il Sudamerica per l’approvvigionamento di coca. Lo ha accertato anche l’ultima delle inchieste sullo spaccio di stupefacenti in terra brindisina, anche se ad essere stato sgominato dagli agenti della Squadra mobile è un gruppo criminale non strutturato come associazione. L’ombra della Scu c’è sempre, anche quando non ci sono contestazioni di stampo mafioso. Le si intravede negli “omissis” e nei rapporti con i fornitori e con i corrieri.
BRINDISI – La droga la chiamavano proprio droga, senza mezzi termini al telefono parlavano di cocaina, hashish, di bilancini. Senza temere di essere ascoltati. Un gruppo quello arrestato all'alba di oggi definito dal pm che ha diretto le indagini Pierpaolo Montinaro, “spavaldo”. Il faldone di intercettazioni raccolte dagli agenti della squadra Mobile della questura di Brindisi, in poco più di sette mesi di indagini, contiene testimonianze inequivocabili sul fatto che i dodici brindisini arrestati all'alba di oggi si occupavano dello spaccio di sostanze stupefacenti ai tossici del territorio.
FRANCAVILLA FONTANA – Banconote di piccolo taglio del valore complessivo di 27mila euro, assegni per un valore di 1400 euro, 95 grammi di cocaina suddivisa in 78 dosi, materiale per il confezionamento della droga e un dispositivo (detto Jammer) in grado di neutralizzare eventuali intercettazioni. Non potevano esserci dubbi, per i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla e i militari del nucleo carabinieri cinofili di Modugno (Ba), che quel ritrovamento fatto a casa del 39enne francavillese Massimo Di Palmo, era frutto di un'intensa attività di spaccio.
Il tribunale del riesame ha rimesso in libertà questa mattina uno degli indagati dell’Operazione Revolution, condotta dal Gico e dal Noe di Reggio Calabria contro un traffico di cocaina gestito da una ‘ndrina di Africo, che aveva una sponda anche a Ostuni. Nove gli arrestati in quella circostanza: sei gli ostunesi tra i quali Antonio Flore, 45 anni, titolare di una ditta di controsoffittature, Vincenzo Zurlo, 64 anni, gestore dell’albergo “La baia del re” in località Fontanelle e Cataldo Tanzarella Tanzarella, 56 anni, detto “Dino”, anche lui titolare di una struttura alberghiera lungo la costa; poi un consulente finanziario di Brindisi, un poliziotto di Mesagne, e un altro consulente finanziario di San Vito dei Normanni.
BRINDISI – Se ne va in giro con 310 grammi di cocaina nascosta nel giubbotto, a bordo di una moto di grossa cilindrata senza assicurazione, lui senza patente di guida e sotto l'effetto di stupefacenti e quando i carabinieri gli impongono l'alt forza il posto di blocco. Non poteva passarla liscia Vincenzo D'Ignazio, il 34enne brindisino, arrestato nella serata di ieri dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi, su disposizione del pubblico ministero di turno Raffaele Casto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
BRINDISI – Oltre un'ora di interrogatorio per il 44enne francavillese Cosimo Canovari raggiunto ieri mattina da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla procura di Milano a conclusione di un'operazione condotta dal Ros, che ha portato all'arresto di 52 soggetti ritenuti coinvolti in grosso traffico di sostanze stupefacenti. Canovari, alla presenza del suo legale di fiducia Feliciano Petrera, è stato ascoltato per rogatoria dal gip Paola Liaci e ha spiegato la sua versione dei fatti.
“La ‘Ndrangheta in questo momento è leader nella gestione dei traffici della cocaina che proviene dai mercati del Sud America. E’ quindi scontato che le altre organizzazioni criminali debbano interloquire con le cosche calabresi per approvvigionarsi”. Lo spiega il colonnello Claudio Petrozziello, il comandante provinciale della guardia di Finanza di Reggio Calabria, parlando delle indagini coordinate dalla Dda che hanno portato all'arresto di 29 persone stamattina all'alba.
FRANCAVILLA FONTANA – E' accusato di aver acquistato illecitamente sostanza stupefacente ai fini di spaccio il 44enne di Francavilla Cosimo Canovari arrestato su ordinanza nella mattinata di oggi nell'ambito dell'operazione dei carabinieri del Ros di Milano che all'alba di oggi, con 52 arresti in tutta Italia, ha sgominato un grosso traffico internazionale di droga finanziato dalle cosche di Reggio Calabria. Un’operazione che si intreccia con quella del Gico e del Goa della Guardia di Finanza, che ha toccato il Brindisino.
FASANO – In manette un operaio 30enne di Fasano, Carlo Pantaleo, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine: è stato trovato in possesso di 32 grammi di cocaina suddivisa in dosi, sette grammi di hashish e denaro contante ritenuto provento dell'attività di spaccio. Il giovane, dopo le formalità di rito è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un 26enne di Ceglie Messapica, Fabio Zaccaria, è stato arrestato nella serata di ieri dai carabinieri della locale stazione perché trovato in possesso di 33 grammi di hashish suddiviso in nove dosi, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Il ragazzo è stato fermato dai carabinieri durante un normale servizio di controllo del territorio teso al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. La droga era nascosta sia in auto che a casa. Il 26enne, dopo le formalità di rito è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi.
FASANO – Fu arrestato dodici anni fa in Spagna per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, poi fu scarcerato in attesa del processo. Tornò in Italia e, nel corso degli anni, fu arrestato e condannato per droga, e nella giornata di oggi è stato raggiunto da un ordine di arresto ai fini estradizionali richiesto dall'Autorità giudiziaria spagnola ed è stato trasferito, dai carabinieri della compagnia di Fasano, nel carcere di Brindisi in attesa del decreto del procuratore generale per essere estradato nella penisola iberica.
SAN VITO DEI NORMANNI - Se ne andava in giro, per le vie del suo paese, con quattro grammi di cocaina suddivisa in quattro dosi e due grammi e mezzo di sostanza da taglio tipo mannite nascoste nel bracciolo anteriore porta oggetti della sua Alfa 147. Un operaio di 25 anni di San Vito, Cosimo Salvatore Maiorano, nella serata di ieri è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di San Vito Dei Normanni, al comando del capitano Ferruccio Narducci, su disposizione del pm di turno Raffaele Casto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
VILLA CASTELLI – Cocaina e sciabole giapponesi in casa: finisce agli arresti domiciliari una 21enne di Villa Castelli, Filomena Vitale, mentre è invece irreperibile il convivente, il quale potrebbe essere pienamente coinvolto nell’attività di spaccio collegata alla droga sequestrata ieri dai carabinieri della stazione locale nel corso di una perquisizione mirata. Ovviamente anche l’uomo, M.L. di 35, è stato denunciato alla procura della Repubblica.
SAN VITO DEI NORMANNI – E' stato trovato in possesso di sei grammi di cocaina suddivisa in tre dosi, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Per questo, Giuseppe Lonoce, 21 anni di San Vito è stato tratto in arresto dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni guidati dal capitano Ferruccio Nardacci.
MESAGNE - Albania, Roma, Mesagne. Il triangolo dello spaccio di droga è questo. La Guardia di Finanza – Comando Provinciale di Brindisi – in collaborazione con la Procura della Repubblica di Brindisi e la Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ha sgominato un clan che al vertice aveva due fratelli e la madre degli stessi, dedito allo spaccio di cocaina e detenzione di armi, e tratto in arresto 13 persone, 8 albanesi (con due uomini ancora latitanti si sale a 10) e 5 mesagnesi. L’indagine denominata “The wall” è iniziata nel febbraio del 2010 e terminata nel luglio 2012. Il reato contestato è associazione per delinquere finalizzata alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante della disponibilità di armi e porto e detenzione abusiva di armi.
BRINDISI - Quindici arresti oggi all'alba in escuzione di altrettante ordinanze si custodia cautelare in carcere a carico di indagati italiani e albanesi, nell'ambito dell'indagine denominata "The Wall" condotta dalla Guardia di Finanza di Brindisi su un b traffico di cocaina ed armi.
BRINDISI – Quindici grammi di cocaina in parte in tasca e in parte nascosti nell’auto, e a casa bilancino di precisione elettronico e kit del piccolo spacciatore. E ‘ stato sufficiente ai carabinieri della compagnia di Brindisi per dichiarare in arresto per detenzione finalizzata allo spacci di stupefacenti un 22enne di S.Vito dei Normanni, incappato in un posto di blocco nel capoluogo stamattina.
FASANO – Poco più di mille cartucce di vario calibro, per la precisione 1175 di cui 93 calibro 9 parabellum, un artifizio lanciarazzi modificato ad arma comune da sparo calibro 22, due banconote da 100 euro contraffatte, un grammo di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, 500 grammi di sostanza da taglio del tipo “lidocaina”, vario materiale per il confezionamento della droga e la somma contante di 2.500 euro.
S.PANCRAZIO SALENTINO - Caffeina, ma su richiesta anche cocaina. Insomma, al bar di Fabio Romano, 40 anni, a San Pancrazio Salentino, c'era sino a sabato scorso 16 giugno la possibilità di avere anche qualcosa di più forte del solito espresso, magari doppio. Poi sono arrivati i carabinieri con un cane antidroga, e la merce fuori listino gestita sotto banco da Romano è stata trovata e lui arrestato.
BRINDISI – Lui, lei e undici chili di cocaina purissima per un valore commerciale di 2 milioni di euro, ma che poteva fruttare - una volta “tagliata” e rivenduta – fino a quattro volte di più. Colpo grosso dei finanzieri della compagnia della guardia di finanza di Brindisi che mettono le mani su due corrieri della droga, i quali (uno certamente recidivo) speravano che passando dall'Aeroporto del Salento avrebbero potuto far giungere il loro carico a destinazione.
Un lungo giro tra Tanzania e Kenia, poi il Belgio, e infine l'Aeroporto del Salento di Brindisi per contrabbandare undici chili di cocaina destinata forse alla camorra, visto che della coppia di corrieri arrestati la donna risiedeva a Giugliano. Sono finiti però nella trappola della Guardia di Finanza e della Dogana due persone di colore che avevano stipato la partita di droga nei doppifondi di tre valigie.
BRINDISI - Militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, all’esito di controlli eseguiti presso il locale scalo aeroportuale, in collaborazione con i funzionari della Dogana, hanno sequestrato circa undici chilogrammi di “cocaina”. La droga era stata abilmente occultata in doppifondi ricavati all’interno di tre valigie, in possesso di due passeggeri (un uomo ed una donna), appena sbarcati dall’aeromobile proveniente da Charleroi (Belgio) con volo Ryanair FR7737.
BRINDISI - Era da qualche nel raggio delle indagini su un gruppo di spaccio brindisino, il 25enne Angelo Lobuono, e la scorsa notte i carabinieri del Nor della compagnia del capoluogo lo hanno soprpreso con 13 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, arrestandolo. In casa c'erano invece le attrezzature per il taglio e pesatura della sostanza stupefacente: il bilancino elettronico, materiale per confezionare le dosi, ed oltre a ciò la riproduzione in metallo di di una pistola semiautomatica, priva del tappo rosso, con quattro cartucce.
BRINDISI- Arrestato un uomo in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere. Oggi pomeriggio i carabinieri del Nor della compagnia del capoluogo hanno ammanettato su provvedimento del Tribunale di Brindisi, Francesco Margherito, 34enne del posto, per traffico di sostanza stupefacente continuato.